Tip:
Highlight text to annotate it
X
:=:== Sottotitoli di SRT project ==:=:
Se tradurre vi appassiona
e diverte, venite a tradurre con noi.
[SRT project]
www.phoenix.forumgalaxy.com
Sede centrale CIA,
Langley, in Virginia
Signor direttore,
ecco l'agente Vivian Delay.
Negli ultimi 10 anni, la CIA
- ha inseguito Wolfgang Braun.
- Il Lupo.
Come sapra', non abbiamo
un'identificazione positiva di com'e'.
Sappiamo che e'
un cittadino tedesco,
che vende materiale atomico
ai terroristi di tutto il mondo.
L'Intelligence conferma
che la prossima settimana
a Belgrado
avverra' una transazione.
L'uomo chiave del Lupo,
l'Albino,
vendera' una bomba radiologica
agli acquirenti siriani.
Abbiamo gia' inviato una squadra
speciale per eliminare gli acquirenti
per mettere in sicurezza
la bomba e catturare l'Albino.
- Come posso aiutarla, signore?
- Il suo obiettivo e' il Lupo.
Abbiamo ragione
di credere che ci sara'.
Lo trovi e lo elimini.
Si', signore.
Loro prenderanno l'Albino,
lei, il Lupo.1
Ma, signore...
Se posso chiedere...
chi e' il nostro contatto
sul posto?
Ethan Renner.
Un veterano.
Fara' il proprio lavoro.
Gli acquirenti
sono stati neutralizzati.
- Molto bene, Ethan. Molto bene.
- Scendo.
Servizio al piano.
Ho i due asciugamani extra.
Questa tosse
mi sta uccidendo.
- Si'?
- Dove sei?
- Hai lasciato un gran casino.
- Si', be'...
Sto pensando di dire
che mi sono ammalato.
Ma dai, non sei mai stato
malato in 32 anni.
- Ecco lo scanner.
- Grazie, Yasmin.
Metti nella mia stanza
quelle bottigliette di shampo...
mi piacciono.
Tutte le squadre in posizione.
Compleanno di Zooey
Mi scusi.
Bel lavoro, amico.
Gesu'! E' il compleanno Zooey.
Un secondo che faccio una telefonata.
- I cellulari non sono sicuri, Ethan.
- Si', ma e' mia figlia.
C'e' un telefono pubblico,
fuori. Hai 5 minuti.
Vediamo la scansione.
Elaborazione
Ehi, sto cercando
di fare una telefonata e...
Non ho cambio. Posso prendere
in prestito un po' di quei soldi?
- No, no...
- Posso tornare a pagarti.
Mai.
Dai.
Figlio di puttana.
Va bene.
Questo vale parecchio.
Mi prendo un po' di questi.
Torno a riprendermelo.
Scusi!
Ci siamo gia' incontrati prima?
Ti ricorderesti di me, no?
Karachi!
Yasmin e' in pericolo.
Dobbiamo muoverci ora, Axel!
Nessuno si avvicini all'Albino finche'
non capiamo che c'e' nella valigetta.
Dai.
Si', si', si'. Ci siamo incontrati
a Karachi proprio lo scorso aprile.
Ma allora eri la cameriera
addetta ai cocktail,
se ricordo bene.
- Porca merda.
- Abbiamo la conferma.
E' una bomba radiologica.
Capo.
Interrompi.
Addio, tesoro.
- Ehi.
- Ciao, tesoro. Sono tuo padre.
Non l'hai scordato,
quindi forse mi vuoi bene.
Certo che si', Zooey.
Dimostramelo cantandomi
'Happy birthday' a voce alta.
Potrei, tesoro,
cioe', ma sono al lavoro...
Puoi lasciare il messaggio
dopo il segnale acustico.
Ma che...
D'accordo.
# Buon compleanno a te... #
- Buon comp...
- Via via! Raggiungetemi. Coprimi!
# ... a te... #
# Buon compleanno, cara Zooey. #
Copertura a Ethan!
Subito!
Entriamo! Andiamo dentro!
Va bene.
Basta cosi'.
Mettilo giu'.
