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Perché non chiamarla
il Grande Freddo o l'Era del Brivido?
Insomma, come facciamo
a sapere che è un'era glaciale?
Per via di tutto quel ghiaccio.
In effetti tira un'aria più pungente.
Aiuto.
Avanti, ragazzi, andiamo.
Il traffico scorre adesso.
Ma, papà.
Niente ma. Potete giocare dopo all'estinzione.
Va bene. Andiamo, ragazzi.
Allora, dov'è Eddie?
Ha detto di essere a un passo
da un'importante svolta evolutiva.
Davvero?
Volo.
Che svolta.
- Attenti.
- Stai andando contromano.
Fuori di testa d'un mammut.
Fai un piacere al mondo,
levati dalla strada, tu e le tue paturnie.
Con una proboscide così piccola
non attirerei l'attenzione su di me, amico.
Abbi pietà. È tutto il giorno che zampettiamo.
Procedete, seguite la ***.
Si starà meglio se ve ne andrete.
Andiamo. Se vuole
morire congelato, fatti suoi.
Sono sveglio.
Forza, in piedi, dormiglioni.
Zak? Marshall?
Bertie? Zio Fungus?
Dove siete tutti quanti? Dai, ragazzi,
o faremo tardi per la mi... grazione.
Sono partiti senza di me.
Lo fanno tutti gli anni.
Perché? Non mi ama nessuno?
Non importa a nessuno di Sid il Bradipo?
E va bene, me ne andrò da solo.
Che schifo.
Trippone, giù dal marciapiede
la prossima volta.
Oh, accidenti. Bleah.
Non ci posso credere.
Verdurina fresca. Frank, dove diavolo...?
- Dai, assaggia prima tu.
- Un dente di leone.
- Pensavo che col gelo fossero morti tutti.
- Tutti tranne uno.
Mi fa talmente... Mi verrebbe da... Che schifo.
Oggi non è proprio giornata.
Capisci cosa voglio dire, amico?
Che guaio. Lo sapevi che voi
rinoceronti avete un cervellino così?
È un dato di fatto. Senza offesa.
Magari non sai nemmeno di cosa parlo.
Oh, slurp.
Un dente di leone.
Dev'essere l'ultimo della stagione.
- Carl.
- Calma, Frank.
Ci ha rovinato l'insalata.
È colpa mia. È tutta colpa mia. Lasciate...
Sul serio, lasciatemi rimediare.
Oh, cosa c'è qui?
Delle pigne. Oh, per la miseria.
Sono le mie preferite.
Deliziosa. Una vera... prelibatezza.
Ma non posso papparmele tutte io.
Tieni, mangiane un po'.
Gustosa, non è vero? Bon appé***.
Adesso?
- Fai come se non mi avessi visto.
- Volevo prenderlo in piena corsa.
- Non importa. Ci divertiremo un po' con lui.
- Non lasciare che mi impalino. Voglio vivere.
- Levati di dosso.
- Su, quante scene che fai.
Ci facciamo un bel frullato di bradipo e via.
Se non sono loro oggi,
sarà qualcun altro domani.
Preferirei che non fosse oggi, ok?
Ti spezziamo l'osso del collo
così non sentirai niente.
Un momento.
Voi rinoceronti non siete vegetariani?
- Acuta osservazione.
- Tu taci.
Chi dice che ce lo mangeremo
dopo che lo avremo ucciso?
Non sopporto gli animali
che uccidono per diletto.
- Dillo a un mammifero cui frega qualcosa.
- A me frega.
Ok, se uno di voi due riesce ad attraversare la
dolina che avete davanti, il bradipo è vostro.
Proprio così, pappemolli.
Fate un passo e siete morti.
- Stavi bluffando, vero?
- Già, era un bluff.
Carica.
Un dente di leone?
Ce l'abbiamo fatta.
- Hai degli occhi bellissimi.
- Levati dal mio muso.
Però! Noi due siamo una grande squadra.
Ti va di andare a sud insieme?
Splendido. Salta in groppa e mettiti comodo.
Wow! Davvero?
Aspetta, non vai a sud?
Il cambio di stagione, l'istinto migratorio...
