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Signore e signori, stiamo
per atterrare a Los Angeles.
Il rumore che sentite è dovuto
all'apertura del carrello.
ll tempo a Los Angeles è sereno,
sono 23 gradi.
La durata del volo risulta come
previsto 4 ore e 18 minuti.
Siamo lieti di avervi avuti a bordo
e ci auguriamo di rivedervi presto.
I L LAU REATO
Cosa succede?
Tutti gli ospiti sono giù, Ben.
Vogliono vederti.
Puoi dir loro
che devo restare solo per un po'?
Sono tutti cari amici.
La maggior parte ti conosce
da quando sei nato.
Cosa c'è, Ben?
Sono solo...
Preoccupato?
Si, beh...
Per cosa?
Per il mio futuro.
Cosa non va?
Non lo so.
Voglio che sia...
Che sia come?
Diverso.
Qualcosa non va?
- Stavamo per scendere.
Sono arrivati i Carlson!
- Davvero? Allora andiamo!
Sono venuti apposta da Tarzana!
Andiamo!
- È bello avere tanti cari amici!
Ecco il premiato studente!
- Siamo fieri di te.
Grazie Mrs. Carlson.
- È tua la fuoriserie?
È il regalo di laurea. - Con questa
puoi averle tutte! Donne! Ragazzine!
Non è più adolescente già da un pezzo.
- Sì, signora.
Chiedo scusa,
devo controllare una cosa sull'auto.
Suo padre gli ha
regalato un'Alfa Romeo.
Ecco il campione! Come stai?
- Benissimo, Mr. Loomis.
Mi prendo qualcosa da bere, e dopo
mi racconti del premio Hopperman.
Helpingham.
- Giusto. Aspetta qui!
Siamo così fieri di te!
- Fieri! Fieri! Fieri!
Cosa farai adesso?
- Vado di sopra. - Col tuo futuro!
La tua vita!
- È difficile da dire.
Mi scusi! Mr. McGuire.
Vieni con me, ti voglio parlare.
Scusaci, Joanne. - Certamente.
Ti dico solo una parola,
un'unica parola.
Si, signore?
- Mi ascolti? - Sì ascolto.
Plastica!
Cosa intende dire? - Plastica,
questo è il futuro. Pensaci sopra.
Lo fai?
- Lo faccio.
Ora basta. Siamo d'accordo.
Eccolo qui! Ben è qui!
Scusatemi.
Fate silenzio per favore!
Ho qui il diario di Ben e voglio
leggervi un paio di belle cose.
Silenzio per favore!
"Capitano del Cross Country Team,
Presidente del Gruppo di dibattito,
coeditore del giornale del College..."
Questo non è il bagno, vero?
- È in fondo al corridoio.
Come stai, Benjamin?
- Bene, Mrs. Robinson.
ll bagno è in fondo al corridoio.
Che bella camera.
- Senta Mrs. Robinson,
non vorrei sembrare scortese...
- C'è un posacenere qui?
No.
- Ah già, i campioni non fumano.
È una ragazza?
È per una ragazza?
Che sei così turbato.
No, sono solo agitato.
- In generale? - Esatto.
Allora...
Congratulazioni.
- Grazie.
Vorrei chiederti una cosa.
Mi puoi accompagnare a casa?
Mio marito ha preso la macchina.
Mi accompagni?
Ecco... prenda.
Sa manovrare un cambio straniero?
Non è capace?
- No.
Andiamo.
Grazie.
- Prego.
Vieni dentro, per favore?
- Cosa?
Finché non accendo la luce. - Perché?
- Perché dopo mi sento più sicura.
Vai avanti tu in giardino.
Entro malvolentieri in una casa buia.
Ma c'è luce dentro.
- Per favore.
Cosa vuoi bere? Buorbon?
Mrs. Robinson, io I'ho portata a casa.
L'ho fatto volentieri, ma ho alcune
cose per la testa. Mi capisce?
Cosa vuoi bere?
Non voglio restare sola
in questa casa. - Perché no?
Aspetta che arrivi mio marito.
Quando viene?
- Non lo so.
Qualcosa da bere?
- No.
Ha sempre così paura di essere sola?
- Sì.
Chiuda a chiave e vada a letto!
Sono un po' nevrotica.
Posso farti una domanda?
Cosa pensi di me?
Cosa intende? - Avrai di certo
una qualche opinione su di me.
L'ho sempre trovata molto gentile.
Sono un'alcolizzata.
Cosa?
Lo sapevi?
È meglio che vada.
Siediti! - La conversazione diventa
un po' strana, se mi permette.
Mr. Robinson verrà tra poco...
- No, tornerà molto tardi.
Sarà via per ore.
Oh mio Dio!
Prego?
- No Mrs. Robinson! No!
Cosa succede?
- Non si aspettava mica...?
Cosa?
Crede che farei una cosa come questa?
- Come cosa?
Non lo so.
- Per amor di Dio, Mrs. Robinson!
