Tip:
Highlight text to annotate it
X
ciao internati e benvenuti alla prima puntata del progetto B.A.R.K.S.! So già a cosa state
pensando
ma che cazzo vuol dire progetto B.A.R.K.S.?
un acronimo che fa tanto giovane marmotta o progetto d.u.c.k. donrosiano, ma
che esprime tutto lo spirito
con cui ho dato vita a questo mio progetto che mi accompagnerà sul mio
canale per molto molto tempo. Per vostra fortuna o sfortuna lo deciderete voi! Ma
bando alle ciance e... sigla!
carl barks nasce nel 1901
e pubblica la sua prima storia disney a fumetti sono nel 1942, quindi quando
ha già 41 anni
neii 40 anni di vita precedente ha fatto praticamente di tutto,
dal ferroviere all'allevatore di polli
ed è solamente nel '28
che inizia la sua carriera di disegnatore. Inizialmente
pubblicherà su alcune riviste delle strisce satiriche o umoristiche
dal tratto vicino a quello del Popeye di Segar
ed è nel '35
che viene assunto a lavorare nei disney studios. All'inizio, la sua attività
è quella di
intercalatore, cioè la persona che si occupa di
disegnare i frammenti intermedi
tra un'animazione e l'altra
presto però verrà spostato al reparto sceneggiature su ordine di Walt Disney
in persona, ed è qui che il suo innato talento
darà il meglio di sè
e sarà coltivato grazie ai consigli
dello stesso walt disney
i cortometraggi barksiani sono esilaranti, ma non ci presentano ancora quel
grande personaggio che poi
carl barks ci farà vedere
sulla carta, sui fumetti
negli anni di lì a venire
abbiamo un donald duck, nei cortometraggi, ancora
una macchietta comica, irascibile, testardo, dispettoso, arrogante e
inevitabilmente perdente. Un Donald Duck in tal senso carl barks ce lo resenterà solamente
in alcune ten-pagers
brevi storie di 10 pagine in cui gag e comicità
fisica (e non) la fanno da padrone. Nel 42 Barks lascia gli studios
la scusa ufficiale è che l'aria condizionata degli studi
gli causa la sinusite
ho qualcosa in comune con Barks
in realtà non è più intenzionato a lavorare in un posto dove la stragrande
maggioranza della produzione
è destinata a fini militari, bellici
e propagandistici - siamo negli anni della seconda
guerra mondiale
un personaggio del genere non può proprio stare lontano dai pennuti
ed è così che inizierà l'attività di allevatore di polli per sbarcare il lunario
per fortuna, dico io, gli andrà male
e quindi ricomincerà la sua collaborazione con Disney, questa volta
per scrivere e disegnare
fumetti
la sua prima storia
è "pluto salva la nave", ma collabora solo in veste di scrittore, mentre i disegni sono di un
altro artista. Non è importante analizzarla in questa sede perchè
la storia è poco interessante ed è praticamente un
cortometraggio su carta
ma la successiva storia entrerà nella leggenda. sto parlando di "paperino e l'oro
del pirata
la trama della storia è semplice, ma efficace
black pete, una versione di pietro gambadilegno mutuata dalla tradizione
dei cortometraggi contende il tesoro del pirata morgan a paperino e qui quo qua
gestori della tavola calda "al secchio di sangue", che verranno coinvolti
nell'avventura marinaresca
dal pappagallo di mare bacicin parodi. in realtà nemmeno questa storia
è completamente di barks: ad affiancarlo ci sono
Bob Karp ai testi e Jack Hannah ai disegni. I due artisti infatti disegneranno 32
tavole ciascuno
questa però è la prima storia di Barks veramente interessante, per diversi aspetti
innanzitutto il disegno
qui barks non ha ancora uno stile personale, siccome il suo tratto è ancora profondamente
inquinato
dai canoni degli storyboard dei cortometraggi
infatti è veramente molto arduo riuscire a distinguere la paternità
delle tavole siccome, almeno questa primissima fase, il tratto di carl barks
e jack hannah è veramente molto molto simile. le illustrazioni comunque funzionano
benissimo: sono espressive, comunicative, rendono sempre la giusta atmosfera
in particolare, decisamente riuscite le sequenze in notturna, grazie a una sapente
