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Siamo nell'anno 2085 e il nostro pianeta è coperto di rifiuti,
ora gli esseri umani vivono in una nave spaziale gigante che orbita attorno al pianeta,
e la vita sulla terra sembra essere cessata.
Questo vi ricorda qualcosa?
E' il mondo che si vede in Wall-E, il film della Pixar Entertainment.
Wall-E è uno degli ultimi robot che raccolgono la spazzatura,
e la sua missione sulla terra è quello di raccogliere i rifiuti e costruirci delle montagne.
Il futuro mostrato da Wall-E è spaventoso,
e come sappiamo, il problema dei rifiuti è davvero grave.
Cambiare questa situazione non è un compito facile. Ma c'è una soluzione.
Il Prof. Paolo Dario della Scuola Sant'Anna di Pisa, in Italia
ha sviluppato un progetto che cambierà il nostro modo di far pulizia.
Si chiama Dustbot.
Il progetto Dustbot comprende due robot, DustClean e DustCart,
che hanno la capacità di pulire e disinfettare le strade,
ma anche di monitorare i livelli di biossido di carbonio e la qualità dell'aria.
Date un'occhiata.
Siamo qui alla scuola superiore Sant'Anna, nei laboratori secondari di Livorno.
Qui abbiamo il nostro robot, Dustbot, che è stato sviluppato
per il piano Europeo di ricerca e sviluppo, coordinato attraverso la scuola di Sant'Anna,
con l'obiettivo di migliorare l'igiene urbana nelle città
tramite l'utilizzo della robotica e delle tecnologie dell'informazione.
e il robot si presenta a casa.
Il suo obiettivo è quello di migliorare la pulizia urbana attraverso la raccolta di rifiuti dalle case.
L'utente può chiamare direttamente il robot da casa sua
Il cittadino sceglie la lingua desiderata,
è registrata e ha un codice,
che viene inserito in questa interfaccia del robot,
dopo di che l'utente seleziona il tipo di rifiuti.
Il vano del robot si apre e l'utente può inserire il sacco della spazzatura,
e successivamente il robot, in modo completamente automatico,
deposita i sacchetti di spazzatura in una area ecologica.
L'altro robot, come dicevo, è un robot automatico
che pulisce di continuo le strade,
ed è stato creato per quelle zone
in cui gli ingombranti metodi di raccolta tradizionali dei rifiuti non hanno facile accesso,
per esempio le aree di accesso a traffico limitato,
in cui i robot possono muoversi io giro e condividere lo spazio con la gente.
I robot hanno anche dei sensori per l'aria,
perché sono stati creati anche per monitorare la qualità dell'aria,
in modo che si possa anche respirare meglio. 42 0:02: 54 --> 0:02:58 DustBot in un certo senso può essere utilizzato anche come un totem informativo,
in modo che la gente possa rivolgersi al robot,
e ricevere tutti i diversi tipi di informazioni,
per esempio la qualità dell'aria, a seconda della situazione,
o informazioni culturali, per esempio se ci sono delle mostre in programma,
informazioni sugli orari dei treni,
o informazioni di carattere generale,
il che sarebbe una cosa interessante per i cittadini.
La struttura di base che usiamo per il robot,
come si può vedere, è basata su due ruote, perché utilizziamo la dinamica Segway
Questa è stata la tecnologia iniziale che abbiamo scelto di attualizzare,
perché il Segway è in grado di superare gli ostacoli, anche piccoli,
per esempio, salire sui marciapiedi,
o superare piccole scale e gradini.
Risulta molto più utile in un ambiente urbano,
dove non abbiamo un ambiente strutturato,
ma questi ambienti sono facilmente superabili con questo robot.
Come potete vedere, il robot ha una testa con gli occhi,
che visualizza lo stato mentale del robot utilizzando luci a LED.
Quando è verde, significa che è tutto ok,
e che l'utente può interagire con il robot,
ma quando le luci LED sono di colore rosso,
significa che il robot sta elaborando delle informazioni,
e quindi l'utente non può interagire con lui.
I robot come il DustCart sono finalizzati a migliorare
la nostra qualità della vita,
e anche quella degli addetti alla raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Il DustBot porterà il sacchetto dei rifiuti in un magazzino,
dove gli operatori non dovranno più essere a contatto diretto con le immondizie.
Gli esseri umani e le macchine lavoreranno fianco a fianco,
in un modalità che è più veloce, più precisa,
e, soprattutto, più sana.