Mi porta a casa Sua, mi dà da bere,
mette su della musica,
mi rivela la Sua vita privata, dice
che Suo marito torna tardi! - Allora?
Mrs. Robinson, Lei vuole sedurmi!
O no?
Veramente no, mi sento lusingata.
Mi perdoni per quel che ho detto.
Va tutto bene. - È la cosa peggiore
che abbia mai detto. - Siediti.
Non penso questo di Lei. Sono solo
un po' confuso. - Finisci il drink!
Mi sento male, se penso a cosa
Le ho detto. - Dimenticalo.
Cosa mi succede?
- Hai visto il ritratto di Elaine?
ll suo ritratto?
- Sì. - No.
L'abbiamo fatto fare per Natale,
vuoi vederlo? - Volentieri.
È qui nella camera di Elaine.
Elaine è una ragazza molto carina.
Avevo dimenticato che avesse
gli occhi marroni. - Vieni qui.
Da Lei?
Certo.
Mi apri la cerniera? Vado a letto.
- Allora Buona notte!
Non la apri?
- Meglio di no.
Hai ancora paura che ti seduca?
- No, ma mi sento strano.
Tu mi conosci da una vita.
Dài fallo! lo non ci arrivo.
Grazie.
Di cosa hai paura? - Non ho paura.
- Allora perché vuoi andartene?
Lei va a letto, non dovrei stare qui.
Non hai mai visto una donna
in sottoveste? - Sì, ma...
E se entra Mr. Robinson?
- E allora? - Sembrerebbe strano.
Pensi che non si fidi di noi?
- Potrebbe malintendere!
Ho il doppio dei tuoi anni!
- Tutti lo farebbero!
Non voglio sedurti!
- Lo so! Per favore, Mrs. Robinson...
Vuoi che ti seduca?
- Cosa?
È questo che vuoi dirmi?
- Io vado.
Mi dispiace per quello che ho detto,
ma adesso vado a casa.
Mi porti la borsa di sopra?
- Devo andare.
Non voglio rivestirmi.
- Dov'è?
Sul tavolo, in corridoio.
Sono in bagno!
- La borsa! - La porti su?
Gliela porgo. Venga alla ringhiera.
Sono stufa della tua diffidenza!
È solo un piccolo favore!
L'appoggio qui sopra. - Smettila con
queste idiozie e portami la borsa!
La metto davanti alla porta.
- La porti dentro? - Meglio di no.
Va bene! Mettila nella camera di
Elaine, dove eravamo. - Bene.
Oh Dio!
Mi lasci uscire!
- Stai calmo.
Si tolga dalla porta! - Ancora un
momento! Sono disponibile per te.
Se non vuoi farlo adesso,
chiamami quando vuoi.
Capito?
- Mi lasci uscire!
Hai capito? Ti trovo attraente,
puoi in qualsiasi momento...
Eccolo!
È I'auto di Ben quella fuori?
- Sì, signore.
Ho portato a casa Mrs. Robinson.
Mi ha pregato di farlo.
Splendido, grazie!
È di sopra. Ho dovuto
aspettare che Lei tornasse.
Fai la guardia al castello, vero?
- Sì, signore.
Congratulazioni!
- Molte grazie.
Ti dò un altro sorso.
- No devo andare.
Qualcosa non va? Sembri sconvolto.
No, mi preoccupo per il mio futuro.
Mi mette in ansia.
Ci facciamo un altro sorso per la
notte. Scotch? - Bourbon.
Quanti anni hai ora?
20, la settimana prossima 21.
È una splendida età!
- Grazie.
Molte grazie.
Vorrei ancora avere quest'età
perché Ben... - Signore?
Non sarai mai più giovane
- Lo so.
Posso dirti una cosa?
- Che cosa?
Da quanto tempo ci conosciamo?
Da quanto tempo ci conosciamo,
io e te, adesso?
Da quanto tempo siamo soci
io e tuo padre?- Da parecchio.
Ti ho visto crescere.
- Sì, signore.
Per molti aspetti sei
come un figlio per me. - Grazie.
Non volermene, se ti dò
un consiglio d'amico.
Lo ascolterei volentieri.
Credo che,
dovresti prenderla più alla leggera
di quanto tu non faccia.
Goditi la vita.
Prendi tutto così come viene.
Divertiti con le ragazze e così via.
- Rimani seduto.
Stavo dicendo a...
- Ben. - ... Ben
che deve godersi la vita e divertirsi.
È un buon consiglio?
Credo di sì.
- Devo andare.
Scatenati quest'estate.
Sicuramente sei un tipo da femmine?
- Oh, no.
Cosa? Tu sembri uno
che deve staccarsi le donne di dosso.
Non sembra uno che deve staccarsi
le donne di dosso? - Sì, è così.
Ah già, Elaine arriva sabato
da Berkeley. - Oh sì.
Perché non la chiami?
- Lo farò.
Grazie per avermi accompagnata
a casa. A presto, spero!
Chiedo la Vostra attenzione,
per la principale attrazione di oggi!
Voi là. Sì, proprio voi!
La Vostra attenzione prego!