inchiostrazione, e i paesaggi
la sceneggiatura è particolare: anche qui l'influenza dei cortometraggi si fa
sentire; sembra quasi di star leggendo
uno storyboard. come in effetti è,dato che la storia in origine era stata
pensata come un cortometraggio con pippo e topolino in sostituzione dei nipotini
numerose le vignette mute e le gag fini a se stesse, seppur spassosissime
e piuttosto essenziali
i dialoghi
l'umorismo è fine, misurato, idoneo al tono cupo della storia, in cui si
fa uso senza problemi di armi da fuoco e da taglio, si fa cenno a cadaveri e si
osserva persino attraverso il cranio di uno scheletro. il silenzio,
particolarmente presente, condisce alla perfezione alcune vignette, caricandole
della giusta significazione e pathos. menzione particolare per la
caratterizzazione dei personaggi
qui Barks non si è ancora messo all'opera per evolvere il carattere di paperino
che qui è classico papero degli shorts
arrogante, fifone, testardo, presuntuoso
interessante invece il carattere dei nipotini che, pur rifacendosi alla
tradizione dei cortometraggi, è in qualche modo un po' diverso. quello di pietro, qui
davvero senza scrupoli
e, in particolare, quello di bacicin parodi, una
gran bella figura che ho apprezzato molto e di cui ho apprezzato anche di più
le interazioni con gli altri personaggi della storia, soprattutto con paperino
insomma nonostante siano ben lontane
le eccellenze che barks raggiungerà successivamente
si tratta davvero di una partenza promette
e che non avrebbe deluso, assolutamente
in descrizione trovate il link alla pagina inducsk della storia, per poter spulciare
le edizioni italiane e non della stessa
paperino da un incipit che lo vede semplice visitatore del museo di paperopoli
si ritroverà in egitto per seguire le tracce di uno dei nipoti, rapito in
circostanze misteriose
qui avrà a che fare con furti,
misteri
società segrete e primitive
e addirittura
mummie. ecco una delle pietre miliari del maestro dell'oregon, infatti siamo di
fronte alla prima storia ad ampio respiro
completamente scritta e disegnata
da carl barks.
è già possibile notare alcuni di quelli che diventeranno i capisaldi
o del canone disneyano o dello stile dell'uomo dei paperi: in primis,
l'accuratezza degli sfondi, mai casuali, visualizzati da barks attraverso l'attente lettura della
rivista national geographic, di cui barks fu affezionato lettore
barks voleva che il lettore si sentisse davvero nel luogo di ambientazione
dell'avventura
non solo perché gli veniva detto dall'autore
e, al contempo, educarlo
in questa storia è possibile notare come l'autore fosse già molto attento
alla psicologia di paperino e dei nipotini e ad approfondire lo stretto
rapporto che li lega
è inoltre interessante notare come nel fumetto disney, per illustrare una data
epoca, non serva imbastire fantascientifici viaggi temporali
ma basti semplicemente tirare in ballo
la setta segreta e primitiva che vive in un posto sperduto del pianeta seguendo
gli usi e costumi di un determinato periodo storico. una storia fondamentale
per il paperino che conosciamo oggi e per il fumetto disney
che conosciamo oggi
pathos, thriller, horror, mistery sono le parole chiave di questa avventura da
cardiopalma a cui il maestro impone un ritmo davvero brioso e che non può non
far appassionare il lettore. Il tratto di barks qui è ancora acerbo,
inquinato dai canoni degli storyboard
su cui lavorava fino a pochi anni prima, ma è comunque estremamente gradevole. in
descrizione, il link inducks
paperino e i nipotini, stanchi del freddo inverno di paperopoli, vendono la loro
casa per poter comprare un aereo
per migrare verso le più accoglienti terre del sud. essendo però l'aereo di
paperino e qui quo qua anche l'unico della città in grado di atterrare su terreni
ricoperti di neve
sindaco di paperopoli affida loro un carico di penicillina
da portare agli abitanti di un paesino sperduto dell'alaska.