- Non ti dicono niente?
- Temo di no. Addio.
Grazie per l'aiuto.
D'ora in poi me la cavo da solo.
Sottospecie di donnola ipersviluppata.
Aspetta che scendiamo.
Il sud è sopravvalutato.
Il caldo, la ressa, cosa me ne faccio?
Non è fantastico? Lo e te,
due scapoli che vagano per il mondo?
Vuoi una guardia del corpo
per non finire a fare da contorno a qualcuno.
Sei un mammifero molto perspicace.
Ok, fai strada tu, Mister...
Mi è sfuggito il tuo nome.
- Manfred.
- Bleah.
Che ne dici di Manny il mammut musone?
O Manny il malinconico... Manny il...
Piantala di seguirmi.
Ok, hai le paturnie. Senti, non ti accorgerai
nemmeno di me. Mi cucirò la bocca, giuro.
Guarda che carino quel piccolo, Diego.
- Farà colazione con noi, non sei contento?
- Non sarebbe una colazione senza di lui.
Specie visto che suo padre ci ha ucciso
metà branco e si scalda con le nostre pelli.
Occhio per occhio, non ti pare?
Facciamogli vedere cosa succede
a mettersi contro le sciabole.
Allerta le truppe. Attaccheremo all'alba.
E, Diego, portami quel bambino vivo.
Se devo gustarmi la mia vendetta,
voglio che sia fresca.
Sono stanco morto.
- È quello il tuo rifugio?
- Tu sei grosso, puoi portare tanta legna.
- Io sono piccolino.
- Hai metà bastone.
Ma con il mio bastoncino e il mio cervello
altamente evoluto, creerò il fuoco.
Affascinante.
Lo vedremo stanotte se il cervello
non trionfa sui muscoli, giusto?
Mi è sembrato di vedere una scintilla.
Non ci sarebbe un posticino
per me lì sotto, Manny, amico mio?
Non puoi andare a scocciare qualcun altro?
Amici? Una famiglia? Rettili velenosi?
La mia famiglia mi ha abbandonato.
È migrata senza di me.
Dovevi vedere cos'hanno fatto l'anno scorso.
Si sono alzati presto,
mi hanno legato mani e piedi,
mi hanno tappato la bocca con un topolino,
hanno coperto le loro tracce
passando in mezzo all'acqua
e... comunque, chi ha bisogno di loro?
Ma raccontami di te. Hai una famiglia?
Ok, sei stanco, capisco.
Ne riparliamo domattina.
Manfred? Potresti farmi un po' di spazio?
Avanti, nessuno si addormenta così in fretta.
Ecco Diego. Ritirata.
- Dov'è il bambino?
- L'ho perso alle cascate.
L'hai perso?
- Io voglio quel bambino.
- Lo prenderò.
Sarà meglio, a meno che
tu non voglia prendere il suo posto.
Andiamo su a Mezzo Picco. Vediamoci lì.
Sarà meglio che sia vivo.
Possiamo contare su di te, Diego?
Andiamo.
Mi vede un pelo sulla spalla e dice:
"Se vuoi accoppiarti con un'altra,
almeno sceglila col pelo del tuo colore".
E ho pensato: "Adesso fa
come la mantide religiosa".
Se trovi una compagna,
devi esserle fedele. Nel tuo caso, grato.
- Ora levati di torno.
- Accoppiarsi per la vita è stupido.
Sid può fare felici tante pupe.
Guarda, sta bene.
È sparita.
Non stai dimenticando qualcosa?
- L'hai appena salvato.
- Devo già disfarmi dell'altro che ho salvato.
Ma non puoi lasciarlo qui.
Guarda, c'è del fumo.
Il suo branco è su quella collina.
- Dobbiamo riportarglielo.
- Chiariamo una cosa: non c'è nessun "noi".
Non c'è mai stato. Anzi, senza di me
non ci sarebbe nemmeno un "tu".
- Solo su quella collina.
- Ascolta molto attentamente. Non ci vengo.
- Bene, fai l'egoista. Ci penso io a lui.
- Oh, già. Fantastico.
Non sai nemmeno pensare a te stesso.
Voglio proprio vedere.