Sei pronto, attrazione principale?
- Posso parlarti un momento?
Vi chiedo un grande applauso,
per far uscire il ragazzo. No!
Lasciatemelo dire,
per far uscire fuori il ragazzo,
perché oggi compie 21 anni!
Cominciate!
Un momento, ho ancora qualcosa
da dire. - Come sempre!
Senti chi parla!
Papà possiamo parlarne?
- Sono impazienti, vieni fuori.
Vorrei parlarne.
- Questo ragazzo, scusate,
questo ragazzo continuerà gli studi
come borsista del premio Helpingham,
ma prima... prima...
Tu deludi tutti Ben!
Tu deludi tutti! - Papà ascolta...
Ti dò ancora 10 secondi!
Ci presenterà qualcosa
che sicuramente può essere considerato
un eccitante regalo di compleanno.
Spero che funzioni,
sennò avrò sprecato 200 dollari!
Su, un applauso per Benjamin!
Braddock!
Dài, vieni Benjie!
Un applauso! Bene ragazzo!
Allora gente,
questo giovane vi presenterà alcuni
spettacolari e rischiosi giochetti
in una vasca d'acqua
profonda più di 2 metri!
Pronto?
Non so come dirlo...
- Benjamin?
Pensavo a quella volta
dopo il party... - Dove sei?
Volevo invitarLa a prendere un drink.
- Dove sei?
Al "Taft Hotel".
- Hai preso una stanza? - No.
Lo so che è tardi, ma...
- Dammi un'ora. - Cosa?
Sono lì tra un'ora.
Posso aiutarLa?
Cosa? No, voglio solo...
È qui per un incontro di gala?
Cosa?
Per il party dei Singleman?
Sì, per il party dei. Singleman.
- Nella sala da ballo. - Grazie.
Salve, Lei è uno dei Porters?
- No, io...
Questa è mia sorella, Miss DeWitte.
- Come sta? - Come sta Miss DeWitte?
Mio marito, Mr. Singleman.
E Jeffrey, naturalmente.
Com'è il Suo nome?
- Benjamin Braddock, ma...
Sì, ma temo...
- Trovo subito il Suo tavolo!
Non Braniff? Ce I'abbiamo.
No, cerco qualcuno.
- Non capisco.
Non sono tra gli invitati.
- Non capisco.
Lieta di averLa
conosciuta, Mr. Braniff!
Ciao Benjamin!
- Oh, salve.
Posso sedermi?
- Certamente. - Grazie.
Come stai?
- Molto bene, grazie.
Posso avere un drink?
- Un drink, certamente.
Non mi ha visto.
- Cameriere?
Un Martini per favore
- Sì signora.
Non devi essere così nervoso.
- Nervoso?
Sono un po' nervoso. È difficile
mantenere la calma, quando si...
Hai preso una camera per noi? - Cosa?
- Hai già una stanza? - No.
Ne vuoi una? - Non lo so.
Potremmo semplicemente parlare.
Devo prenderne una?
- No, ci penso io.
Ora?
- Ora? - Sì.
Non lo so.
Prendi una camera.
- Una stanza, bene. Mi scusi.
Scusi.
Signore?
Una stanza, desidero una stanza.
- Singola o doppia?
Una singola, per me solo.
- Si registri qui.
Qualcosa non va, signore?
- No, no...
Ha dei bagagli Mr. Gladstone?
- Bagagli?
Sì, certo.
- Dove sono?
Cosa?
- Dove sono i suoi bagagli?
Nell'auto. Fuori nell'auto.
- ll portiere glieli prenderà. - No...
Non voglio portare tutto dentro,
ho bisogno solo dello spazzolino.
Lo prendo io. - Certamente.
Il portiere Le mostra la camera.
Ma no, guardi, la cerco da solo.
Ho solo lo spazzolino.
Ci riesco da solo.
Come desidera signore.
- Grazie.
Mrs. Robinson?
Per Lei
- Grazie.
Pronto?
- Mrs. Robinson?
Sono Benjamin.
- Sì?
Benjamin Braddock.
- Dove sei?
Guardi attraverso il vetro.
Mi vede ora?
- Sì.
Ho una camera singola.
- Splendido.
Alla reception
sembravano un pò sospettosi però.
Non conosco le regole qui.
- Vuoi precedermi? - Sarebbbe meglio.
Io ti seguo tra cinque minuti.
- Arrivederci. - Benjamin!
Non vuoi dirmi ancora qualcosa?
Deve sapere che questo lo
apprezzo moltissimo. - II numero.
Dovresti dirmi il mumero della stanza.
Ha proprio ragione.
È il 568.
Grazie.
È stato un piacere.
Allora,
a più tardi Mrs. Robinson.
Il conto per favore.
Ce I'ho.
Dicevo, ce I'ho. Lo spazzolino!
- Molto bene, signore.
Allora, Buona notte.
- Buona notte signore.
Ciao Benjamin.
Salve Mrs. Robinson.
Dunque...
Dunque...
Benjamin...
Sì?