acclamati dalla città, i paperi decidono di portare a termine il loro compito, ma ancora
non sanno di essere gli ignari corrieri
di misterioso pacchetto nascosto sull'aereo da dei fuorilegge. altra bella storia
d'ampio respiro, paperino e l'oro gelato
è lontana dall'essere una delle vette barksiane, ma resta comunque una splendida
opera. Il tratto del maestro dell'oregon si comincia lievemente ad affinare,
e barks
acquista sempre più scioltezza nella costruzione degli intrecci. appare
evidente come il carattere di paperino venga sempre più reso complesso e
sviluppato dall'uomo dei paperi. la stessa cosa accade per i nipotini
altra cosa su cui maestro dell'oregon punta nuovamente è il rapporto che lega zio
e nipoti. la storia che è intrisa della travolgente comicità barksiana, ma non
mancherà l'elemento drammatico
il pietride qui presentatoci è furbo e spietato e non mancherà di mettere in serio
pericolo l'incolumità dei paperi. in particolare della storia ho apprezzato
gli scenari angoscianti e destabilizzanti delle distese di nulla innevato e il
colpo di scena per cui paperino si ritrova cieco
a causa del riverbero della neve. ciò dà l'occasione a barks di imbastire due
sequenze, una umoristica e l'altra drammatica,, che sono davvero ben riuscite. La trovata
geniale di rendere cieco il protagonista
è una sfida, è una sfida per così dire hitchcockiana, ma che vede barks
trionfare in assoluto. Tra parentesi, il celeberrimo fumettista italiano roberto
raviola
userà come suo primo pseudonimo "bob la volpe", il nome che
ha in questa storia il villain di turno
poi ne adotterà un altro, quello con cui è leggermente più famoso
ovvero Magnus
Seguito ideale di "Paperino e l'oro gelato"
entrambe le storie appaiono sul numero 62 di four colour comics
e in questa avventura i paperi
si recano nel sud degli stati uniti proprio la meta che
si erano prefissati nell'avventura precedente
paperino, annoiato e in cerca di territori
inesplorati
vorrà fare una gita nelle Everglades
che negli anni Quaranta presentavano realmente zone ignote, in cui trovare, come dice il pokedex,
orde di pokemon leggendari selvatici
addentrandosi nelle everglades
i paperi faranno un'esperienza veramente fuori dal comune
infatti incontreranno nientepopodimenoche i terribile Gnasuti! A dispetto del nome
piuttosto buffo, gli Gnasuti sono tra le creature più ostili e bastarde
mai create da carl barks nel corso della sua carriera, nonchè le prime
in assoluto. In questa storia si respira un'atmosfera inquietante, di mistero
di perenne pericolo
che si concretizzerà solo quando i misteriosi GNASUTI
decideranno di uscire allo scoperto
Barks
mostra di saper gestire ottimamente i tempi narrativi
ma questa è una cosa che caratterizza in generale tutta la sua produzione.