Mettilo giu'.
Subito.
No.
Adesso, passamela.
Non voglio più
correrti dietro, stronzo.
Vattene.
Oh, Dio!
Vedo che ha letto
la cartella.
- Si chiama glioblastoma.
- Si'.
E' un tipo di cancro al cervello
che si diffonde nei polmoni.
Il che non mi dice
quanto tempo mi resta.
Tre mesi.
Forse cinque.
Si'.
Allora...
Niente Natale, quest'anno.
Temo di no.
Le suggerisco di sistemare
le sue faccende.
La CIA ringrazia
per il suo servizio.
Aeroporto di Orly, Parigi
SRT project e' lieta di presentare
'3 giorni per uccidere'
Traduzione: cerasa, 'goblin'
Evgenij, Ulquiorra [SRT project]
Revisione: 'goblin' [SRT project]
Ma che ca...?
{\an8}Papa', c'e' un bianco alla porta.
{\an8}Posso aiutarti, amico mio?
- Che ci fai a casa mia?
- Non parli francese?
No, io...
io sono americano. Io... mmm...
- io vivo qui.
- A che piano?
No, significa che vivo qui.
- Tu? Sei il proprietario?
- Gia'.
Sono felice di conoscerti,
finalmente.
{\an8} Sentite, salutate
il proprietario. E' casa sua.
Buongiorno, amico mio.
Questa e' mia moglie, Teresa.
Mio figlio Abbate.
Mia figlia Sumia e' in cucina.
E' incinta.
I miei cugini.
Sono in visita dal Mali,
finche' non vanno
da mio fratello a Saint-Denis.
- Conosci Saint-Denis?
- No.
Non conosco Saint-Denis.
- Che ci fate qui?
- Non sapevamo dove andare.
Cercavamo rifugio.
Sei fortunato che siamo qui.
Il male abita
gli spazi vuoti.
- Si', ma... ora sono tornato.
- Va benissimo che sei tornato.
- Il mio nome e' Jules.
- Ethan.
Dov'e' la mia roba?
Ho anche iniziato
a dipingere la stanza.
Mia moglie pensa sia meglio
un colore gioioso. Ti piace il giallo?
Ci penso io.
Nessun problema, Ethan.
In realta', Jules, un problema c'e'.
E dai, va'
un po' piu' veloce!
{\an8}Temo che non possa
far nulla fino al 13 aprile.
Ma mancano mesi!
{\an8}Abbiamo leggi che proteggono
gli abusivi in inverno.
- Quindi ci devo pensare da solo.
- No, no, no, no. Ehi!
{\an8}Non e' una buona idea.
{\an8}Perche' poi finisce in prigione
per aver violato la legge.
{\an8}- Io... andro' in galera?
- Assolutamente!
Allora che dovrei fare,
esattamente?
{\an8}Aspetti la primavera.
{\an8}Come gli uccelli, le api,
i ragazzi e le ragazze.
E' tutto quello che ha da dirmi?
Ethan, Ethan!
Devo parlare con tuo padre.
D'accordo.
No, no, no, cominci tu.
Per favore, un minuto
e finisco la telefonata.
Si', si', si', ci risentiamo.
Troppo complicato...
Ci risentiamo, si'.
Ci risentiamo.
- Scusami, Ethan.
- Parliamo in privato, Jules.
Nella mia stanza.
Ti garantisco che nessuno
ha toccato le tue cose.
Non ho detto che l'avete fatto.
Ma penso che sia il momento
di conoscerci un po' meglio.
Perche' non stai occupando
l'appartamento di uno qualsiasi.
Nessun problema, Ethan.
Possiamo fare i bagagli
ed andarcene subito.
{\an8}Va tutto bene, Sumia.
Va' via.
Ma dove vuoi andare
con una ragazza incinta?
- Non so, ma faremo i bagagli.
- Siediti.
Non dovete andarvene, Jules.
Almeno...
non fino a quando
tua figlia avra' il bambino,
Ma resterete con le mie regole.
- Io credo nelle regole.
- Numero uno.
Nessuno rimettera' piede
qui dentro.
Nessuno.
