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presenta
SUPPLEMENTO
con
scenografia
costumista truccatore
direttore deIIa produzione
musica
soggetto e regia di
E' successo quaIcosa?
Niente, purtroppo.
Mi son cascate Ie assi daII'armadio.
- Mi dispiace. - Sta partendo?
Penso di si.
ProbabiImente domani.
Dio Ia benedica.
- Spero che Iei torni. - No Io so. Forse si.
Se torno, sara per sempre.
Ti dispiace che sia tornato. Una stanza in piú ti farebbe comodo.
Sei impazzito?
AmmettiIo. MegIio un frateIIo in convento che a casa.
Certo.
QuaIcuno pregherebbe per noi. Un vero affare.
Dov'é I'affare? In terra o in cieIo?
In ambo i posti. Se per giunta diventassi santo...
Faró deI mio megIio, te Io prometto.
C'é stato un medico fra i santi?
Ce ne saranno stati di tutti i mestieri...
- E' arrivata posta per me? - Si, quaIcosa é arrivato.
Non te Ia dovevo mandare. Niente di importante, credo.
C'é quaIcosa daII'universita? No.
MegIio o peggio per te?
Non saprei.
Forse megIio.
Non dici niente?
E cosa? Preferisco non parIare.
VogIio sapere cos'é capitato a mio frateIIo.
Niente di buono.
Hai perso fede?
Non in Dio. In me stesso.
E maIe Io stesso.
Ti ha chiamato una ragazza.
- QuaIe? - Ne conosci tante?
- Hanka? - La costumista.
Ti ha Iasciato i recapiti, neI caso voIesti fare da comparsa in un fiIm.
- E tu? - Ho Ia gara fra una settimana.
Cosa c'é?
Niente.
Si vede che ti va troppo stretto.
Non riesco a IevarmeIo daIIa testa.
LetteraImente o metaforicamente?
L'uno e I'aItro.
E' davvero stretto.
- Quando sei tornato? - Non importa.
Ieri. Ti ho mandato un teIegramma.
- Ti hanno rinviato daII'ateneo? - No.
Che importanza ha?
Lo chiedi a me? Dipende, cos'é importante per te.
Dimmi tu.
Di che cosa parIi?
Di noi. Lo sai benissimo.
Hai preso una decisione?
Non ancora.
E quando Io farai?
E non dirmi, che non Io sai, me ne sono stufata.
Muoviti! ScegIiti quaIcosa da indossare!
Ti hanno picchiato? Chi é stato?
II mio maggiore nemico.
AIIontanatevi dai cavaIIi.
Bisogna chiamare un medico. Chiamate un'ambuIanza.
- Permesso. - L'accesso é vietato.
- Dove I'ha coIpito? - Qui.
- Mi servono forbici o un coIteIIo.
Bisogna tagIiare iI caIzone.
Un momento.
Fa maIe? Cerchero di andare piano.
Se dovesse andare in ospedaIe, per favore Iasci iI costume.
Sgomberate tutti.
Cosa fai? E' una bendatura naturaIe.
GIieIo chiesto io di farIo.
E chi Ie ha chiesto di ingerirsi?
Studio medicina.
Peggio ancora. Bisogna pensare prima e agire dopo.
E non iI contrario.
In effetti, non sanguina moIto.
TagIi pure.
GIi togIieremo i pantaIoni.
Non puo aspettare? Le comparse mangiano dopo.
Non m'interessa mangiare.
VoIevo giustificarmi.
Per i caIzoni? Ho detto io di tagIiarIi, aIIora di che si tratta?
- Beh, di niente. - QuaIche probIema?
Si sieda.
Ha dei probIemi con se stesso?
E chi non ne ha?
Ognuno ha dei probIemi.
Come ho detto,
studio medicina.
Le voIevo chiedere quaIcosa, visto che é medico.
Che cosa mi voIeva chiedere?
Se per Iei
Sta parIando deIIa saIa anatomica?
No, non soIo.
Di questa continua disponibiIita a partecipare aIIa morte aItrui.
Io non ce Ia faccio.
Mi deprime troppo.
Forse é una specie di ipersensibiIita.
Non saprei parIarne ai miei docenti, per questo mi sono rivoIto a Iei.
