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Mi trovo in una posizione un pò diversa, perché possiedo libri sul "Labirinto".
Ma, per quanto mi riguarda, posso dire di esser venuta al mondo solo grazie al "Labirinto".
E la gente lo raggiunge quando è veramente pronta,
inconsciamente pronta, e quando ha fame di qualcosa che deve eser approfondita nella loro vita.
E accade anche quando le persone sono davvero a pezzi
E hanno bisogno di compassione, amore, hanno bisogno di riorganizzarsi.
E - voglio dire, si tratta di un processo diverso, ma allo stesso tempo non lo è.
Infatti, percorrendo il sentiero sacro del "Labirinto" si arriva ad una profonda dimensione interna.
Ed è un luogo che si può raggiungere.
E penso che sia molto importante possedere un mondo interiore, ben fornito, dal quale attingere
E qui si torna a quella relazione.
Ma - e questo è ciò che le persone stanno facendo, è come
giungere ad un abbeveratoio e bere, bere acqua di vita e dolcezza.
E per me, credo che la parola che descrivo in quel processo
è che la gente trova una dimensione interiore che allontana le sentenze e i giudizi personali
e questo innesca un processo, perché non è possibile forzare o manipolare se stessi in alcun modo.
E penso che la gente apprenda questo.
Ed è anche un processo piacevole da apprendere.