Assolutamente.
Mettero' un grosso cartello.
Giusto, mettici
un grosso avviso. Numero 2.
Farai sempre quel che ti dico.
Nessuna domanda.
Si', naturalmente.
Numero tre...
Non dipingere piu' la mia stanza.
- Non ti piace il colore?
- No.
L'avevo detto a mia moglie
che il giallo non e' per uomini.
No, il giallo
non e' colore da uomini.
Quindi, hai anche tu
una figlia?
Si'.
Come Sumia.
Va bene, va bene,
basta giallo.
Chi e' la bambina
piu' bella del mondo?
- Sei tu?
- Guarda, papa'! E' cosi' carino!
Ciao, Christine.
Ma ciao!
Ciao
Mia moglie.
- Pronto? Sono Christine.
- Ciao, Tina. Sono io.
Sono in citta'.
Sono in una riunione oggi
non e' un buon momento per parlare.
Non ti voglio parlare.
Voglio vederti.
Si', mmm...
Si sono molto occupata,
cosi'... se non e' un'emergenza...
Ho delle questioni legali
che voglio controlli prima...
- che io lasci la citta'.
- Perche'?
- Ti sposi?
- No. Perche'? Tu?
No.
Non oggi.
Va bene, ci vediamo fuori.
Va bene, ci vediamo più tardi.
Perche' siamo qui in realta', Ethan?
Volevo vederti.
E nostra figlia, tu... tu...
vuoi vedere anche lei?
Si'.
Si'.
Ho... aperto
un conto per il suo college.
- Perche' quest'interesse improvviso?
- Non e' improvviso, Tina. Io...
sono rimasto in contatto. Lasciavo
messaggi per il suo compleanno.
Si', e ora dovra' aspettare
un altro anno per risentirti.
Sto morendo, Tina.
- Pensi che sia facile per me?
- No, io...
Io... sono malato.
Cioe'...
sto morendo.
Spiacenti che ci sia voluto tanto,
ma temo che il suo testamento
debba essere firmato
in francese e inglese.
Non voglio che Zooey
lo sappia.
Almeno, non per ora.
Entra.
Che carino.
La casa pare...
assai meglio di prima.
Non guardarla troppo.
Cade a pezzi dappertutto.
So che non ci sono stato
per te e Zooey.
Voglio vederla
prima di andarmene.
Mi devi promettere una cosa.
Ti permetto di vederla
ad una condizione.
Hai davvero chiuso?
Hai davvero smesso
di lavorare per loro?
- Si'.
- Giuramelo.
Si'.
Mi sono perso parecchio.
Avrei dovuto
lasciarli molto tempo fa.
Staro' bene. Ho tutta la giornata
programmata. Primo...
No, no, no, tesoro. No.
Lei ha gia' i suoi progetti.
Dovrai metterti al passo.
Ciao, tesoro.
- Ehila'!
- Ciao.
Ciao, Zooey.
Come stai?
Bene, e tu?
Bene, grazie.
Bene.
- Mamma, dai, non piangere. E' ok.
- No. E'... tornero' per le... 8:30?
- D'accordo?
- E cosa dovremmo fare?
Be', che ne dite se cucino io?
Aggiudicato.
Preferisci che ti chiami
papa' o semplicemente Ethan?
Penso che preferirei papa'.
Posto speciale
per dopo la scuola?
Non sapevo ci fosse
un posto speciale.
Le 'sedie volanti', ricordi?
Bene. Ethan,
lascia perdere, va bene?
So che probabilmente
vorrai parlare per conoscerci.
Percio' sono qui,
di ritorno a Parigi.
Non ce l'ho con te. Va bene?
Non serve che mi spieghi niente.
Non e' un grosso problema.
Andiamo, Zooey,
vieni al caffe'.
Hugh, voglio presentarti Ethan.
Chi?
- Sono il padre di Zooey.
- Oh! Salve.
Cavolo!
Sono felice di conoscerla,
Ethan... Oh! Signor Renner.
Mi scusi, a volte mi...
innervosisco quando vedo
un cowboy americano.
Bene...
- E' più grande di te.