E' senz'aItro ipersensibiIe.
E' iI motivo deIIa sua presenza qui? Stanno girando quaIcosa a proposito?
Non so di che cosa parIa iI fiIm.
Neanche io.
Lo faccio per soIdi, ho un'amica che Iavora qui, mi ha aiutato.
A, é qui che si é nascosto.
Mica davanti a te. Cos'é successo?
Nessuno doveva Iasciare iI set in costume,
e Iei ha mandato via iI cascatore in ambuIanza.
E I'uItimo giorno deIIe riprese. Stanno portando via i costumi.
Adesso dove Io trovo?
Come posso giustificare Ia mancanza di un giubbotto in cuoio?
Se me Io chiedi, mi informo dove I'hanno portato.
Per favore.
Non basta.
Ci vuoIe quaIcosa in cambio.
Cosa Ie prende, cosi aII'improvviso? - La vita é breve, perché no?
Farei torto a quaIcuno. Ho un ragazzo.
Ma c'é quaIcosa che non va?
Come fa a saperIo?
Tutta una vita di esperienza. Ma voi due, é una cosa seria?
MoIto seria.
Per questo mi preoccupo, come ce Ia caveremo.
- E dovete cavarseIa? - Lo vorremmo.
Come I'ha indovinato?
Sono cose che si intuiscono.
Avrei tante aItre domande da farIe.
AIIora chiamami.
Lo faró.
Ma perché sei cosi eccitato? Lascia che mi attacchi.
Io eccitato? Vai.
Stai esagerando.
Occupati deIIa corda.
Cosa ti prende, FiIip? Non vuoi parIare?
Di che?
Di te. Cosa succede?
Niente.
Niente?
Lo vedo che stai maIe.
- Lasciami stare. - C'é quaIcosa che non va.
Io non ho notato niente.
Adesso possiamo fare due chiacchiere.
Cosa c'é?
- CaIami. - CaImo.
Ho parIato con Ia tua ragazza. Non sei sincero.
Io non mi occupo dei tuoi affari.
Perché non c'é motivo.
La povera ragazza non ci capisce piú niente.
MoIIi Ia corda.
Ti vogIio aiutare.
Se ne avro bisogno, te Io chiederó.
- Ne hai proprio bisogno. - Ma non te Io chiedo.
Ho esagerato.
Avevo buone intenzioni.
Ti chiedo scusa.
Anch'io ti chiedo scusa.
Non ce Ia faccio.
Lo vedi.
Mi riconosce?
Stai facendo Ia civetta, piccoIa? O mi credi affetto da demenza seniIe?
Capita anche a gente piú giovane.
Non me ne Iamento, aImeno di questo.
- Non entri? - Nessuno mi ha invitata.
Le porto io un invito.
Stanno girando un videocIip e ci vuoIe un medico suI set.
Le andrebbe di guadagnare un pó?
GIi spiccioIi non m'interessano piú .
AIIora non verra?
Verro. Per vedere te.
Purtroppo, hanno i propri costumi.
Peccato.
E iI tuo ragazzo, I'hai giá piantato?
Vanno piantati tutti?
Prima o poi, si.
AIIora preferisco aspettare.
E poi, non é affatto vero. Lo dice per esperienza propria?
No, sono abbastanza vecchio e so che niente dura.
E I'amore?
E' Ia cosa che dura di meno.
Non Ia credo, anche se ha piú anni di me.
Vedra che non é cosi.
GIieIo faró vedere io, tra un pó.
Non ho tanto tempo a disposizione.
E' sempre Io stesso ragazzo?
Li dovrei cambiare ogni settimana?
Mah, ogni due.
E giá tanto.
Per dire iI vero, niente é ancora successo fra di noi.
E queIIo che voIeva sapere, vero?
Non vi amate?
Non Io sappiamo.
Ma fisicamente si?
E' troppo curioso.
Ma gIieIo diró, ancora no.
Come capire sti giovani di oggi?
Le Iascio i dati suI videocIip.
La devo informare? Preferirei venire, con questa segreteria automatica....
Vieni.
Con informazione o senza.
Davvero, posso?
Ho aggredito mio frateIIo.
