Tip:
Highlight text to annotate it
X
A volte copiavo dai murali;
durante l'estate,
artisti dalla Cina continentale, formati nelle scuole d'arte,
si recavano nelle aree tibetane.
Ammiravo la loro abilità e li seguivo,
cercando di imparare da loro.
Quando frequentavo la scuola, c'era un insegnante d'arte;
non era poi così bravo, ma per me ha fatto molto!
Ero solo un bambino, e lui il mio insegnante!
All'università, oltre a me, c'erano altri due studenti d'arte tibetani;
nel 1987, dopo la laurea,
ho iniziato a lavorare a Lhasa, dove attualmente vivo.
Qui ho potuto incontrare molti artisti tibetani;
Alcuni anni fa, nel 2003,
abbiamo fondato un gruppo, la Gendun Choephel Artists Guild,
e da allora abbiamo avuto la nostra galleria.
Molti artisti hanno adesso la possibilità di parlare e di scambiare idee,
di mostrare le proprie opere.
Qui a Roma hai avuto la possibilità di incontrare Drugu Choegyal Rinpoche, Gonkar Gyatso e Drime;
è la prima volta che li incontri?
Non è la prima volta che incontro Gonkar Gyatso;
era un insegnante del dipartimento di Belle Arti della Tibet University.
Credo che lasciò il Tibet alla fine degli anni '90,
ma vi ha fatto spesso ritorno
e ci siamo incontrati spesso.
Abbiamo realizzato delle mostre insieme
a Londra, Pechino e altre città.
E' invece la prima volta che incontro Rinpoche e Drime.
Rinpoche è un monaco;
è meraviglioso, la sua mente è aperta
e per me è una sorpresa sentire ciò che dice e ciò che pensa.
Per non parlare dei suoi dipinti...così liberi da schemi... Per me è una vera sorpresa!
- Quindi per te è stata un'esperienza molto interessante! - Sì, molto!
Pensi che questo evento organizzato da ASIA
possa essere utile per gli artisti tibetani?
Pensi che possa servire per renderli conosciuti al pubblico occidentale?
Pensi che sia stata una buona idea?
Certo! Credo che il progetto organizzato da ASIA Onlus ci abbia fornito un'ottima opportunità;
ci è stato concesso di venire a Roma.
Io e Benchung abbiamo incontrato così tante persone, così tanti artisti...
abbiamo visto Roma, visitato così tanti luoghi... è stata un'esperienza davvero utile per noi!
Credo che, una volta tornati in Tibet,
riusciremo a rendere anche gli altri artisti partecipi di questa esperienza.
In passato, molti artisti tibetani sono stati invitati a Londra, negli Stati Uniti
e altri paesi esteri per delle mostre.
A volte ci siamo recati all'estero insieme per delle mostre di gruppo.
Una volta tornati in Tibet, si è soliti tenere una conferenza
per mostrare le proprie foto e condividere le proprie esperienze.
E' un'ottima occasione per gli artisti di Lhasa.
Quindi credi che questo evento possa essere ripetuto?
Certo! Spero che in futuro altri artisti tibetani abbiano l'opportunità
di venire in Italia e recarsi in altri paesi... è molto utile!
Il Tibet vanta una splendida tradizione artistica,
ma abbiamo comunque bisogno di innovazione.
Da un lato gli artisti stanno cercando di mantenere la tradizione;
dall'altro lato stanno cercando di realizzare qualcosa di nuovo.
Per noi, per la nuova generazione, è molto utile.