- Si', e' all'ultimo anno.
Non ti va bene?
- Quando ero giovane, se uno...
- Hugh e' molto diverso da te.
Senti, so che sto
rovinando tutto, Zooey. Io...
Guarda, io...
Pensavo che forse volevi
tornare in bici.
- Cavolo! E' per me?
- Si'.
E'... mmm...
- E' cosi'... viola.
- Si', il tuo colore preferito.
Si', quando avevo 9 anni.
Andro' in metro con i miei amici.
Ci vediamo a casa per cena?
Zooey?
Torni a casa per cena?
Come sono questi?
- Freschi.
- Freschi?
- Si cuociono a vapore, vero?
- Non si scordi di bagnarli nel latte.
Latte?
Solo se li vuole friggere.
Non sono a questo punto!
Mi piace un uomo che
non finge di saper cucinare.
Be', sta parlando
con la persona giusta.
Si'...
Credo di si'.
Allora, bagnero' il tonno
con il latte e...
e grazie a te, lo friggero'
per mia figlia.
Cosi' oggi e'
il giorno fortunato di Zooey?
- Come ha detto di chiamarsi?
- Puoi chiamarmi Vivi.
Piacere di conoscerti, Vivi,
ma non mi interessa.
Forse possiamo parlare.
Me l'ha regalato mia moglie.
Vieni, caro,
facciamo un giro.
Va bene, ma la mia bici
viene con me.
La bici viene con me.
- Per chi lavori esattamente, Vivi?
- Lavoro per il direttore della CIA.
Non conosco i pezzi grossi.
La Serbia era la mia zona
di operazioni.
Cercavo il Lupo.
Pensiamo fosse nell'hotel quel giorno
e che tu forse l'abbia visto.
- Un momento...
- E sono pronta a scommettere
che quando lo rivedrai,
lo riconoscerai.
- Voglio che lavori per me.
- Scordatelo.
Zooey non merita forse un padre vicino
per piu' di qualche miserabile mese?
Gesu'!
E' passato vicinissimo!
In cambio dei tuoi servizi
di pulizia,
ti posso offrire
un farmaco sperimentale.
Ti interessa?
Questo, Ethan,
puo' prolungarti la vita.
Dove sono le informazioni?
Lo sai, i risultati
delle analisi.
Perche' nessuno mi
ha detto niente?
Perche' non valevi
i costi della cura.
Mi fai sentire
proprio speciale!
- Non lo eri, adesso lo sei.
- Perche'?
Perche' sei malato, e un morto
non ha niente da perdere.
Ho accesso a molte cose, Ethan,
ma solo tu puoi
fornirmelo per arrivare al Lupo.
Mi serve che lo trovi...
e che lo uccida.
Cosi', per riavere la mia vita,
devo uccidere per te?
L'uomo che e' li' dentro, lavora
per il contabile del Lupo.
- Devi cominciare subito.
- Devo andare.
Be'... ho del pesce
da friggere ed e' tardi...
Posso portarti
a casa per cena, Ethan.
La domanda e'...
uccidere o morire?
- Posto piuttosto pubblico.
- Che vuol dire?
Vuol dire che
un silenziatore...
sarebbe benvenuto.
- Di quante persone si tratta?
- Una.
- Cazzo!
- Chiama ogni volta.
- Si'?
- Lasciami entrare.
Granata!
Ci ha raggirati
con un fermaporta!
Niente male
per un lavoratore!
Avevi detto che sarebbe
stato uno, non 5.
E dai...
Ma ti ho detto che il giovane
con i baffi doveva restare vivo.
E questo come ti sembra?
- Di mezza eta'.
- Per niente. Di' la tua eta'.
Ho...
Fa' uno sforzo, dai.
Cerco di salvarti la vita.
- Dille quanti anni hai.
- Ne ho 32.
- Di mezza eta'.
- Gesu' Cristo!
Ed ora, questo...
- e' un giovane con i baffi.
- No, quella e' una barbetta.
Sono baffi, con barbetta.
Questa e' una fottuta barbetta.
- Una barbetta da capra?
- Sono baffi, no?
- E' una barbetta.