Ora mi spoglio, va bene?
- Certo, devo...?
Devo restare qui? Cosa devo fare?
Perché non guardi? - Certo, grazie!
- Mi dài una gruccia? - Cosa?
Una gruccia.
- Ah, sì.
Di legno?
Cosa?
- Legno o metallo? Ci sono entrambi.
Fa lo stesso.
- Okay.
Grazie.
Mi aiuti?
- Certamente.
Grazie.
- È stato un piacere.
Sarebbe più facile per te, al buio?
- Non posso farlo.
Cosa?
- È sbagliato.
Non mi trovi attraente?
- No!
Lei è la più bella degli amici dei
miei genitori. La trovo attraente.
Ma cosa direbbero i miei genitori
se ci vedessero qui?
Che cosa? - Non ne ho idea!
Ma mi hanno dato una bella vita.
Non si meritano che io vada
a letto con la moglie del socio!
Hai paura di me?
- No, non è per questo.
Potremmo fare qualcos'altro.
Vuole andare al cinema?
Posso chiederti una cosa?
- Tutto! - È la prima volta per te?
È cosa?
- È così! Per te è la prima volta!
È da ridere, Mrs. Robinson!
- Puoi ammetterlo tranquillamente!
Sta scherzando?
- Non devi vergognarti!
Chi ha detto che è la mia prima volta?
- Hai paura di non farcela.
Non farcela?
Credo sia meglio che...
- Non Si muova!
Ben, cosa fai lì?
Direi che mi rilasso qui in piscina.
- Perché?
È molto piavevole rilassarsi qui.
Hai pensato al dottorato?
- No.
A che sono serviti 4 anni di College?
Che senso ha avuto lavorar duro?
Giusta domanda!
- Ascolta bene Ben...
Guarda,
io trovo giusto che un giovane
che ha fatto un buon lavoro,
si riposi, si diverta,
vada in giro e beva birra.
Ma dopo alcune settimane,
questa persona dovrebbe trarre un
bilancio su di sè e la sua situazione
e cominciare a muovere il culo!
I Robinson sono qui.
Ciao Ben, cosa fai ultimamente?
Non molto. La prendo con calma.
Lo farei anch'io se potessi.
Non c'è nulla di sbagliato. Ben,
Elaine torna da Berkeley.
Chiamala stavolta. - Lo farò.
Penso che andrete d'accordo.
Saluta Mrs. Robinson.
Salve Mrs. Robinson.
Ciao Benjamin.
Oh!
Posso parlarti un momento?
- Certo.
Benjie... tesoro,
sto per farti una domanda,
ma non devi rispondere se non vuoi.
- Cosa?
Volevo chiederti cosa fai
la sera quando esci.
Quando esco?
Non devi dirmelo. - No,
te lo voglio dire. Giro in macchina.
Cos'altro?
- Nient'altro.
Non girerai in macchina da mezzanotte
fino a mezzogiorno? - No!
Cosa fai? Ti incontri con qualcuno?
Perché me lo chiedi?
- Sono affari tuoi.
Non mi vanno i tuoi giochetti.
- Aspetta!
Non m'incontro con nessuno, perché
me lo chiedi? - Non voglio spiarti,
ma piuttosto che mentirmi, non dirmi
niente. Buona notte! - Aspetta!
Aspetta!
Aspetti un momento!
Mrs. Robinson, questa volta
potremmo scambiare due parole?
Non credo che abbiamo molto da dirci.
L'unica cosa che facciamo, da mesi,
è andare a letto insieme.
Ti sei stancato?
- No, questo no.
Ma non potremmo ravvivare la cosa
conversando? - Su cosa?
Su qualunque cosa.
Vuoi raccontarmi delle tue esperienze
al College? - Oh mio Dio!
Scelga un altro argomento.
Che ne dici dell'arte?
- È un buon argomento! Cominci Lei!
Comincia tu. lo non ne so nulla.
Cosa vuole sapere? Le interessa
I'arte moderna o quella classica?
Nessuna. - Proprio nessuna? Perché ne
vuole parlare allora? - Non voglio.
Lo facciamo! Ora conversiamo!
Cos' ha fatto oggi?
Mi sono alzata.
Ho preparato la colazione per mio
marito. - Di ciò potremmo parlare!
Di suo marito!
- Ah, di lui.
lntendo tutto. Non so come Lei faccia.
Cosa dice la sera, quando esce?
- Niente, lui dorme. - Sempre?
Non si sveglia, quando ritorna?
- Abbiamo camere da letto separate.
Capisco! Non avete quindi nessun...
Non voglio sembrare curioso,
ma non ha rapporti con lui? - No.
Da quanto tempo è così? Un momento!
Perché lo ha sposato?
Vediamo se ci arrivi!
- Non ci arrivo - Pensaci bene.
Non ne ho idea, significa...
che ha dovuto sposarlo?
Non dirlo a Elaine. - Ha dovuto
sposarlo perché era incinta!
Sei scioccato?
Non ho mai pensato a Lei e
a Mr. Robinson come a... - Facciamolo!
