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Usciamo tutti i giorni alle 12.
Con la pioggia, la neve, il nevischio, i terremoti, i maremoti.
Tutti i giorni, l'azienda si ferma e usciamo in bici.
Non so quando abbiamo iniziato. Mi sembra che sia sempre esistito.
La pedalata del venerdì è il vero 'campionato mondiale'.
Tutti vogliono correre andare veloci e vincere.
È una gara velocissima.
I professionisti che ci fanno visita, escono in bici e pensano: "Oggi mi rilasso".
Invece partecipano e...
Qualche settimana fa, Alberto Contador ha partecipato al Lunchride .
e sono andato piano, l'ho lasciato vincere.
Non voglio vantarmi, ma mi sento il re del Lunchride.
Lavoro per l'azienda da quasi 25 anni e ho vinto più di 1500 volte.
Oggi ci sono ciclisti più giovani e veloci, così devo imbrogliare.
Non vinco mai, ma una volta al mio compleanno,
mi hanno lasciato vincere. È stato patetico.
Vuoi andare lontano prima di restare indietro.
E' inevitabile rimanere indietro,
ma vuoi comunque metterti alla prova, e arrivare il più lontano possibile
per poi salutare 'con la manina' chi ti supera e continuare da solo.
Questo gruppo è quello che si fa notare di più,
ma ce ne sono tanti altri.
Spesso esco con altri gruppi per pedalare e semplicemente chiacchierare.
- Non ci interessa la corsa. - Non partecipate?
Partecipo solo io.
Lo faccio in rappresentanza il team mtb.
Non sei emarginato se non pedali,
ma se a pranzo rimani alla scrivania,
e non sfrutti almeno quell'ora
gli altri ti spingono ad uscire e fare qualcosa.
Comunque non si tratta di vedere chi è il più veloce.
L'andare in bici è un qualcosa
che ti dà la carica.
Ti spezza la giornata e ti aiuta poi a rimanere concentrato,
pensi con maggiore chiarezza. Pensi alla bici.
Il Lunchride è essenziale.
È unico. E' qualcosa che facciamo da sempre.
È un modo divertente per trasformare la giornata ed essere chi siamo:
Un gruppo di ciclisti appassionati.