Non so perché. Non ho mai sentito tanta furia.
Non mi ha fatto niente di maIe. Adesso sento...
Lui é stato per me come un genitore, ma non é in grado di aiutarmi.
- Non riesco a trovarmi un posto. - Che cosa cerchi?
Un modo di vita.
Per non disperdersi, non sprecare ció che ho ricevuto.
Mi dirá: I'amore. Lo sento, ma non so come esprimerIo.
Non me ne Iascio pIasmare, perché non riesco a Iasciarmi andare.
Ho paura che saro come tutti gIi aItri, mediocre, banaIe.
E' orgogIio, so di fare deI maIe
Ho una ragazza, sembra che mi ami, non vogIio perderIa.
Anche se...
Mi sembra di avere Ia vocazione.
AI convento mi hanno detto di aspettare,
di ascoItare Ia voce interna.
Forse non é vocazione ma vogIia di scappare?
Stop!
Ma che cos'é, chi I'ha inventato?
E' un pó strano, sara impasticcato?
Senza pasticche non funziona.
Continua a prenderIe?
Con approccio scientifico.
Cosa significa?
Legge, fa esperimenti, miscugIi, vede fiIm, videocassette.
- Ha visto questa? - Certo.
Me Ia presti?
E' un vecchio fiIm.
Fa niente.
- Grazie. - Di niente.
La riporto fra due giorni.
Basta.
Ho detto: basta.
PIayback!
- ReggeteIo! - Un anestetico!
Sei giá abbastanza pasticcato.
- Un'iniezione in vena. - Vuoi crepare?
Ha fatto bene di non dargIi niente. Hai visto quant'era sbaIIato.
II medico non vuoIe rischiare.
E quando ne prendi meno?
Interessato?
Perché, si vede?
Riporta iI fiIm a questo indirizzo.
Si preIeva iI Iiquido cefaIoradichiano deI maIato.
II Iiquido viene iniettato ad un ragno.
Sotto I'effetto deI Iiquido iniettato, Ia ragnateIa subisce deformazioni.
Secondo Io scienziato Peter Witt taIi deformazioni si manifestano
quando iI maIato soffre di schizofrenia.
Schizofrenia paranoica.
Lavori o ti diverti?
- Vi disturbo? - No.
Ho paura.
Farai gIi eIettrochoc aIIa gente?
- Oggi non si usa piú. - Grazie a Dio.
Si raggiunge gIi stessi effetti con Ie sostanze chimiche.
Sono efficaci?
Si, probabiImente.
Perché Ia gente deve soffrire cosi?
Devi per forza capire? QuaIcuno te I'ha promesso?
A me no.
E tu ti rassegni?
Lavori con i maIati e non ti chiedi, perché é capitato proprio a Ioro?
Ti rassegni.
A voIte.
Forse iI monaco, Io dovresti fare tu.
Non penso, amo troppo queste cose.
- QuaIi cose? - fare aII'amore con mia mogIie.
Stavamo proprio per farIo.
Auguri.
Perché me Io dici?
Perché ti invidi?
Si. Sembri non amare te stesso, iI proprio corpo, ed é stupido.
Non Io direi, se andassi in convento.
Ma visto che non ci vai, pensa quanto perdi.
Cosa perdo?
Di che cosa stai parIando?
Rinunciare a quaIcosa significa perdere?
Ti Iasci guidare daII'orgogIio.
II desiderio di perfezione é orgogIio?
NeI tuo caso, si.
Che diritto hai di parIarmi cosi?
Cos'hai fatto di buono per gIi aItri? Per Ia tua ragazza?
La soIa preghiera non basta.
Le cosiddette esperienze mistiche vengono associate dagIi scienziati
aI sistema Iimbico neI cerveIIo.
AIIa regoIazione di questi stati partecipano i neurotrasmettitori.
Ad esempio Ia LSD.
E aIIora?
Non saprei.
Con Ia LSD non ho provato.
E con Ia preghiera non raggiungo quegIi stati.
Insomma, fiasco compIeto!
Perché scherzi?
Cosi, non te Ia prendere.
Non ti dá da pensare?
Non moIto.
Tutto ció che sentiamo trova quaIche rifIesso neIIa fisioIogia.
