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Mi chiamo Robert McCoy, sono un architetto,
laureato in architettura,
nell'Università della California, a Berkeley, nel 1963.
Sono stato abilitato in California dal 1964.
Dal 1965 al 1985 la maggior parte della mia esperienza
l'ho avuta nei palazzi alti, a piu' piani con infrastruttura in acciaio.
La prima grande costruzione in cui sono stato coinvolto
era il quartier generale della compagnia dell'elettricità e del gas di San Francisco.
E' un palazzo a 34 piani,
di circa 116.000 metri quadrati .
Circa nello stesso periodo in cui il WTC veniva progettato e realizzato a New York.
Di fatto ci sentivamo con l'ufficio di Yamasaki in quel periodo,
per discutere alcuni aspetti dei loro palazzi e del nostro.
Entrambi per esempio erano progettati
per resistere all'impatto di un aereo.
Con la compagnia in San Francisco, la Hirsch and Knowles,
partecipai anche al porgetto della 575 Market Street,
un palazzo per la Standard Oil, uno dei loro quartier generali,
di 44 piani.
La 100 Pine Street, che ha 34 piani..
E seguendo la PG&E ho completato il progetto, la costruzione e revisione
dell'ospedale S.ta Maria di San Francisco.
Seguendo quell'incarico ero libero professionista per un po'
quando William Perrera acquisì la mia compagnia per avere una presenza a San Francisco.
Doveva costruire un paio di edifici, uno dei quali era il One Sansum,
originariamente destinato ad avere 54 piani,
e poi ridotto a 44 quando Citicorp entrò nel progetto.
Durante la loro costruzione ero richiesto a Los Angeles,
così mi trasferii nel sud della California
dove ero il capo progetto e direttore dei lavori
per il progetto e la costruzione del Terminal Tom Bradley
all'aeroporto internazionale di Los Angeles.
Una costruzione da circa 93.000 metri quadrati.
Dipende da dove la misuri,
ma e' comunque una costruzione a 5 piani ad infrastruttura in acciaio.
La pianta della zona partenze, per esempio,
supera le dimensioni di 3 campi da calcio affiancati.
Un'infrastruttura d'acciaio aperta di belle dimensioni.
Quelle costruzioni a New York hanno una facciata esterna molto resistente.
Le colonne sono spesse 14cm e c'e' un metro e 35cm da ogni centro colonna.
C'e' circa 1 metro di connessione in acciaio per ogni piano.
L'apertura netta si trova in corrispondenza della finestra,
se togli la protezione ignifuga ed il resto
e' il 40/50% della copertura esterna.
Quando quegli aeroplani hanno colpito i palazzi,
si sono distrutti nel preciso momento dell'impatto.
Quasi tutto il carburante e l'aereo stesso fatto a pezzi
nel momento dell'impatto con la superficie esterna.
Ho visto delle fotografie che mostrano
che le colonne e alcune delle travi della Torre Nord erano state danneggiate.
Cosa che non sorprende piu' di tanto, considerando la forza di impatto,
il peso dell'aereo e la velocità.
Ma i grafici che ho visto mostrano che quegli aerei erano nel..
Che tutti hanno concluso la stessa cosa, cioe' che gli aerei si erano disintegrati.
La palla di fuoco era la fuori.
L'impatto che ha fatto a pezzi l'aereo ha creato abbastanza calore per far esplodere il carburante.
Ed il carburante in movimento a 800 - 880 chilometri all'ora
come qualsiasi altra cosa stesse attraversando l'edificio
o in cerca di ossigeno per esplodere e bruciare fuori dalla torre.
se ne' andata un momento dopo colpire l'edificio.
Ripensandoci,
ho scoperto che c'erano altre persone che avevano avuto simili pensieri,
quando mi sono imbattuto nell'organizzazione "architetti e ingegneri per la verità sull'11/9".
Parliamo un po' dell'impatto sulle due torri;
nella Torre Nord l'aereo tirò via circa 60 colonne o giu' di li.
Ho letto qualcosa come il 60% delle colonne ed alcune delle travi.
Ma l'edificio non si deformò e non ha ceduto.