Aspetti!
Com'è successo?
- Cosa?
Tra Lei e Mr. Robinson. Ha
voglia di raccontarmi le circostanze?
Non particolarmente.
Era già studente di legge?
Era anche Lei studente?
Al College?
- Sì.
Qual'era la Sua facoltà?
Benjamin, perché fai queste domande?
- Mi interessa, Mrs. Robinson.
Qual'era la Sua facoltà principale?
Arte.
- Arte?
Ma credevo...
Non se ne interessa più?
Più o meno così.
Com'è successo?
Cosa?
- Tra Lei e Mr. Robinson.
Tu cosa pensi? - L'ha portata con sé
nella sua camera in un hotel?
Che differenza fa?
- Mi interessa.
Abbiamo sempre usato la sua auto.
- L'avete fatto in macchina?
Non eravamo certo i primi!
- Che auto era?
Cosa?
- Si ricorda di che tipo era?
Oh mio Dio!
- Voglio saperlo! - Una Ford.
Una Ford!
Una Ford! Maledizione, è grandioso!
Adesso basta.
Dunque, la vecchia Elaine Robinson
è stata concepita in una Ford!
Non parlare di Elaine.
- "Non parlare di Elaine"?
No.
Perché no?
Non voglio.
- Perché no? Me lo dica.
Non c'è niente da dire.
- Perché è improvvisamente tabù?
Devo chederle di uscire per scoprire
cosa c'è sotto.
Non uscire mai con questa ragazza!
Capito?
Non avevo nessuna intenzione
di uscire con lei.
Bene.
Ho solo scherzato.
Bene.
Ma perché non dovrei?
Ho le mie ragioni. - Me le dica!
- No. - Credo di saperlo!
Non vado bene per lei, vero?
Nemmeno per parlare di lei!
Lascia perdere! - Vado bene per Lei,
ma non per Sua figlia!
Non è vero?
Sì.
Vada all'inferno Mrs. Robinson!
Crede che io sia fiero di me?
- Non ne ho idea. - Non lo sono.
lo passo il mio tempo con una
alcolizzata malridotta!
Capisco.
- Io qui ci vengo solo per noia.
È la cosa più malata e
perversa che io abbia mai fatto.
Faccia quello che vuole, io vado via!
- Ah sì? - Esattamente!
Dunque mi consideri malata
e disgustosa? - Non faccia così.
Come? - Come se fosse offesa.
- Non posso esserlo?
Lei ha detto che non vado bene
per Sua figlia. - Ho detto questo?
Più o meno.
Se ti ho dato
quest'impressione, scusami.
Prima dice che non vado bene
per lei e ora Le dispiace!
Non intendevo questo.
Trovo che non state bene insieme.
Non direi mai che tu sei
una persona meno valida di lei.
No?
Certamente no.
Cosa sta facendo?
- È chiaro che tu non mi vuoi più.
In un certo senso ero irritato.
Mi dispiace per quello che ho detto.
- È tutto a posto.
Credo di capire perche mi trovi
disgustosa. - Oh no...
Lei mi piace. Altrimenti
non continuerei a venire qui.
Ma se ti fa male?
- Non mi farà male.
Mi piace. Lo aspetto con gioia.
È I'unica cosa che aspetto con gioia.
Non devi dirlo.
- Non lo direi, se non fosse vero.
Allora, posso restare?
Sì, lo voglio anch'io.
Grazie. - Non mi ringrazi perché
lo voglio anch'io.
Però tu non esci con Elaine.
Promettimelo!
Ma che vuol dire? lo non voglio uscire
con lei! - E allora promettilo!
Questo è ridicolo!
Promettimelo, Benjamin!
Va bene! Prometto di
non uscire mai con Elaine Robinson!
Grazie.
Non parliamone più.
Non parliamo proprio.
Elaine è tornata a casa.
Sarebbe carino da parte tua,
se uscissi con lei.
Lei non va bene per te?
- lo e lei non ci piacciamo.
Non I'hai più vista dopo le superiori!
Le tue "notti"
sono troppo preziose.
- Questo non c'entra niente.
Dirò a Mr. Robinson che la sera
sei occupato con Dio sa che cosa.
Ora smettila! Se Benjamin non vuole
assolutamente portarla fuori...
Esatto! - ... allora invito tutti i
Robinson per giovedì!
Bene, Braddock era ora che
tu lo facessi!
Sua moglie pensa
che lei voglia dire "Katy Duvalle".
Nessun punto!
La prossima domanda: qual'è la più
strana abitudine di Sua moglie?
Vieni dentro! Temo
che la signorina
non sia del tutto pronta.
Che ne dici di un drink?
Sempre Scotch? - Bourbon...
Che non si depili le gambe.
Vado a vedere se è pronta.
È stata un'idea di mio padre!
- Mi ero spiegata chiaramente!
Andiamo a cena, prendiamo un drink
e la riporto indietro.
O così, o un pranzo tutti insieme,
e questo non I'avrei retto!