Quindi anche iI contatto con Dio.
Che si riesca a suscitare iIIusioni
con i farmaci, non mi sorprende.
Come fai a sapere che sono iIIusioni.
Lo suppongo.
Continui?
E' finito.
Se vuoIe sospendere gIi studi, vada daI preside deIIa facoIta.
Non é di competenza deI professore.
Ma se Iei gIi dicesse una paroIa, Iui ne parIerebbe aI preside.
Non si puo fare a meno di mediatori?
GIi ho giá sospesi una voIta.
Ma perché Io fa?
Perché ho dei dubbi. Non so quaI'é Ia mia vocazione.
E' proprio sicuro di averne una?
Mi sembra che ognuno abbia Ia sua.
Se ho ben capito, Iei é credente.
Si.
AIIora ha Ia soIuzione di tutti i suoi probIemi.
Ma no.
Questo é iI vero probIema.
Come mai? Me Io spieghi
II miscredente risponde deIIa sua vita davanti a sé stesso.
Io sento che ne rispondo aI Signore.
Non so se mi chiama aI Suo servizio escIusivo,
o se devo servire neIIa vita normaIe
in quanto medico, come Iei.
Servizio escIusivo, cioe come prete?
Si. Lo vogIio verificare andando per un anno aI convento.
Ho parIato con iI frate, che era suI set, queI consuItante.
La saIuta e dice che é sempre a sua disposizione.
- Le ha detto di sospendere gIi studi?
- No.
Ma visto che non sono sicuro, non vogIio bruciarmi i ponti aIIe spaIIe.
Per iI momento non so cosa fare.
Non sono credente, ma conosco questa formuIa:
''Sia fatta Ia Tua voIonta''.
Abbia fiducia in coIui in cui crede.
Se sara Sua voIonta, Ie daranno iI permesso per sospendere gIi studi.
E' incredibiIe.
Lei non crede, eppure capisce tutto.
C'é una differenza tra ''credere'' e ''capire''.
II suo paziente. Giá guarito.
No. Ancora sano.
Se vuoi andare, vai. Per un anno, se cuor ti dice.
Ma dimmi, se devo aspettare.
O se mi Iasci Iibera di organizzarmi Ia vita.
Non é un ricatto, ma una domanda.
Non vogIio esserti d'ostacoIo.
Se davvero devi diventare un santo, non vorrei rovinare quaIcosa.
Sei una persona eccezionaIe.
Non posso costringerti ad impegnarsi.
- Per iI mio bene?
Mi dai una chance. Come sei generoso.
Amare significa voIer iI bene deII'aItra persona.
E tu Io sai, cosa sara buono per me?
Forse dovrei chiudermi in convento, come Santa Chiara?
- Se ne sentirai Ia vocazione... - E tu I'hai infine sentita?
Sei come AmIeto, con Ie tue perpIessita.
Forse non sai cosa vuoi?
Forse Ia vita ti fa paura?
Forse ti fanno paura Ie donne?
Penso che tu, cosi santo... Preferisci forse i ragazzi?
E per paura vuoi nasconderti in un convento.
Hanka, cosa succede?
Niente.
Bene, passiamo aII'aItro apparecchio.
Scusami.
No, ti chiedo scusa io.
Non avevo iI diritto di parIare cosi.
Anch'io sono confusa, scusami.
Credimi, non vogIio per niente compIicarti Ia vita.
Me Ia cavero.
Ma non vogIio che tu sia Ia vittima
deIIe mie ansie.
Tutto é apposto.
Pensi a te stesso.
- Hai iI permesso I405 - Non ancora.
QueI medico ha promesso di aiutarmi. Non dovrebbero esserci probIemi.
Nessun probIema.
Invece si.
Continuo a non sapere cosa fare. E dov'é Ia voce che me Io dirá.
- Speri che te Io dica io? - No.
Si tratta deIIa voce interna, che sento tanto disturbata.
- La disturbo io? - Non é coIpa tua.
Sono io che compIico
e rovino tutto.
Spero che finisca presto.
Presto?
- ParIeró con iI preside. - Quando?
C'é un congresso. Subito dopo.
II preside deve decidere di noi?
Come, iI preside?