Ti riporto io. Non ci serve
quel cattivone d'un mammut, vero?
Proprio per niente.
Sei una vergogna per madre natura, lo sai?
È un giochetto da ragazzi.
Sto andando benissimo.
Sto per morire.
- Quel cosino rosa è mio.
- No, in realtà appartiene a noi.
"Noi"? Voi due siete
un po' strana come coppia.
Non c'è nessun "noi".
Capisco. Non potete averne
uno vostro e volete adottarlo.
Mi spiace interromperti
lo spuntino, ma dobbiamo andare.
Il bambino, per favore.
Lo stavo riportando al suo branco.
Bella trovata, dentone.
- Mi dai del bugiardo?
- Non l'ho detto.
Ma l'hai pensato.
Non mi piace questo gattone.
Legge nel pensiero.
- Mi chiamo Diego, amico.
- Manfred, e non sono amico tuo.
Bene, Manfred. Se cercate gli umani, state
perdendo tempo. Sono partiti stamattina.
Grazie per l'informazione. Adesso smamma.
Ti aiuto a riportarlo al suo branco,
ma poi devi lasciarmi in pace.
- Ok, affare fatto. Qualche problema?
- Sei tu il mio problema.
Secondo me sei stressato e mangi troppo.
È dura che un vegetariano ingrassi.
Non sono grasso. È tutto
questo pelo che mi fa sembrare gonfio.
E va bene, hai il pelo grasso.
Ma quando vuoi parlarne, io sono qui.
Che cosa fai? Mollalo sul ciglio.
- Non dovremmo accertarci che lo trovino?
- Buona idea.
No, no, aspetta.
Non infilzatemi.
- Abbiamo un problema.
- Cosa c'è adesso?
Oh, fantastico.
- Sono partiti, te l'ho detto.
- Guarda chi c'è.
Non hai qualche animale
indifeso da sventrare?
Non devono essere lontani.
Saranno andati di qua? Oppure di qua?
Non sei un granché a seguire le tracce, vero?
Io sono un bradipo.
Vedo un albero, mangio la foglia, fine.
Non è tanto che sono partiti.
È ancora verde.
Si sono diretti a nord due ore fa.
Risparmiatevi questa scocciatura.
Datelo a me il bambino. Io posso
trovare gli umani più in fretta di voi.
E sei un cittadino modello
pronto a dare una mano?
- Io so dove sono diretti gli umani.
- Al Passo dei Ghiacciai.
Lo sanno tutti che hanno
un accampamento dall'altra parte.
Se non seguite le tracce, non li raggiungerete
mai prima che la neve chiuda il passo.
Cosa che dovrebbe succedere,
diciamo, domani.
Per cui, potete dare quel bambino a me
o perdervi nella tormenta. A voi la scelta.
Tienilo tu il tesoruccio della mamma.
Lo riportiamo agli umani.
Il grande tigrone cattivone
resta a casa. Povero tigrone.
Sid, sarà il tigrone a farci strada.
Manny, posso parlarti un attimo?
Prima troviamo gli umani,
prima mi disfo di Mister Puzzone Sbavone
e anche del bambino.
Non ci sarà sempre l'elefantone a proteggerti.
E quando arriverà il momento, ti consiglio
di guardarti le spalle perché te le masticherò.
Super-segugio, vai avanti tu
così posso tenerti d'occhio.
Aiutatemi.
Devi farlo smettere. Non lo sopporto più.
- Ho sbranato cose che si lamentavano meno.
- Non la smette di agitarsi.
- Attento alla testa.
- Mettilo giù.
Santo cielo, "tiralo su, mettilo giù..."
- Ha il naso secco.
- Vuol dire che c'è qualcosa che non va.
- Bisognerebbe leccarlo, non si sa mai.
- Ci penso io.
- Ha uno di quei cosi per neonati.
- E allora?
E allora se fa la pupù, dove finisce?
- Gli umani sono disgustosi.
- Ok, tu, controlla la pupù.
- Perché io il controlla-pupù?
- È tua l'idea di riportarlo,
sei piccolo e insignificante,
e se non lo fai ti prendo a pugni.
- Altri motivi?