La caratteristica della struttura esterna a supporto dei muri perimetrali,
di quella di cui fanno parte questi edifici, e' una travatura.
E' una solida travatura.
Hanno colonne da un metro e 16cm da ogni centro colonna
e connessioni in acciaio da circa 1 metro x 3 di larghezza.
Sono tutte saldate assieme, a gruppi,
ed erette nell'edificio su tre livelli, in un'ampia gamma di altezze.
L'edificio era solido.
Ha perso delle colonne, ha perso delle travi, ma l'edificio non e' crollato.
Nella torre sud l'edificio e' stato colpito piuttosto bene verso un angolo
e tirò via le colonne lungo una parete.
L'edificio cominciò a cedere, come abbiamo visto nei video.
La cima si inclinò e iniziò a torcersi prima che iniziasse ad andare giu'.
Ora abbiamo la *** dell'edificio della parte in alto che inizia a scendere.
ed ha intenzione di cominciare ad impattare l'intero edificio
proprio come tutti hanno descritto.
Ma sta andando giu' in un crollo a "pancake",
in modo sconnesso: ***, ***, ***, ***, ***.
Non viene giu' in modo regolare.
E si vedono sbuffi di cemento polverizzato
ogni volta che una serie di piani ne colpisce un altro.
Non ho visto questo, ho visto delle nuvole di polvere quando ho visionato i video.
Tenete a mente che il supporto in acciaio nel centro edificio era molto resistente.
Quelle colonne erano probabilmente 4 volte piu' forti di quanto necessario
a sostenere il peso morto sopra di esse.
Così ora avete la discesa dell'edificio in modo sconnesso, con effetto di "pancake",
o questo e' quello che siamo portati a credere,
e le colonne sotto semplicemente non c'erano
non oppongono resistenza, non lo fermano.
Ed esso giunge tutto a terra.
Da quel che ho capito, gli edifici hanno accelerato mentre crollavano a terra,
significa che non stavano ottenendo resistenza
dalle massicce colonne nel centro del nucleo dell'edificio.
Il nucleo di questo edificio era davvero resistente.
Vero, c'erano un sacco di buchi, per lo piu' era formato da buchi, da vuoti,
ma aveva travi in tutte le direzioni e colonne su una distanza abbastanza regolare.
qualcosa su un ordine di grandezza di 10-11 metri dal centro,
alcune di esse piu' vicine di così.
Così esso accelerò quando venne giu'.
Non c'era una reciproca resistenza da tutte le colonne,
queste colonne massicce all'interno dell'edificio.
E quando arrivi alla base del palazzo, esse sono enormi.
dove erano queste colonne?
Perche' non hanno opposto resistenza
e sostegno attraverso la *** dell'edificio in caduta dall'alto?
Dov'erano?
Torniamo alla cima dell'edificio.
Ricordate che ho detto che la cima ha cominciato a piegarsi e contorcersi.
Se l'edificio fosse stato davvero danneggiato
ai piani dove si e' schiantato l'aereo
e fosse caduto come un blocco intatto sopra di essi,
mi sarei aspettato che la torsione e l'inclinazione continuassero.
Mi sarei davvero aspettato che la sezione superiore continuasse a inclinarsi
nella direzione in cui stava andando.
Avrebbe dovuto oltrepassare l'angolo e poi cadere a testa in giu'.
Ma non e' successo.
Quindi tornando all'edificio 1,
il primo segno di cedimento e' l'antenna televisiva in cima
che cade nell'edificio.
Viene giu' al centro dell'edificio,
dove l'edificio e' formato soprattutto dai pozzi per gli ascensori, condutture, tubature,
e cose simili.
Non c'e' nulla che possa bruciare al centro dell'edificio.
Come ha fatto l'acciaio ad ammorbidirsi tanto da permettere all'asta televisiva
di affondare quasi in perfetta verticale nell'edificio,
e poi da far crollare il palazzo?
Poi quando parliamo dell'edificio 7;
quel palazzo non venne colpito da un aereo.
Ci e' stato detto che ci fossero serbatoi di carburante per i generatori di emergenza.
Il carburante, secondo lo studio del NIST,
non ha contribuito al crollo.
La loro teoria e' che sia stato il mobilio degli uffici.