Chi aIIora?
CoIui che decide di tutto.
Dio? Ci ha dato iI Iibero arbitrio. Pure a te.
VogIio che decida Ia Sua voIonta.
AIIora informati cosa vuoIe!
Bagno numero due.
Ma perché Iei...
Mi scusi, sono inciampato.
Ma perché é venuto da soIo? A quest'ora non c'é piú nessuno.
Non c'é mai nessuno. Tutti occupati.
Me Ia cavo, é Ia prima che succede.
Mi aiuta? VogIio prendere iI bagno.
L'ho visto in TV.
Ha anche sentito?
Un concerto registrato un anno fa.
Di soIito non trasmettono Ia musica cIassica di un compositore moderno.
Di soIito c'é qui mia madre. Sta per ore aII'ospedaIe.
Ma questa dipendenza,
anche da mia madre, comincia a darmi fastidio.
Mia madre é scomparsa anni fa.
Forse Ie sembrera strano, ma Ia invidio.
Possiamo darci deI tu?
Quando sei soIo, non hai Ia responsabiIita di nessuno.
Mia madre ha soItanto me. Cosa fará dopo Ia mia morte?
Ma che morte?
Ti stanno curando. Devi avere Ia speranza.
Dovrei, ma non devo.
Conosco Ia diagnosi, é toccato a me. Sto per morire.
Sei credente?
Non Io sono mai stato. ma sto bene cosi.
Penso che I'aIdiIa non esista,
per cui non c' é niente da temere.
Tu credi?
Si.
Se potesti credere che c'é quaIcuno che ti ama, che é amore,
ti sentiresti megIio.
Mia madre mi ama, per me é un peso.
Soffro io e soffre Iei. Mi sentirei megIio?
Forse, ma é vero?
La fede é terapia o verita?
Verita.
Ti arrampichi?
Non ancora.
Ma, chi sa?
- A FiIip piaceva tanto. - Ti appendo?
Appendi te stesso.
Ecco.
Tu scherzi, ma io vogIio parIare seriamente.
Cosa devo fare con FiIip?
II probIema é, cosa deve fare Iui con Ia sua vita.
Lui non Io sa, perché vuoIe troppo, piú di quanto puo.
Non é maIe quando una persona vuoIe un vita compiuta.
Lui ci tiene davvero.
La gente si sfrena in cerca si soIdi. Lui vuoIe quaIcosa di piú.
Per questo Io amo.
Vi auguro tutto iI bene deI mondo. A Iui, perché é mio frateIIo.
Ma anche a te, perché ti ama.
Peró penso che Ia sua agitazione puo durare anni.
Ti puo rovinare Ia vita.
Avrai abbastanza tempo e forza per aspettarIo?
Significa che dovrei organizzarmi Ia mia vita diversamente?
Non Io trascinerai con Ia forza davanti aII'aItare.
Tanto piú che dovrai Iottare contro Dio.
Sei credente come Iui?
Si, ma non come Iui. Ognuno crede neI modo suo.
Non vuoIe convivere senza matrimonio.
E sara contrario ai contraccettivi.
SoIo iI metodo naturaIe.
Non penso.
Perché non ci sposeremo.
- Mi hai dato un buon consigIio. - Io?
No, non tu. Lo capito da soIa.
Se parte cercare Ia sua vocazione, non avra bisogno di me.
Ha parIato con iI professore?
Si, ma di me.
Hanno respinto Ia mia domanda. Sara un segno che devo restare qui?
Un segno di chi?
Di Dio.
Non vuoIe che serva soIo Lui.
Puo entrare in convento anche essendo medico.
No, o medico, o prete.
Devo sistemare Ia mia vita.
Sta per uscire?
- Diciamo cosi. - La posso aiutare?
Faccio un saIto aII'orbitorio.
Ci sono due pazienti che ho aiutato a Iasciare questo mondo.
Sta scherzando.
No.
Ha commesso quaIche errore?
L'errore Io ha commesso Dio quando ci ha creati.
Secondo Ia Bibbia, Dio ha creato I'uomo immortaIe.
Adamo ha peccato, per questo é morto.
Se queI Adamo mi cadesse fra Ie mani.
Credi neIIa risurrezione deI corpo?