- E' un'ombra.
- Sembra francese.
- Da quando?
- Barbetta.
- Nel tuo secolo, nonno.
- Guardalo, sono dei baffi!
- Be', e gli altri?
- Chi sono questi altri, qui?
- Non lo so.
- E non ti interessa?
- No.
Perche' di solito mi piace sapere
che uccido, chi dev'essere ucciso.
Per questo, amico mio, non sei
mai arrivato ai livelli alti.
Barbetta da capra,
tocca a te.
Cerco il contabile.
Quando torna a Parigi?
Non lo so. Lo giuro.
Uccidilo!
Aspetta. Posso fare
in modo che canti.
Non lo sapeva.
Cazzo.
Avro' bisogno
di un buon aumento.
Voglio lasciare a mia figlia
piu' della mia pensione di merda.
Ti daro' 25, ma dovro'
chiederti mezza dozzina di morti.
Mezza dozzina?
Sono gia' a meta'.
A tutti noi e' stato chiesto
di stringere la cintura.
Non prendertela a male, Viv...
ma non sei il mio tipo.
Io sono il tipo di tutti.
- Sicura che funzioni?
- No.
Ma, certo, se non ci provi,
tra due mesi sarai morto.
Ne voglio 50.000,
non 25.
E mi farai credito
per i 3 tizi li' di sopra.
E mi serve anche un'assicurazione
sulla vita di un milione di dollari.
- Prendere o lasciare.
- Prendo.
Mi piace il pacchetto.
Forza. Fallo.
Respira, Ethan.
Avra' un effetto rapido
su di te, come la morfina.
In un modo o nell'altro,
ti fara' sentire meglio.
Non dimenticare
di inumidire il pesce.
Mi hai promesso
la bicicletta!
Zooey!
- Zooey! Stai bene?
- No, non sto bene!
Guarda questo!
Non e' orribile?
Vuoi dire...
i tuoi capelli?
No, no...
Si', si' i miei capelli.
- Sembrano dannati capelli di chia.
- Sembrano... fantastici.
- Davvero?
- Si'.
Pensi vadano bene
per il ballo?
Se ci vai,
puoi farlo cosi'.
- E' uno scherzo?
- No, voglio dire...
- Ti pare il momento di scherzare?
- No, voglio dire, magari...
- Forse possiamo sistemarli.
- Sistemarli? Questi?
No, li puoi...
li puoi lavare
e dormirci sopra
e domani saranno...
torneranno normali, no?
Magari...
- Davvero, lo pensi?
- Si'. Prepariamo un po' di cena?
Senti, non offrirti di preparare
la cena, se ritardi di 3 ore.
Senti, Tina. Mi dispiace,
ma sono stato...
Non provarci. E' stata una pazzia
pensare di poter contare su di te.
Volevo chiederti di badare a Zooey,
quando vado a Londra per lavoro.
Be', vacci.
Davvero, puoi andarci.
- Me ne occupo io.
- Non ti occupi neanche della cena.
- Come farai con un'adolescente?
- Ho appena evitato un dramma terribile.
Con i suoi capelli.
Devo prendere il primo volo domani
mattina. Chiamero' una babysitter.
Sono in ritardo, perche' ho trovato
un medico che mi puo' aiutare.
- Cosa?
- Qui a Parigi, c'e' uno specialista
che ha un farmaco sperimentale
pronto per essere testato su di me.
Sperimentale?
Che significa esattamente?
Cosi', potrei riuscire a passare
un po' piu' di tempo con te e Zooey.
Avresti dovuto chiamare, Ethan,
perche' avrei voluto ucciderti.
Potremmo smettere
di litigare per un momento?
Senza parlare
di uccidere nessuno.
Neppure me.
Potrei dirti...
come preparare del tonno
- Tonno?
- Si'.
- Tonno.
- Con tutto quel mercurio? No!
Sistemerai
quella porta, vero?
- Si', quello e' stato un errore.
- Non sei stato qui neanche 24 ore.
Spero che il divano
sia comodo.
Si', meglio di una branda
a Karachi.
Ti serve qualcosa
per conciliare il sonno?