Non porterò mai più fuori la Sua
preziosa figlia! Non Si arrabbi!
lnvece si. Anzi mi arrabbio
moltissimo per questo, Benjamin!
Ciao.
Ciao.
Bada a te stessa.
Chissà che trucchi
ha imparato Ben nell'est!
Abiti a casa ora, vero?
- Sì.
Sai già cosa vuoi fare?
- No.
Farai il dottorato?
- No.
Guidi sempre così?
- Sì!
Siediti!
Perché non ti guardi lo show?
Benjamin, hai qualcosa contro di me?
- No, perché dovrei?
Non lo so.
Ti perdi un trucco fantastico!
Che te ne pare?
Sapresti farlo anche tu?
Elaine, mi dispiace.
Mi porti a casa ora?
- Mi spiace di averti portata lì.
Dov'è la macchina?
- Voglio dirti una cosa.
Voglio andare a casa!
- Posso dirti solo questa cosa?
Cosa? - I miei genitori
mi hanno costretto a uscire con te.
Grazie per avermelo detto! - Perciò
ero così, altrimenti non sono così.
Mi odio quando sono così.
Non puoi smettere di piangere?
- No non posso!
Non puoi tentare?
- No!
Da quando mi sono laureato, voglio
solo essere insolente, capisci?
Capisco.
Come se facessi un gioco,
senza capirne le regole.
Sono fatte
dalle persone sbagliate. No,
non sono fatte da nessuno,
sembra si facciano da sole.
Posso pregarLa di abbassare?
Vuoi venire dentro?
Potrei farti un caffè. - No.
Non voglio svegliare nessuno.
- Non ti preoccupare.
Andiamo dentro.
Aspetta.
- Qualcosa non va?
Pensavo che è ancora presto.
Potremmo fare ancora qualcosa,
andare da qualche parte.
Va bene.
Dove andiamo?
- Dove possiamo bere qualcosa qui?
Non c'è un bar al "Taft Hotel"?
Cosa succede?
Niente! Mi chiedevo solo
se hanno un bar. Vediamo.
Vediamo se cè un bar.
Sembra che non ci sia un bar.
- Certo, è la "stanza delle palme"!
Buona sera!
- Come sta signore?
Buona sera Mr. Gladstone!
- Di nuovo qui?
Salve Mr. Gladstone! Come sta oggi?
Andiamo da un'altra parte.
- Ti conoscono? - Certo che no!
Buona sera signore.
- Vieni andiamo.
Mr. Gladstone, come sta?
Cosa succede?
- Credono che io sia Gladstone.
Salve Mr. Braniff!
Elaine, tu mi piaci.
Mi piaci molto.
Ci credi?
Ci credi?
- Sì
Tu sei la prima...
Sei la prima che mi piaccia,
da molto tempo.
La prima persona che io sopporti.
Tutta la mia vita è un puro spreco.
Non lo è!
Mi dispiace. Ti porto a casa.
Hai una relazione con qualcuno?
Mi dispiace. Non sono affari miei.
È semplicemente successo.
È semplicemente successo,
come tutte le altre cose.
Capisci?
Era sposata?
Sì.
Aveva famiglia?
- Un marito e un figlio.
L'hanno scoperto?
- No.
E ora è tutto finito?
Sì.
Ne sono contenta.
Facciamo qualcosa domani?
- Va bene.
Durante il giorno? Facciamo un giro
in macchina o qualcos'altro. - Okay.
Sei proprio sicura?
- Sì.
Solo se ne hai veramente voglia.
- Ne ho voglia. - Veramente?
Sì, veramente!
Parti!
Io e Elaine abbiamo un appuntamento.
Vogliamo fare un giro.
Fai esattamente come ti dico!
Mi sembra...
- Ascolta bene!
Tu non rivedrai Elaine mai più!
Questo è un ordine, chiaro?
Posso renderti la vita
piuttosto difficile! - Come?
Pur di tenere Elaine lontana da te,
le racconterei tutto!
Non Le credo.
È meglio che mi credi
Non lo farebbe mai.
Prova.
Benjamin? - Vengo su!
- Non sono ancora vestita. Ben!
Salta il recinto, ci vediamo
all'angolo. Mettiti le scarpe.
Cosa fai?
- Devo dirti una cosa.
La donna di cui ti ho raccontato...
Ah lei! - La sposata. Non era una
donna qualunque. - Cosa significa?
Dimmi di che si tratta!
Oh no.
Mio Dio!
Esci di qui.
- Non piangere. - Fuori!
Arrivederci Benjamin.
Ripetilo.
Sposerò Elaine Robinson.
Cosa succede?
Ben dice che lui e Elaine si sposano!
Non ci credo! - È quello che dice!
- Vado a Berkeley oggi.
È cosí emozionante!
Chiama i Robinson così festeggiamo!
- È meglio che aspetti.
Non lo sanno ancora? - No.
- Quando I'avete deciso?
Un'ora fa. - Un momento.
Hai parlato con Elaine stamattina?
Lei non lo sa.
- Non sa che tu vai a Berkeley?