Se ci credi, non ti preoccupare.
L'anima é giá Iontano.
- Troppo aIto iI voIume? - Un pó.
Cosa ascoIti?
Suffraggio?
Hai indovinato.
E' beIIo.
Si.
Hai mai pensato perché noi viviamo e aItri no?
E' ingiusto?
Forse i morti stanno megIio di noi?
E i tuoi handicappati, condannati a vegetare?
Non sono condannati.
BaIIe. Vivono come Iegumi.
- Che ne sai deIIa vita dei Iegumi? - QuaIcosa so.
Forse non stanno cosi maIe.
Ho tanta confusione i testa.
AIIora vai a dormire. E spegni Ie candeIe, metterai fuoco a casa.
Perché Io dici?
Devo sbattere Ia testa contro iI muro, come te?
VogIio provare.
- Non hai mai provato? - No.
Cominci da una canna.
No.
VogIio quaIcosa, che mi permetta...
di vivere un'esperienza aItrimenti inaccessibiIe.
LSD?
C'é roba migIiore.
VogIio provare.
Te Io puoi permettere?
Cosa vuoi dire?
Stai parIando di soIdi?
Quanto costa?
Per te, Ia prima voIta - gratis.
Prendi un grosso rischio.
Puo indurre dipendenza daI primo coIpo
L'affinita di certe proteine neI cerveIIo, I'hai studiato, no?
Si.
Non sarai piú Io stesso.
Non vogIio essere cosi come sono.
Confessione sconvoIgente.
- AIIora, Io vuoi? - Lo vogIio.
''Prego'' suona megIio.
Prego.
TogIi daIIo scaffaIe sai cosa.
Lo devo inghiottire?
E adesso?
Niente. Aspetti.
A voIte dura aIcune ore.
Hai bisogno deIIa Iuce?
Ho fatto iI turno di notte, vorrei dormire.
Mi copro Ia testa.
Spengo, se vuoi.
Tanto, esco.
- Non mi disturbi. - Devo controIIare quaIcosa.
- AI Iavoro? - No.
Dormi.
- Non ricordi niente? - MoIto vagamente.
Nessuna iIIuminazione?
No.
Non ti ricordi iI voIo? II pIanare? Niente?
QuaIe voIo?
Vieni. Abbiamo registrato quaIcosa.
TranquiIIo, era Ia prima voIta. Metodo deIIe prove e degIi errori.
L'errore é giá stato fatto.
Comincio ad avere paura di me stesso.
Carta d'identita.
DomiciIiato?
Varsavia?
Niente da fare.
Vai a casa o neI ricovero per ubriachi.
Non ho casa e non sono ubriaco.
Ma non vedi, che ho toccato iI fondo?
Trovati un posto Iibero.
E' partito?
Non Io so. Doveva risoIvere quaIcosa aII'universita.
Mi preoccupo.
Ti ha parIato?
No.
Non siamo piú insieme.
Peccato.
Per Iui o per me?
Per tutti e due.
Ti piace questo Iavoro.
Ti invidio. Ne ho abbastanza deIIa teIevisione, degIi spot, dei costumi.
Vorrei fare quaIcosa che abbia senso.
- E perché non Io fai? - Non Io so.
VoIevo rifarmi, ma é assurdo. Non ho tempo per niente.
Cosa vorresti fare?
Un Iavoro come iI tuo.
Puoi provare.
Ho provato, ho Iavorato in un ospizio.
Ma non pagano.
Anche qui pagano quasi niente, faccio degIi extra con Ie scaIate.
Appunto.
VoIevo risparmiare un pó e tornare aI voIontariato.
MegIio non accantonare niente.
Né iI danaro, né i piani.
Se vuoi vivere, vivi oggi.
Fare quaIcosa disinteressatamente, faIIo. Se no, che senso ha?
Peccato, che non ti abbia conosciuto prima.
Peccato ancora che abbia conosciuto tuo frateIIo.
Perché Iui non vive affatto, rimanda tutto aI giorno dopo.
GIieIo hai detto?
Si, ma in modo troppo deIicato,
perché ho perso.
Lo pensi davvero?
No, io Io so.
Non riesco a pregare. Rigiro Ie paroIe. Cosa devo fare?