Le fotografie non mostrano che l'edificio stava bruciando dappertutto.
Le foto che ho visto sembrano indicare
che c'erano incendi isolati sparsi per l'edificio,
e non che l'intero edificio stesse bruciando.
Il NIST vorrebbe farci credere che questi normali incendi da ufficio,
sparsi incendi da ufficio, per la precisione, hanno fatto crollare l'edificio.
Ha bruciato per circa sei ore.
Normale mobilio da ufficio,
mobilia isolata brucerebbe per 20 o 30 minuti,
e si diffonderebbe col tempo, si consumerebbe in una zona,
e comincerebbe a bruciare in un altro punto mentre l'incendio si diffonderebbe.
Un edificio simile, per bruciare per 6 ore,
avrebbero dovuto bruciare un grande numero di piani.
Sarebbe stato visibile dall'esterno, il fuoco sarebbe passato da piano a piano
diffondendosi verso l'alto, come in altri edifici, come nella First Interstate Bank
quando ha bruciato a Los Angeles.
Questo non e' ciò che e' successo all'edificio 7.
Guardando i filmati sembra
che ci fossero incendi isolati su diversi piani,
ma non si stavano arrampicando sull'edificio.
Ad un certo punto l'edificio comincia a cedere,
e poi comincia a cadere con una accelerazione di gravità.
L'edificio accelera mentre cade.
Non c'e' alcuna resistenza finché l'edificio non arriva forse a metà strada,
e finalmente comincia ad incontrare forse alcuni dei suoi stessi detriti,
piu' in basso nell'edificio.
Comunque arriva al suolo in un tempo molto breve.
E quando e' tutto finito, i muri esterni dei piani inferiori
sono impilati l'uno sull'altro proprio al centro dell'edificio.
Proprio come il crollo di un castello di carte.
Trovo che sia un po' difficile da credere.
Se l'edificio e' crollato a causa del fuoco,
Mi sarei aspettato un comportamento molto piu' simile all'incendio in un camino.
Se si accende un fuoco nel camino e lo si guarda
mentre brucia, il caldo comincia ad aumentare,
avrai un cedimento a livello locale qui e poi un fallimento localizzato li..
ed i tronchi si sposteranno un pò quà e la,
e dopo un pò saranno avvolti interamente dalle fiamme.
Il calore arriva dal centro facendoli bruciare lentamente,
finchè alla fine ottieni un collasso totale.
Ma il fuoco avvolgeva interamente ed interessava
tutto il legno rimasto nel camino.
Tieni a mente, che il legno bruciava in un camino.
O bruciava in un edificio ad infrastruttura in legno.
Non è acciaio, il quale non brucia.
Specialmente l'acciaio provvisto della protezione antincendio.
Non c'è alcuna indicazione che ci dice
che la protezione ignifuga fosse stata rimossa dall'edificio 7.
Inoltre, dato che nella metà degli anni 60 ho seguito gli incendi in palazzi alti,
poichè era qualcosa che ci spingeva a preoccuparci molto sul come progettare questi edifici.
Ed io non sono a conoscenza di alcun grattacielo
crollato a causa del fuoco.
Anche se alcuni bruciavano a temperature maggiori, e per un tempo più lungo.
Il fuoco del First Interstate di Los Angeles ha bruciato a temperature altissime,
come un incendio in continuo aumento.
Non ricordo nemmeno di un crollo parziale in questi edifici
che ho visto nel corso degli anni.
Ho iniziato a San Francisco costruendo grattacieli
poichè per mè erano particolarmente interessanti.
Negli ultimi 40, 45 anni gli ho prestato molta attenzione
e penso che probabilmente è per questo che sono ancora interessato
a quel che è accaduto al World Trade Center.
Qualcosa nel modo in cui quegli edifici sono venuti giù
non mi torna.
C'era un sacco di lavoro eccellente in quelle poche cose che ho visto, del NIST.
Ma è quando lo si analizza interamente che comincia a cadere a pezzi.
Come potevano quelle massicce colonne in acciaio
che sostenevano il peso dell'edificio (virtualmente) scomparire?
Perchè non si sono poste fuori e dritte fuori dalle macerie,
alla base dell'edificio?