Si', mi serve subito.
Sei terribile.
Sapevo che avresti chiamato.
- Che diavolo mi hai dato?
- Non potrai venire?
No, mi sento
scombussolato, la testa...
Mi gira la testa...
Viv...
- Leggi le istruzioni.
- Aspetta. Ho le allucinazioni.
- Ho le allucinazioni.
- Bevi un sorso di ***.
- Cosa?
- ***. Allevia l'effetto.
Ti rilassera'.
Va tutto bene?
Si'.
Ho avuto un incontro
problematico con la ***.
Puoi chiamarmi
quando vuoi.
C'e' solo un'ora di differenza
tra Parigi e Londra. Tieni.
- Anche tu puoi chiamarmi.
- Ti amo.
Bene, saro' di ritorno tra 2 giorni.
Sono gia' in ritardo.
- Papa' ha una lista.
- Una lunga lista.
- Detergente per biancheria nera...
- Ci vediamo, ragazzi! Divertitevi!
Zooey, vieni!
Colazione!
Guardami! Dai...
solo una volta, quassu'.
Solo una volta.
Brava ragazza.
Zooey!
- Che c'e'?
Be', e'...
- Cosa c'e'?
- Gesu'...
- Be', che c'e', Ethan?
- Sono cosi'...
sono cosi' rossi...
Vivi?
Non rispondi?
Scusa, niente di importante.
E' il mio capo, Vivi.
Ha chiamato lei, stanotte?
Abbiamo parlato molto, perche'
abbiamo delle vendite internazionali.
E' sempre giorno,
in qualche posto.
Bene, adesso abbiamo
3 giorni per uccidere.
Che stai facendo?
E' il 'tono di chiamata', Ethan.
Ti daro' il mio.
Cosi', magari, potremo parlarci
piu' di una volta all'anno.
Ecco fatto.
Benvenuto in questo secolo.
Zooey!
Zooey.
Non vuoi andare
a scuola in bicicletta?
Pensi che a Hugh piacera'
il colore dei miei capelli?
- Eccome.
- Sicuro?
- Si'.
- Credi gli piacera' davvero?
- Se gli importa di te, certo.
- Ma a te non piace?
No, io...
No, voglio dire che... Zooey,
davvero mi piace. Davvero.
Fantastico.
Vedo che non credi
nell'intervallo abituale
di 48 ore,
tra una morte e l'altra
- Be', ti restano solo 3 giorni.
- Non saliro' sulla tua macchina, Vivi.
Non finche' non abbia una seconda
opinione su quello che mi stai dando.
- Ti ho detto che e' kosher.
- No, non lo e'.
Il manuale dice, se ti fossi
disturbata a leggerlo
che se non posso mantenere
un ritmo cardiaco basso
questa merda agira'
come un allucinogeno.
- Be', allora mantienilo basso!
- E' un po' difficile, visto
il lavoro che mi fai fare.
"150.000 dollari a Ethan Renner,
per lavori di pulizia"
Ora entra subito
in macchina.
Devi trovarmi il contabile italiano che
falsifica i libri del tuo amico Albino.
E come dovrei fare
per trovarlo?
Con l'aiuto di quest'uomo.
Si chiama Mitat Yilmaz.
Noleggia sofisticate limousine
che servono all'Albino.
Conoscilo e ti portera'
diretto al contabile.
Va bene.
- E, Ethan?
- Si'?
Liberati della bicicletta.
Comprati un vestito.
Perche'?
Mi piace che i miei ragazzi
vestano meglio di chi uccidono.
Che c'e' caro,
hai perso il tuo cavallo?
Viene diretto
da "Brokeback Mountain".
Sai che noleggiamo
auto di lusso, no?
Si'.
- Come hai saputo di noi?
- Me ne ha parlato l'Albino.
Ti ha detto anche che
offriamo lusso con discrezione?
Mi ha detto di non parlare
con i servi, ma con il capo.
Non siamo servi, ok? Siamo vice
presidenti esecutivi delle vendite.
E' matto!.
Siete un paio di ritardati.
- Che vuol dire?
- Credo sia merda.