- Muoviti, Sid.
Oh, santo cielo. Occhio che arrivo.
- Stai attento.
- Piantala di agitare quel coso.
Scivolo.
È pulito. Ci sei cascato.
La vuoi piantare?
Rifallo. Gli piace.
Fa sentire meglio anche me.
Ecco, tienilo tu.
Giralo verso di me.
Bubu...
settete.
Smettila, così lo spaventi.
- Scommetto che ha fame.
- Un po' di latte?
- Volentieri.
- Non tu. Il bambino.
Non sto propriamente allattando, amico.
- Sei in fondo alla catena alimentare...
- Basta.
Cibo.
Io non so, ma ho sentito
Che il mondo nel gelo è finito
Prepariamoci all'Era Glaciale.
Difendiamo lo stile di vita dei dodo.
La sopravvivenza
distingue i dodo dalle bestie.
- Era Glaciale?
- Ho sentito parlare di questi svitati.
- Intrusi.
- Dunque, non cadeteci dentro.
- Se ci cadete dentro, finirete...
- Intrusi.
...per morire abbrustoliti.
Possiamo riavere l'anguria?
Il piccolo ha fame e...
Niente da fare.
È la nostra scorta per l'Era Glaciale.
Le temperature rigide ci costringeranno
sottoterra per un miliardo di anni.
E avete una scorta di tre angurie?
Se non sei stato abbastanza furbo
da organizzarti, peggio per te.
State lontani da me.
Recuperate l'anguria.
Tae-kwon-dodo, all'attacco.
L'anguria.
E anche l'ultima femmina è andata.
- Presa.
- Non presa.
L'ultima anguria.
Adesso dobbiamo trovare altro da mangiare.
Destra, un po' più a destra.
- Grandioso. Cena e spettacolo.
- A sinistra.
Ora cerchiamo una cena
degna di un glorioso eroe.
Chi va là? Un rivale? Coraggio, fatti sotto.
Un bottino degno di un così nobile...
È l'ora della nanna, monello.
Il ritorno del trionfatore.
Oh, già.
Sono pieno. Che ne dici di un bacetto
della buonanotte per il tuo amico Sid?
- Si è addormentato.
- Stavo parlando con te.
Ok, fammi rimboccare le coperte.
Bene, buonanotte.
La vuoi smettere?
D'accordo. Stavo cercando di rilassarmi.
Oh, ragazzi.
- Che diavolo...?
- Toccami e sarà l'ultima cosa che fai.
- Sto lavorando, brutto avanzo di peli.
- Sei frustrato, Diego?
Inseguire neonati indifesi
è troppo difficile per te?
- Che ci fate qui voi due?
- Soto si è stufato di aspettare.
Ha detto: "Torna col bambino
o non tornare mai più".
Ho un messaggio per Soto.
Ditegli che gli porterò il bambino.
E ditegli anche che gli porterò un mammut.
- Un mammut?
- I mammut non viaggiano mai da soli.
Questo sì e io lo sto portando a Mezzo Picco.
Guarda quanta carne. Prendiamolo.
Non ancora. Ci vorrà tutto il branco
per uccidere questo mammut.
Dite a tutti di tenersi pronti.
Andate.
- Dov'è il bambino?
- L'hai perso?
È così brutto. Assolutamente adorabile.
Ciao, tesoruccio. Ehi, pelatino.
- Dove l'hai trovato?
- Poverino, era tutto solo al mondo.
Era circondato dalle tigri.
- Allora io l'ho portato via.
- Che coraggio.
Be', sì, aveva bisogno di me
e io vorrei tanto averne uno mio.
Davvero? Lo trovo attraente in un maschio.
Diamine, chi non sogna
una famiglia, dico sempre io?
- Dov'eri nascosto?
- Be', sai...
Bel bambino, eh?
Allora, come vi dicevo, signore...
Che diavolo ti prende?
Scusatemi, signore. Continuate pure
a marinarvi che io torno subito.
Sexy.
Non è granché, ma non è facile
trovare un tipo da famiglia.
Non me lo dire.
Quelli sensibili finiscono sbranati.
Manny, per favore, ti supplico. Mi serve.