No, non sa che ci sposiamo.
- Quando ne avete parlato?
Non ne abbiamo parlato.
- Non ne avete parlato?
Mi sembra tutto
un po' prematuro.
No, al contrario.
È una decisione che ho preso io.
Ma lei ti vuole?
- No, a lei non piaccio proprio!
Studente? - Non proprio.
- Cosa? - Non proprio.
Cosa allora?
- Sono in viaggio.
Voglio sapere chi abita nella
mia casa, cosa fanno i miei ragazzi.
Non faccio molto, attualmente.
Sono in visita.
Da sempre volevo vedere Berkeley.
Lei non è un piantagrane, vero?
Uno di fuori? Quelli li odio!
Questo non lo permetto.
Che coincidenza!
Mi sono chiesto dove andavi.
- Mi incontro con qualcuno.
Dove?
Dove incontri questa persona?
- Allo zoo. - Allo zoo?
Ce n'è uno bello qui?
Non lo so. Non ci sono mai stata.
- Neanch'io.
Credo che verrò con te.
È quello là?
- No.
Dove voleva incontrarti?
- Pensavo alla casa delle scimmie.
Voglio sapere cosa ci fai qui!
Qui a Berkeley? Ho una bella casa,
frequento i corsi...
Ma tu non sei immatricolato!
- Sono un ospite.
Tu sei... non so come dire.
- Possiamo parlarne.
Incredibile!
Arriva! - Cosa?
- Ho la sensazione che sia lui!
Sa camminare!
Sono in ritardo? Mi dispiace.
- Pensavamo alla casa delle scimmie.
Benjamin Braddock. Carl Smith.
Benjamin è venuto con me in Bus.
Piacere, Ben. - Altrettanto, Carl!
È bello vederti.
Chi è? - Ti chiedo una cosa
e me ne vado. - Vieni dentro. - No.
Perché sei a Berkeley?
- Così. - Perché ci sono io?
Tu che pensi? - Io penso di sì.
Dico che penso di sì!
Va bene, sì. - Voglio che te ne vada.
- Io ti amo!
Ti manca qualche rotella? Come hai
potuto violentare mia madre? - Cosa?
Come si può fare una cosa così?
- Dimmi cosa ti ha detto. - Perché?
Perché non è vero. Dimmelo.
Si era incontrata con un'amica al bar
di un hotel, tu I'hai aspettata alla
macchina, hai detto che non poteva
guidare e I'hai portata in camera.
E dopo?
- Lì I'hai violentata.
Non è andata così. Dopo un party dai
miei genitori I'ho portata a casa...
Non voglio sentirlo!
- Abbiamo guardato il tuo ritratto.
Lei si è spogliata!
- È mia madre!
E improvvisamente era nuda!
- Stai zitt...!
Salve Mr. McCleery.
- Chi ha gridato?
È tutto a posto.
- Gridare non è a posto.
È stata la mia ospite.
Ora è tutto a posto.
Cos'è successo? - Era arrabbiata
e ha gridato, ora va tutto bene.
Chiamo la polizia!
Aspetti! Guardi, lei è là,
beve un bicchiere d'acqua!
Non c'è bisogno della polizia.
Bene ragazzi, potete tornare
tutti alle vostre stanze. Forza!
Non ci sarà più alcuna agitazione qui.
Vero, Braddock?
- No, signore.
Ti butto fuori. - Cosa intende?
- Mi hai capito. Fuori di qui!
Perché?
- Perché non mi piaci!
Mi dispiace di aver gridato.
Cosa ti aspettavi che succedesse
tra noi quanto sei arrivato?
Non voglio parlare. Mi dispiace
per tutto, ma ora lo faccio.
Posso restare qui seduta,
mentre fai le valige? - Se vuoi.
Cosa farai ora?
Non lo so.
Torni a casa?
- No.
Dove vai allora?
Devi smetterla di farmi domande.
Non voglio che tu te ne vada.
Non capisco.
Non voglio
che tu vada da nessuna parte,
prima che tu abbia un piano preciso.
Arrivederci.
Cosa succede?
- Benjamin. - Cosa?
Mi dài un bacio?
Mi sposi?
No?
- Non lo so.
Forse, però?
Forse.
Davvero? Forse mi sposi?
Sì.
Quando?
Non lo so.
Che ne dici di domani? Non voglio
farti fretta... - Non lo so!
Non so cosa succede.
Sei confusa?
Non essere confusa. Ci sposeremo!
Non saprei come.
Lo facciamo semplicemente.
Devo andare.
Lo dici seriamente?
Ci penso su.
- Veramente? - Sì.
Buon Dio!
Domani facciamo I'analisi del sangue.
Va bene anche oggi.
Non ho ancora detto di si.
Ho il mio certificato di nascita
con me, dov'è il tuo?
Non credo che funzionerebbe.
- Perché no?
Perché no?
- Credo di no.
Possiamo fare
I'analisi del sangue domani?
Perché non mi ci porti per forza,
se proprio mi vuoi sposare?
