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silenzio condiviso con le parole
presenta
"Quieora" sempre?
È davvero possibile essere nel quieora sempre?
Mi sembra di passare la maggior parte del tempo pianificando o preoccupandomi del futuro.
Che tu
lo sappia o no,
non puoi essere in nessun altro luogo che qui e ora.
Ovunque tu sia, sarai qui e ora.
Ti viene dato
solo un momento alla volta
e tu sprechi quel momento
pianificando o preoccupandoti del futuro;
e il futuro non arriva mai.
Ciò che arriva è sempre il quieora:
è una serie di istanti,
un istante,
un altro istante,
ma tu stai sempre vivendo nell'istante, quieora.
Non c'è futuro.
Quindi come puoi preoccuparti del futuro?
È a causa di questo tipo di preoccupazione
e di pianificazione del futuro
che un certo proverbio
esiste in tutte le lingue del mondo:
"L'uomo continua a desiderare,
a pianificare,
a preoccuparsi del futuro,
e Dio continua a deluderlo."
Non esiste un Dio che ti deluda;
è proprio nel tuo pianificare, che spargi i semi della delusione.
Ed è proprio preoccupandoti sul futuro
che sprechi il presente;
e, piano piano, diventa la tua seconda natura
preoccuparti del futuro.
Per cui, quando il futuro arriva,
arriverà come presente;
ma a causa della tua abitudine a preoccuparti del futuro,
sciuperai anche quel momento in preoccupazioni.
Continuerai a preoccuparti del futuro per tutta la vita.
Smetterai solo quando arriva la morte
e si porta via tutte
le tue possibilità di un futuro.
Avrai sprecato tutta la tua vita:
Avresti potuto vivere
ma hai solo pianificato.
Vivi
intensamente e in modo totale adesso,
perché il prossimo momento nascerà da questo momento;
e se l'avrai vissuto totalmente e gioiosamente,
puoi essere assolutamente certo che il prossimo momento
porterà
maggiori benedizioni,
più gioia.
Ho sentito che a una stazione ferroviaria
tre professori di filosofia
stavano discutendo.
Il treno era
fermo sul binario. Mancavano pochi minuti alla partenza,
ma loro erano così presi dalla discussione che solo quando il treno partì
se ne resero conto. Allora cominciarono a correre...
Solo due professori riuscirono a salire sull'ultima carrozza, il terzo
rimase sul marciapiede. Il treno era partito
e a lui vennero le lacrime agli occhi.
Un facchino era lì vicino. Vedendo la scena, disse:
"Perché piangi?
Almeno due dei tuoi amici sono riusciti a prenderlo."
Rispose: "È quello il problema: erano solo venuti a salutarmi!"
Anche loro probabilmente piangevano, sul treno.
L'esistenza a volte gioca scherzi alla gente.
Cessa
quest'abitudine a pianificare.
Smetti di preoccuparti per il futuro.
Se il domani arriva,
tu ci sarai;
e se sai come vivere,
se sai vivere gioiosamente e danzando,
anche il tuo domani sarà pieno di danza e gioia.
È l'uomo infelice
che pianifica il futuro,
perché il suo presente è così infelice
che vuole evitarlo, non lo vuole vedere.
Pensa ai suoi domani:
le buone giornate che arriveranno.
È assolutamente incapace di trasformare questo momento in un buon momento.
E una vecchia abitudine a trasferire tutto
nel futuro,
rimandando,
vivendo per il futuro,
si porterà via l'intera tua vita dalle tue mani.
Non c'è altra possibilità.
Tu chiedi: "È davvero possibile
essere nel quieora sempre?"
Questa è l'unica possibilità.
Non puoi essere altrove.
Fai la prova:
prova a essere nel domani.
Nessuno c'è riuscito finora,
non puoi essere nel
minuto che verrà.
Pensi di poter saltare
e raggiungere il futuro?
Saltare fuori dall'oggi
e arrivare al domani?
Anche se fai piani per il domani, anche quello avviene nel quieora;
anche se ti preoccupi per il futuro,
anche quello accade nel quieora,
Non puoi essere altrove: qualsiasi cosa tu faccia,
l'esistenza ti concede solo
questo spazio
del quieora.
Io ti posso dire
che sto vivendo qui e ora.
Anch'io ho provato
a raggiungere in qualche modo
il futuro,
ma non è possibile.
Non puoi tornare
al passato,
non puoi proiettarti in avanti nel futuro.
Nelle tue mani c'è sempre il presente;
di fatto, il presente è l'unico tempo che hai.
E "ora"
è una
parola così piena di significato,
perché rappresenta tutta la tua vita,
un "ora" allungato
dalla tua nascita alla tua morte.
Ma è sempre un "ora"...
e "qui" è l'unico spazio.
Non puoi essere
altrove che qui;
ovunque tu sia,
quel posto diventerà "qui".
Sii solo
chiaro al riguardo,
altrimenti la vita continuerà a sfuggirti dalle mani come fosse acqua.
Presto ti ritroverai a mani vuote;
e incontrare la morte a mani vuote
è un fallimento totale.
Incontra la tua morte
pieno di gioia,
silenzio e serenità.
Incontra la morte
con le mani
piene di estasi.
In quell'estasi, la morte stessa muore.
Tu non muori mai...
il tuo quieora continua
nei secoli dei secoli...
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