Forse consuItare un psicoIogo?
Ho probIemi con I'anima, non con Ia psiche. Sento che perdo I'anima.
L'uomo HA I'anima.
In me é rimasto soIo I'animaIe. Dio mi ha abbandonato.
Dio non abbandona nessuno. Siamo noi che Lo abbandoniamo.
Posso pernottare? Non ho dormito tutta Ia notte.
Non vogIio tornare per forza.
Posso chiedere, dove intende andare?
Si, tanto non gIieIo dico.
Ma quaIcuno Io sa?
Non Io sa nessuno.
Mi preoccupero.
Ha ragione. Anch'io sono preoccupato.
Ma tutto é neIIe mani di Dio, e Lui vuoIe iI mio bene.
AIIa condizione che Iei non si opponga aIIa Sua voIonta.
Per una notte potrebbe restare, chiederó ai miei superiori.
Studi?
Studi seraIi.
AIIora devi pagare. II dipIoma ti servirá a quaIcosa?
A niente.
Ne vaIe Ia pena?
- Abiti da soIa? - Mia coIIega fa iI turno di notte.
Vuoi fare aII'amore?
Perché no?
Su,vieni.
Hai quaIcosa da metterseIo?
- No. - Lo trovi neI bagno.
SuI Iavandino.
- Cosa ti prende? - Scusami.
Mi prendi in giro?
Scusa, Io so che non é corretto.
Sei matta?
- Lo voIevi tu. - Scusami.
Dimmi, é coIpa mia?
No, affatto.
FiIip!
Come hai indovinato?
Non ricordi?
Ti ho portato io qui, tempo fa, dicevi che era un posto magico.
In posti come questo ci si ritorna sempre.
- Hai visto Hanka? - Si.
E aIIora?
Niente, Ia devi cercare, come Iei a cercato te.
Dove?
Dappertutto, aII'universita, in ospedaIe.
QueI dottore é gravemente maIato.
Di ritorno, vai a trovarIo subito.
E' ricoverato neI suo reparto?
Con questo freddo, di notte. Io rischiavi anche tu.
Se avresti sopravvissuto.
Lo so.
Hai pensato agIi aItri?
A chi?
A me, a tua ragazza.
Ci avrei pensato.
Quando? In inferno?
Contavi su che cosa?
Per chi sono?
Per chi sono i fiori?
Per te.
Per chiedermi Ia mano? O chiedere scusa?
La prima cosa.
Troppo tardi. Sei fuori tempo.
Ti sei sposata?
Quasi.
Ho quaIcuno.
Non ci credo.
Hai probIemi con Ia fede, affari tuoi.
Ho seguito iI tuo consigIio.
Cosi, in un batter d'occhio?
Sono cose che non devono per forza durare, come con te.
Non devono essere cosi difficiIi.
Invece si.
- Per niente. - Non ci credo.
Perché?
Perché ti conosco.
Mi conosci?
Se non conosci nemmeno te stesso. Non iIIuderti.
E' faciIe rovinare, moIto piú difficiIe costruire.
Si fa presto a rovinare.
La mamma te I'avra detto.
Ho pochi ricordi di Iei.
Lo so.
Mi vorresti commuovere?
Ci hai giá provato.
Lo so. Abbiamo provato tutto. Bisogna cominciare daII'inizio.
- DaI punto zero. - Non ho piú vogIia.
Bugiarda, ti conosco abbastanza. Diamoci ancora una chance.
Io a me, tu a te?
O I'uno aII'aItro.
Prima che tu mi dia una chance...
Ho rovinato un pó di cose, ti vogIio raccontare tutto.
No, confessati a quaIcun aItro.
Ho vissuto moIto in questi giorni.
Ho capito che ció che conta di piú é sempIicemente Ia vita.
Di nuovo senza casa?
Sei stato promosso?
Sostituisco I'uomo di turno. Cerchi un Ietto?
Oggi no.
Avete bisogno di aiuto? Medicazioni, iniezioni?
Studio medicina, potrei Iavorare
O anche due.
Devi parIare con iI capo.
Ma vi servirebbe questo aiuto?
Penso di si.
Finora Io facevo io.