Bene, lo farò. Dopo I'analisi.
- Prima devo vedere Carl.
Quale Carl?
Quale Carl?
Carl Smith! Lo conosciamo da anni.
- ll tipo dello zoo?
Perché vuoi vederlo? - Gli ho detto
che forse I'avrei sposato.
Cosa?
Come ha fatto? Si è inginocchiato?
Non si è messo in ginocchio, vero?
No.
- Cos'ha detto? Mi interessa.
Ha detto che saremmo una bella coppia.
- No! Ha detto questo?
Dove I'ha fatto?
Voglio sapere dov'è successo!
Non certo nella sua auto, vero?
Buona notte.
Ci sposeremo domani?
No.
Dopodomani?
Non lo so. Forse, forse no.
Potresti dirmi perché I'hai fatto?
Mr. Robinson!
Hai qualcosa contro di me?
Provi odio nei miei confronti? - No.
È per qualcosa che ho detto,
o disprezzi ciò che rappresento?
Non ha nulla a che vedere con Lei.
- Ha molto a che vedere con me!
Siamo persone civili. Dobbiamo
minacciarci? - Non lo faccio.
Allora abbassa la guardia.
Grazie. Posso vedere al buio.
Siedo qui da un pezzo.
Voglio dirLe che non è per Lei,
io non ho nulla contro di Lei.
Però nemmeno mi rispetti.
No, signore.
- Cosa? - No, signore.
Non urlare! Non sono più giovane
come te, ma ci sento ancora bene.
Lasciami finire!
Devi sapere cos'hai combinato.
lo e mia moglie divorziamo.
Ma perché
- Perché?
Quello che è successo, tra
Mrs. Robinson e me, non era nulla!
Non aveva alcun significato. Sarebbe
stato lo stesso stringerci la mano.
Ciò non dice gran che di mia moglie?
- Lei non capisce. - Questo è vero.
Io non amo Sua moglie,
ma Sua figlia signore!
Ascolta io non so se posso citarti,
ma credo di sì.
Ti faccio sbattere in prigione,
se guardi di nuovo mia figlia!
Per primo la terrò lantana da te.
Stai alla larga da me Ben.
Non voglio sprecare troppe parole.
In quanto a Elaine, toglitela
dalla tua lurida mente.
Hai capito?
È tutto. Scusa se non ti stringo
la mano!
Per me sei I'ultimo pezzo di merda!
Feccia.
Un degenerato!
Ha delle monete per il telefono?
- Sparisci da qui!
Le do dieci dollari per una moneta.
Venti!
Per favore mi lasci usare il telefono!
- Chiamo la polizia.
Potrei chiamare prima io?
- Vai fuori!
Elaine Robinson ha lasciato la scuola.
La sua compagna di stanza
viene giù, con una lettere per Lei.
"Caro Benjamin. Perdonami, ma quello
che faccio e il meglio per te.
Papà è così furibondo. Ti amo,
ma non potrebbe mai funzionare."
Ciao Benjamin.
Lei dov'è?
- La polizia per favore.
Aspetta Benjamin. Ha una volante
vicino a Glenview Road 1200?
Bene, qui c'è uno scassinatore.
Chiedo. Sei armato?
Credo di no. Grazie.
Lei dov'è. - Abbiamo tutto sotto
controllo. Un drink, prima di andare?
Lei non può impedirmelo.
lo la troverò!
Non sei invitato al matrimonio,
la preparazione è stata frettolosa.
Che diavolo ha fatto?
Non hai più molto tempo per un drink.
Io la troverò.
- Tu credi, io no.
Dite ragazzi,
sapete dov'è Carl Smith? - È andato
via stanotte, per sposarsi.
Con un fucile puntato alla schiena!
Dove si sposa? Devo andarci anch'io.
Chiedi a Carter.
Dove lo trovo?
Hei Carter?
Dove si sposa il re dei dongiovanni?
- A Santa Barbara!
Dove si sposa il re dei dongiovanni
esattamente? Ci devo andare anch'io.
Dove a Santa Barbara? - Non lo so.
Forse a casa dei suoi genitori.
O nel reparto maternità!
Vai al matrimonio? Digli che
anch'io ne voglio un pezzo.
Di torta nuziale!
Posso telefonare?
- Sì.
6572036. - Chi parla?
- Servizio chiamate del dott. Smith.
C'è il dottore?
- No, può lasciare un messaggio...
Dov'è? - Al matrimonio di suo figlio.
Dovrebbe essere già finito.
Qui è il fratello del dottor Smith,
reverendo Smith. Celebro le nozze.
Vengo da Portland
e ho dimenticato in quale chiesa.
Credo nella chiesa presbiteriana
di Allan Street. - Grazie.
Dov'è Allan Street?
6 edifici oltre, poi la 3a a sinistra.
Niente benzina padre?
Oh Dio, no!
Chi è quel tipo? Cosa fa?
Me ne occupo io.
- Arriva troppo tardi.
Dobbiamo fermarlo.
Stronzo!
È troppo tardi!
- Non per me!