infatti non si ha mai, leggendo le sue storie, la sensazione che ci sarebbe voluta qualche
pagina
in più o in meno, ma che sia perfetta così com'è
e questa cosa, incredibilmente, vale anche per le ten-pagers, in cui ci sono
solamente 10 pagine o meno a disposizione. la prima parte della storia
è un crescendo continuo di tensione, che comunque, bene o male,
permane in tutta la storia
memorabile la sequenza in cui paperino i nipotini
sono costretti a travestirsi con dei giunchi per cercare di non essere sgamati
dagli GNASUTI
così come memorabili
sono gli avvenimenti che non vi spoilero della penultima tavola, che è veramente
geniale
dal punto di vista dei disegni
barks osa maggiormente con inquadrature particolari e prende sempre più
confidenza con quelle che diventeranno le sue
peculiari vignette in controluce
come sempre link inducks in descrizione
ma barks non è solo avventure di ampio respiro. Nella vastissima produzione del
maestro, infatti, sono presenti una miriade di storie brevi: le cosiddette
ten-pagers. non tutte, però, meritano di essere lette a ogni costo
in ogni puntata, nel angolo delle ten-pagers, elencherò tutte le storie brevi
che mi hanno più colpito, risalenti agli anni presi in esame dal video
le citerò solamente o ne parlerò in modo più approfondito a seconda
dell'importanza o di quanto mi sono piaciute
bando alle ciance anche stavolta e iniziamo subito. per quanto riguarda
questo triennio 42 44 la prima da citare è senza dubbio "paperino e il gorilla" la
prima storia di paperi interamente scritta e disegnata da carl barks
l'uomo dei paperi prende sicuramente spunto dall'omonimo cortometraggio che
uscirà solo nel 44 ma che era già in lavorazione negli studios nel 42
la vicenda è condita di gag spassosissime
aiutate dalle sapienti ellissi
che barks inserisce dove necessario, e il disegno risulta, seppur ancora acerbo,
molto curato espressivo
una curiosità: il giornale su cui paperino si immagina di comparire nel caso in
cui avesse catturato il pericoloso scimmione che sta terrorizzando la
città
appaiono dei titoletti assai curiosi
bambino uccide madre e spara al padre o drogato eletto capo della polizia
completamente sostituiti nell'edizione italiana
link inducks in descrizione
un'altra degna di nota è paperino e lo squalo
in cui paperino, bagnino, tenta di far colpo su una bagnante particolarmente
attraente
deciso a esplorare la sua "cavernadiplatone"
paperino fa il figo, ma gli va sempre buca. Ciò dà a barks l'occasione per
visulizzare divertenti gag fisiche che mantengono il ritmo
serrato e avvincente
per tutta la durata della storia
nelle intenzioni originali dell'uomo dei paperi la sexy papera avrebbe dovuto
essere decisamente
formosa
ma agli editor ciò non sta bene, e quindi barks è costretto a improvvisarsi chirurgo
estetico e a operare un intervento di mastoplastica riduttiva
e a sradicare completamente le zinne della bagnante
cito poi tre storie che mi hanno sorpreso per la loro travolgente comicità
paperino e i buoni vicini, dove c'è la prima battaglia all'ultimo sangue tra paperino il vicino
JONES
già apparso qualche mese prima in "paperino aviatore"; "paperino sciatore"
in cui vediamo un paperino davvero arrogante e presuntuoso che
farà tutto per far ridere a crepapelle il lettore: le trovate geniali di barks, unite
alla traduzione italiana che è veramente esilarante, fanno di questa storia un gioiellino di
comicità, e non me l'aspettavo, sinceramente
e poi, prima di Iron Man,
ecco che paperino indossa un'armatura per combattere i nipotini in "paperino e l'uomo di
ferro"
storia veramente simpatica e molto frizzante
praticamente, uguali
di tutte trovate il link inducks in descrizione. siamo giunti alla
conclusione di questa prima puntata del progetto B.A.R.K.S.
spero vi sia piaciuta e, in tal caso, vi esorto a farmelo sapere con un commento e a
mettere mi piace
ma soprattutto, se vi è piaciuta questa puntata e se credete nel progetto
è molto importante che lo condividiate! condividete questo video per farlo
conoscere a più gente possibile. io vi saluto e vi lascio alle papere
ciao a tutti!!
inizierà la sua collaborazione fanculo
paperino da un incipit che lo vede semplice visitatore del museo di
paperopoli
fanculo si ritroverà in egitto per seguire le tracce di uno dei nipoti
DEEEE
tra parentesi, il celeberrimo fumettista italiano roberto raviola
userà BURP!