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Salve a tutti. Sembra che un sacco di gente pensi che io abbia qualcosa contro la religione,
ma la verità è che io avrei la stessa attitudine di fronte ad una qualsiasi malata ideologia che nega la vita.
Datemi un'altra pericolosa idea portasfiga di stronzate soprannaturali, e io mi comporterò
esattamente allo stesso modo, giuro. Semplicemente, credo che la religione sia il metodo che usa Dio per dirci che non esiste.
La gente spesso mi dice: "E se tu sbagliassi riguardo l'esistenza di Dio, e lo avessi davanti a te
nel Giorno del Giudizio? Allora cosa diresti, chiacchierone?"
Bè, cosa potrei dire? Se così fosse sarei annientato, no? Siamo onesti, sarei dannato per l'eternità.
Andrei diretto all'Inferno. So che non dovrei aspettarmi nessuno sconto, perchè tutti sappiamo quanto sia disgustosamente intransigente.
E purtroppo non potrei nemmeno rifugiarmi nell'autodifesa, perchè Dio non è stupido, sfortunatamente.
E' un sacco di altre cose, tra cui petulante, calloso, vendicativo, dispettoso, senza cuore, gretto, crudele e
egoista fino all'eccesso, ma non stupido, quindi andrei giù nel bidone, senza una parola.
Ma se per qualche miracolo io avessi il tempo di dire una parola prima che la trappola scatti, probabilmente chiederei a Dio
che razza di lavoro di seconda mano sta conducendo qui sulla Terra, e perchè si permette di essere rappresentato
quasi esclusivamente da gangsters, pervertiti e fraudolenti ai quali a chiunque è consigliato di affidare la propria anima
come quella dei propri figli. Inoltre, ricorderei a Dio che circa 6000 anni fa ci ha espulsi dal Paradiso
per ottenere la conoscenza del Bene e del Male. Quindi perchè non ce l'abbiamo? Abbiamo pagato il prezzo.
Qualsiasi bambino è nato colpevole. Non potrei immaginare prezzo più alto, potreste mai voi?
Ed ancora sembriamo non riuscire a cogliere la differenza. Forse il popolo di Burma potrebbe aiutarci in tal senso.
Ma mi chiedo cosa sia andato male. Era il frutto dell'albero del sapere ad essere sbagliato in qualche modo?
O è semplicemente una diretta e sincera causa sempre più fraudolenta? Qualunque sia la risposta, chiederei a Dio
una retroattiva reinstallazione in Paradiso per l'intera razza umana, unitamente a 6000 anni di benedizioni postdatate
ed le sue più sincere scuse. Bè, perchè no? Cosa avrei da perdere? Starei già andando all'inferno.
Mi aspetto di finire nell'Inferno Cattolico, del quale ho capito essere un grande buco nero di peccato alla fine dell'universo
dal quale niente può uscire, nemmeno la luce, probabilmente perchè mai la luce vi è entrata.
Anche se apparentemente niente che si aggiri troppo ravvicinatamente è responsabile di essere risucchiato dentro e battezzato.
Ma giusto perchè credo che la religione è una cinica perversione dello spirito umano che esiste puramente per
il beneficio dei parassiti che conosciamo come clero, non significa che io non sia interessato a rispondere
ai grandi Perchè come chiunque altro. Si sa, la religione pretende di poter rispondere a simili domande
perchè sa che per alcune persone è preferibile avere UNA qualsiasi risposta al NON avere risposta.
Domande del tipo: perchè siamo qui? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Questo tipo di cose.
C'è una vita dopo la morte, e se fosse, lì potremmo bere liberamente alcool?
Questa mia ultima potrebbe essere intesa come una domanda sfacciata secondo i tuoi carismi, ma non secondo i miei, poichè io vivo in una società dove
un sacco di persone intrattengono da sempre bevute tra amici. Non immense quantità, giusta la quantità da poter uccidere un cavallo.
E in questi illuminati giorni del 21esimo secolo dove i diritti umani e l'identità culturale di ciascuno
sono così importanti, non vedo perchè dovrei abbandonare la mia cultura solo perchè sono morto.
E' solo la vita dopo la morte, non l'Arabia Saudita. Non perdiamo il senso delle cose.
Naturalmente tutti sappiamo in realtà che ci sarà la birra in Paradiso, e anche tanta, eppure
potrebbe non esserci il Paradiso, no? Quasi non ne vale nemmeno la pena analizzare questo punto,
ma penso lo farei comunque, giusto nel caso qualcuno voglia cogliere l'occasione per offendersi.
La gente mi dice: "Tu non capisci la gioia che un credente prova nel momento in cui dona il suo cuore a Dio.
Tu non capisci proprio." Bè, potrebbe anche essere così. Ma io capisco perfettamente il desiderio di un cuore pieno di felicità,
e non ho problemi con nessuno che ne sia alla ricerca. Auguro il meglio per loro.
Posso persino capire come questa sensazione di pura gioia possa facilmente portare ad una naturale voglia di condividere
o addirittura, mi permetto di dire, imporre tutto ciò agli altri per il nostro spirituale tornaconto.
E io ho qualche problema con questo tipo di cose, come probabilmente saprete.
Ad ogni modo, mi viene in mente di aver vissuto in questo pianeta per oltre metà secolo, e ancora non ho
avuto indizio alcuno circa il perchè mi trovi qui, e francamente, si, comincio a trovare tutto ciò un pò imbarazzante.
Quindi sono aperto a offerte, parlando in senso lato, circa il significato della vita. Ma una nota di attenzione, mi aspetto che sia
un qualcosa che posso ragionevolmente esporre a me stesso senza troppo imbarazzo, il che significa
che deve essere qualcosa di plausibile, sfortunatamente, perchè questo elimini la maggior parte delle religioni,
specialmente i nostri tre vecchi amici, i dogmi del deserto. Vorrei possibilmente non avere nulla a che fare con questi,
in parte perchè non voglio appartenere ad un culto della morte, ovviamente. Ma soprattutto vorrei trovare qualcosa
con qualcosa di più di una dimensione spirituale, come, che so, un ballo popolare, formaggio che rotola...
Sono convinto che qualcosa sappa fuori. Potrebbe attualmente essere di aiuto se potessi anticipatamente restringere il campo
e decidere che tipo di credere essere, in parole povere. Vorrei essere, che so, di mente aperta, compassionale,
gioioso, ottimista, flessibile, tollerante e saggio? O preferirei essere di mente chiusa, bigotto, intollerante,
dogmatico, depresso, critico e censorio? Difficile sapere. Posso attualmente vedere entrambi
i punti di vista. Ovviamente se scegliessi per la prima opinione sarei molto popolare, avrei un sacco di amici,
tutto sarebbe fantastico. Ma se andassi per la seconda, la gente mi sanserebbe quanto prima,
ma allora sarei capace di acclamare le persecuzioni, e forse persino ottenere il cambio di un paio di leggi in mio favore.
Credo dedicherei più tempo per pensare a questa seconda. Nello stesso tempo non smetterei di guardarmi attorno, naturalmente.
Tenterò di mantenere una mente aperta, perchè lo giudico importante, e voi non potreste
convincermi diversamente, qualsiasi cosa diciate, quindi non provateci nemmeno.
Non sarei troppo esigente su cosa sia questa fede tanto da smettere di crederci, anche se fosse la Verità.
Oppure, se non fosse, al limite qualcosa che non mi faccia ridere a crepapelle con tanto di derisione ogni volta che ci penso.
Infatti, per come vanno i pensieri, probabilmente mi accontenterei di questo.
Pace e una buona primavera a voi e tutti gli altri.