- A uno bello come te?
- Dici così, ma non lo pensi davvero.
Sul serio. Guardati.
Quelle pupe non hanno scampo.
- Hai un umorismo davvero spietato.
- Non voglio disturbarti.
- Grazie, sei un amico.
- Senza il Cosino Rosa.
Manny, mi serve.
Allora, signore, dov'eravamo rimasti?
- Carl.
- Calma, Frank.
Un bel paio di zampe e lui scatta
come un ghepardo. E quella tigre...
Già, il Grande Segugio.
Non sa nemmeno trovare un bradipo.
Chi sono io? La loro balia?
Che hai da guardare, mucchietto di ossa?
Guardati. E tu diventerai
un grande predatore?
Non credo proprio.
Che cos'hai? Un ciuffetto di peli.
Niente zanne, niente artigli.
Sei un ammasso di pelle
avvolto in... morbidume.
Che hai di così minaccioso?
Credi forse di essere allo zoo? Eh?
Ok. D'accordo, furbetto.
Ti sei appena guadagnato un time out.
Lo trovi divertente? Che ne dici di questo?
Farai da spuntino ai gufi.
Sei un monello coraggioso, devo ammetterlo.
Grazie al cielo.
Una tigre.
Aiuto, aiuto.
- Dov'è il bambino?
- Ce l'ha Manfred.
Adesso mettimi sotto i denti.
Muoviti, dai. Mi ha preso.
Aiuto.
- Sparisci.
- È andato da questa parte.
Di qua.
Carl, la tigre ci ha battuti sul tempo.
Aspetta un attimo.
È bell'e che morto.
I carnivori se la spassano sempre.
Cavoli, mi spiace avergli spezzato
il cuore così, ma sai com'è.
Bene, grazie. Adesso puoi mettermi giù.
Ragazzi, pensavo che fossimo di fretta.
E, Diego, sputa quel coso.
Non hai idea di dove sia stato.
Caspita, per un attimo
ho temuto che stessi per mangiarmi.
- Io non mangio schifezze.
- Ho temuto che stessi...
Ho temuto che stessi... L'avresti fatto?
Dai, aspettatemi. Non potete
fermarvi un attimo, per favore?
Ehi, amici.
Grazie per avermi aspettato.
Tre, due, uno...
Ragazzi, che precisione.
- Non mi provocate.
- Ha cominciato lui.
Non mi interessa chi ha cominciato.
Vi faccio smettere io.
Architettura moderna. Non durerà mai.
- Ti sei perso.
- No, so perfettamente dove siamo.
Chiedigli informazioni.
- Non mi servono.
- Va bene, gliele chiedo io.
Amico, hai visto passare degli umani?
Adoro questo gioco. Ok.
Tre parole. La prima. Tempo. No, batti.
Fai provare a me. Banda.
Giusto. Banda di denti lunghi e artigli.
Banda di lupi? Banda di...
Banda di orsi? Banda di pulci?
Banda di baffoni? Banda di musi?
- Bandana?
- Banda di menzogne.
Banda di matti.
Banda la randa. Banda di uccelli.
Banda di pesci volanti.
Buone notizie. Ho trovato una scorciatoia.
- Una scorciatoia?
- Una strada più veloce del giro lungo.
Lo so cos'è una scorciatoia.
O entriamo lì e arriviamo prima degli umani,
o facciamo il giro lungo e li perdiamo.
Entrare lì dentro? Per chi mi hai preso?
Domani a quest'ora
potresti essere un mammut libero.
O una balia.
A me piace giocare a bubu-settete.
Ehi, ragazzi. Guardate questa.
Sid, la tigre ha trovato una scorciatoia.
No, grazie. Preferisco vivere.
Allora ti consiglio di prendere la scorciatoia.
- Mi stai forse minacciando?
- Muoviti, bradipo.
Bella mossa, tigre.
Svelti. Tutti dentro.
Ok, io voto per la scorciatoia.
Ragazzi, restiamo uniti.
È facile perdersi qui dentro.
Ragazzi?
Un pesce.
Vuoi tenere il passo, per favore?
È già dura accudirne uno di bambino.
Ti ho preso.
