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Ricordo che Paradiso ed Inferno avevano molte leggi non scritte, negli ultimi tempi
E i tentativi di farle rispettare erano ancora un pò stile Vecchio West.
Ma credo sia a questo punto che la Morte appare nella storia...
E il tizio che mi precedeva ci era andato giù un tantino pesante con lei.
Qualunque persona assennata non giocherebbe con la Morte, ma in lei c'era qualcosa d'ipnotico.
Ed io non ero il solo a pensarla così.
Parli del Diavolo... e spunto io.
Era il mio primo giorno lavorativo, ed ero pronto...
Più o meno a tutto...
...Escluso questo tizio.
Si dice che l'amore è cieco. Ma Cupido aveva oltre cent'anni, e ciò non gli impediva di flirtare con la Morte tutto il tempo.
Credetemi, aveva davvero sfidato il destino quel giorno.
Ma non potevo immaginare cosa il destino avesse in serbo per me.
Lassù la Morte era giudice ed esecutrice di tutti gli innamorati, vivi e morti che fossero.
Ma malgrado la sua indole, Morte aveva un debole per lui, ed adorava guardarlo lavorare.
Mentre il compito di Cupido era unire cuori in ogni parte del mondo, il mio era quello di spezzarli.
Non proprio quello che avevo in mente.
I miei istinti da demone erano in continua tentazione
Ma io volevo molto di più.
Sebbene fosse brava a nasconderlo, anche Morte stava facendo i conti coi propri demoni quel giorno.
E io dovevo trovare un modo per impressionarla.
Hm, era stato più facile del previsto.
Ma fare colpo sulla Sovrana dell'Aldilà non è cosa da tutti i giorni!
Era la mia prima volta ed avevo i nervi a fior di pelle.
Mi sentivo sovreccitato, ma non in senso buono.
Non fu proprio la mia mossa migliore.
Morte aveva abbassato la guardia, e Cupido ne vide l'occasione per prendere il destino nelle sue mani.
La mia storia non aveva preso la piega che immaginavo.
Ehi, qualcuno doveva pur prendere il posto di Cupido, e il lavoro aveva i suoi vantaggi.