Possiamo fare a turni.
Io me ne vado.
- Per sempre? - Vedremo.
Non Io dire a nessuno, Io sa soIo iI capo, é un prete.
Vado dai Fate bene FrateIIi, mi faccio frate.
Saro infermiere, studiero ai corsi seraIi.
Hanno promesso di aiutarmi.
ParIa con iI capo, potresti prendere iI mio posto.
E tu prenderai iI mio.
Dove?
In convento.
Non capisco.
Non c'é niente da capire.
Non é necessario capire tutto.
Ma va tutto bene.
Ho chiamato iI convento...
per sapere se era stato don Marek....
Mi hanno detto che é partito,
non si sa dove.
Potevano informarsi.
Forse é venuto a Varsavia.
Sapeva che sto qui, forse é venuto.
Non avra voIuto svegIiarmi.
E' deIIa provincia di Cracovia, qui non ha affari da sbrigare.
C'é stata Ia prima visione deI fiIm, forse Io hanno invitato.
Ci tengono aII'appoggio deIIa Chiesa.
- Quando é stato? - Ieri. Lo Ietto neI giornaIe.
Andrete a vedere queI fiIm?
Si.
Le dobbiamo raccontare Ie scene girate in Francia?
Non necessariamente.
E voi due?
Niente.
Come, niente?
Forse, vi posso chiedere...
di annaffiare Ie piante a casa mia?
Prendete Ie chiavi.
Quando venderanno Ia casa, cambieranno Ie serrature.
Approfittatene, finche potete.
Dammi Ia mia carteIIa.
Andatevene.
Su, andate.
Non dici niente?
A che serve?
Senza paroIe é megIio.
Con te, niente affatto.
Abbiamo Ie chiavi.
E aIIora?
Devo dire che ti amo?
Lo dovrai pure dire.
- Lo diró. - Quando?
Oggi.
Dai, diIIo.
Suonera stupido.
Non ti preoccupare.
Attento, non hi sentito.
Andiamo nuotare?
Fra un momento.
Mi deve dire quaIcosa di importante.
- Non ho sentito, ripetiIo. - No. I'ho giá detto.
Cosa c'é?
E adesso?
Forse non torno a casa stanotte.
Non dovro cercarti in montagna?
No.
No.
Se te Io dico.
Sei vivo?
E' successo quaIcosa aI dottore?
No, tutto come prima.
Mi sono cosi spaventata.
E' iI nostro matrimonio?
Quasi.
No, é iI nostro matrimonio. Ci uniamo da soIi.
Io, FiIip, ti prendo, Hanka...
- E Ia confessione? - Abbiamo fatto quaIcosa di maIe?
In teoria si.
E in pratica?
Le dobbiamo quaIcosa di importante.
SuI serio?
MoIto serio.
AIIora penso che...
non venderó Ia casa.
Ho scritto una Iettera.
Restateci.
Venderete Ia mia macchina,
bastera per Ie imposte.
Perché é una donazione.
Ma, Ia casa serve a Iei..
No.
Li dove andro ad abitare, mi bastera un metro quadrato.
Ho giá preso Ia decisione.
Non ci saranno probIemi.
Ma si sente megIio.
Vi racconto una storia su Tchekov.
Quando moriva in Germania,
chiese un bicchiere di champagne.
Io bevette,
e disse ''Ich sterbe''.
Perché era in Germania.
Si rivoIse verso Ia parete
e morI.
Mi scusi I'impertinenza,
ma credo che sia importante,
aIIora gIieIo chiederó,
non vorrebbe riconciIiarsi con Dio?
E confessarsi?
Mi sono giá riconciIiato.
Devo chiamare quaIcuno per Ia confessione?
QuaIcuno é venuto.
No so, se sognavo o se ero svegIio.
E' venuto.
Che differenza fa,
se é Dio che ci manda i sogni?
Cari miei,
adesso vi dico:
''Ich sterbe''.
II nostro coIIaboratore, dottor Berg,
ha deciso di offrire Ie sue spogIie mortaIi aIIa scienza.
Vi ricordo Ia serieta e rispetto con Ie quaIi va trattata Ia saIma.
Possiamo cominciare.
Chi fará iI primo tagIio?