Capitano, iceberg a prua.
Chi se lo fa un altro giro?
Dite al bambino di stare più attento.
Guarda, le tigri.
Niente paura. Guarda, le tigri
giocano a guardie e ladri con le antilopi.
- Usando i denti.
- Dai, Sid, giochiamo anche noi.
Tu sei il ladro.
Certo. Allora, dove sono i bradipi?
I bradipi non ci sono mai, ci avete fatto caso?
- Guarda, Manny, un mammut.
- Uh, che bello.
Questo grassone ti somiglia proprio.
E ha una famiglia.
Ed è felice. Guarda, gioca col suo cucciolo.
Vedi? È qui il tuo problema.
I mammut sono fatti per questo.
Trovarsi una mammoglie,
fare dei mammuttini...
- Che c'è?
- Taci.
Ma...
Ehi, guardate un po'.
La tigre ce l'ha fatta. Quello è Mezzo Picco.
Prossima fermata: il Passo dei Ghiacciai.
- Come ho fatto a dubitare di te?
- Hai sentito, piccolino?
Sei quasi a casa.
- Mi sudano i piedi.
- Devi proprio informarci
- Ogni volta che il tuo corpo fa qualcosa?
- Ignoralo.
Sul serio. Mi bruciano i piedi.
Dimmi che era il tuo stomaco.
Sono certo che era solo un tuono.
Da sottoterra?
Forza, stammi dietro.
Se magari ti muovessi.
- Vorrei tanto saltare così.
- Eccoti accontentato.
- Avanti, più veloce.
- Lo hai notato il fiume di lava?
Tieni il Cosino Rosa.
Stai bene? Dai, di' qualcosa, qualsiasi cosa.
Come? Non ti sento.
Mi stai pestando la proboscide.
- Stai bene.
- Perché l'hai fatto?
Potevi morire cercando di salvarmi.
È così che si fa in un branco.
Ci si aiuta l'un l'altro.
Be', grazie.
Non so cosa ne pensate voi, ma noi siamo
il branco più strano che io abbia mai visto.
Non vedo l'ora di affondare
gli artigli in quel mammut.
Nessuno tocca il mammut
finché io non avrò il bambino.
Prima, gli taglio a fettine i quarti posteriori.
- Poi separo la carne bianca da quella...
- Piantala. Sto morendo di fame.
E poi le spalle, a volte legnose,
ma molto succulente.
- Ti ho detto di piantarla.
- Risparmia le energie.
Non è facile abbattere un mammut.
Esiste un solo modo per farlo.
Prima bisogna spingerlo in un angolo,
impedirgli la ritirata.
E quando voi tre l'avrete preso in trappola,
io lo azzannerò alla gola.
Dobbiamo portare
il piccolo al riparo dal vento.
- Quanto manca?
- Cinque chilometri.
Sono distrutto. Arriveremo domattina.
- Che fai?
- Voglio dare ai bradipi un posto nella storia.
Perché non lo fai più realistico
e lo disegni sdraiato?
E anche più grassottello.
- Perfetto.
- Mi sono scordato come si ride.
Sono un genio.
D'ora in poi dovrete chiamarmi
Sid, il Signore delle Fiamme.
Signore delle Fiamme, ti va a fuoco la coda.
Grazie. D'ora in poi ti chiamerò Diego.
Signore del Toccami e Sei Morto.
Scherzavo, stupidone.
Ehi, piccioncini.
Guardate qua.
Non credo ai miei occhi.
Vieni qui, piccolo bipede.
Vieni qui, vermiciattolo.
Vieni da zio Sid.
Da questa parte.
Va' da lui.
Bravo. Continua a esercitarti.
Guardatelo,
il nostro piccoletto sta crescendo.
Ok, forza. È l'ora della nanna, frugolino.
Guardalo quel tenerone.
Sai, io non ho mai avuto un amico
che rischiasse la vita per me.
Manny è un tipo in gamba.
Sì, è proprio vero.
Bene, buonanotte.
Vediamo di pulirti perbene.
Che cosa dirà il tuo papà se torni tutto zozzo?
Fatti pulire un po' qui.
Così va meglio. Un pochino anche qua.
- Sei carino pulito.
- Credo che cominci a somigliarmi.
Eh, Diego, non trovi?
- Forse non dovremmo farlo.
- Perché no?
Se lo salviamo, diventerà un cacciatore.
E chi credi che caccerà?
Forse, dato che lo salviamo, non ci caccerà.
E forse gli crescerà il pelo
e il collo lungo e ti chiamerà mammina.
- Che ti prende?
- Niente. Andiamo, mi si gela la coda.
Ehi, Diego, ti sei congelato?
- State giù.
- Cosa?
- State giù e seguitemi.
- Che succede?
Alle pendici di Mezzo Picco
vi attende un'imboscata.
- Cosa?
- Come sarebbe "un'imboscata"?
- Ci hai ingannati.
- Era la mia missione.
- Dovevo prendere il ***, ma poi...
- Ci hai portati a casa per cena.
- Sei fuori dal branco.
- Mi dispiace.
Non è vero. Non ancora.
- Senti, io posso aiutarvi.
- Stammi vicino, Sid, possiamo farcela.
No, il branco è troppo forte.
Dovete fidarvi di me.
Di te? E perché mai dovremmo fidarci di te?
Perché sono la vostra unica speranza.
Buongiorno, signorine.
- Guardate un po' chi si rivede.
- Cominciavo a preoccuparmi per te.
Non devi. Tra un paio di minuti
placherai la tua sete di vendetta.
Molto bene.
Ecco il bradipo. Ce l'ha lui il bambino.
Non uscite allo scoperto finché non vedrete
il mammut. Dobbiamo coglierlo di sorpresa.
Hai voglia di sbranare qualcosa, vero?
- Ho voglia di sbranare.
- Allora che aspetti?
No, avevo detto di aspettare il mammut.
Salto carpiato all'indietro.
Mangiate la mia polvere.
Giro della morte.
Slalom, baby.
Scusate, amici. Si è congelato un po'.
Prendetelo.
Sorpresa.
Ok, seguimi. Recuperiamo Sid
e ce ne andiamo da qui finché possiamo.
Avanti, Diego, abbattiamo questo mammut.
Eccoti qua.
Sì, certo. Bubu-settete!
Sopravvivenza del più forte.
Non credo proprio.
- Cosa fai?
- Lascia stare il mammut.
D'accordo. Vuol dire che farò fuori prima te.
Ce l'abbiamo fatta.
Eravamo una gran bella squadra, eh?
Eravamo? Coraggio, lo siamo ancora.
Mi dispiace di avervi ingannati.
Mi conosci, sono troppo pigro
per nutrire rancore.
Finiscila, monello.
Devi essere forte.
Devi prenderti cura di Manfred e di Sid.
Soprattutto di Sid.
Forza, ce la puoi fare. Sei una tigre.
Senti, ti porto io. Che ne pensi?
Dai, Diego.
Digli che ce la farà, Manny.
Sentite, dovete lasciarmi qui.
Se gli umani valicano quel passo,
non li raggiungerete mai.
Non eri obbligato a farlo.
È così che si fa in un branco.
Non dimenticarti di noi.
D'accordo?
Noi non ci dimenticheremo di te.
Addio.
Sì, certo. Bubu-settete!
Forza, Sid, andiamo a sud.
Risparmia il fiato, Sid,
sai bene che gli umani non parlano.
Diego, stai bene.
Ho sette vite, amico.
Mi viene voglia di baciarti.
Bentornato, socio. Vuoi un passaggio?
No, grazie. Devo conservare
la poca dignità rimasta.
Ora sei dei nostri. La dignità è un optional.
Ma lo accetto io il passaggio.
- Monta in groppa.
- Tirami su, amico.
Avanti, marsc'!
Non volevo dire marsc'. Fai tu.
Questa migrazione sarà la più bella di tutte.
Vi porto nelle mie pozze preferite. Divento
marrone se mi si seccano i funghi sul pelo.
- Affascinante.
- Questa storia dell'Era Glaciale mi ha stufato.
Sapete cosa preferirei? Un bell'effetto serra.
- Continua a sognare.
- No, sul serio...
20.000 ANNI DOPO