Senti, idiota,
piccolo pezzo di merda,
per noi non sei nessuno.
Non conoscerai mai
il capo. Capito?
- Be', mi dispiace molto.
- Si'.
Ho avuto una notte molto strana,
sai, un paio di notti strane. Jet lag.
Credo che abbiamo
iniziato male. Colpa mia.
Si'.
Cominciamo di nuovo?
E' molto maleducato
a sedere cosi'
alla mia scrivania,
senza essere invitato...
signor...?
- Perche' importano i nomi, adesso?
- Non voglio uccidere uno sconosciuto.
Perche' vuole
uccidermi, Mitat?
- E' seduto sulla mia sedia.
- La sto aspettando.
E' stato l'Albino a mandarla?
Bastardo!
Sono sempre stato leale.
Per favore.
- Sono le sue figlie, nella foto?
- Come si azzarda a guardarle?
Si sieda.
Anch'io ho una bella
figlia adolescente.
Da padre a padre,
le tue figlie non si sono mai
chiuse nella loro stanza...
tagliando i capelli...
facendoseli rossi, sai cosi'...
- mettendosi parrucche e cose simili.
- No, mai.
Lo sapevo.
Sono nei problemi.
Cosi' l'Albino non ti ha
mandato ad uccidermi?
No.
Allora, chi sei?
Ethan.
Vieni.
Avro' una conversazione
con quest'uomo, in bagno.
Non voglio
che ci disturbino.
Si'. regola numero 2:
facciamo quello che dici.
Bene, regola numero 2.
- E' un cattivo?
- Qualcosa del genere.
E tu, un buono?
Sei un professionista, vero? Perche'
non ti avevo mai visto prima a Parigi?
Sono stato in viaggio
per affari per 5 anni.
Cos'e' tanto importante da lasciare
sola tua figlia per tanto tempo?
Non sono mai stato bravo
a bilanciare lavoro e famiglia.
Sai, quando vado a casa,
questa vita, uccidere e il resto,
tutto questo scompare.
Devo aver preso
la decisione sbagliata
Ogni giorno accompagno
le mie figlie a scuola
e ceno in famiglia.
Questa e' la chiave.
Buon per te, Mitat.
Non perderti la cena di stasera.
Quando arriva a Parigi
il contabile?
Ricordamelo di nuovo...
chi e'?
- Pronto?
- Pronto, sono la signora Driskal.
Vorrei parlare
con il padre di Zooey.
Sono suo padre.
Sta bene?
Zooey sta bene,
ma dobbiamo vederci.
Dobbiamo parlare
del suo comportamento.
- Posso venire subito.
- Bene, faccia presto.
Andremo alla scuola.
Come dicevo a Zooey,
gli studi hanno dimostrato che
l'aggressione aumenta con l'esibizione
della violenza, nella cultura popolare.
La madre di Zooey l'ha
educata ad essere pacifista.
Colpire in viso una compagna
non e' una risposta passiva.
Con la mano aperta,
o con il pugno?
Che differenza fa?
Per mia esperienza,
rabbia, frustrazione, offese,
tutte richiedono...
tutte richiedono
risposte diverse.
Signor Renner, e' molto importante
che faccia capire a sua figlia
che qualsiasi cosa
debba affrontare nella vita,
la violenza
non e' una risposta accettabile.
Ci provero'.
Se non fosse cosi' strano,
sarebbe molto imbarazzante, Ethan.
Fammi vedere la mano.
- Cosa?
- Fammi vedere la mano, Zooey.
Ahi, il pollice!
Se dai un pugno a qualcuno, attenta
a non piegare all'interno il pollice.
Sei stato via cinque anni
e hai solo questo da dirmi?
Oh Dio.
- Sei musulmano?
- No. E' la macchina del mio capo.
- Allora Vivi e' musulmana?
- No.
La mettero' come suoneria.
E' orrenda.
Lo so.
Mi piace, chi sono?
Non ti importa
perche' ho litigato?
Perche' non mi ascolti
e cerchi di capire?
Ok, perche'
non mi racconti tutto?
Ho una nuova amica del Pakistan,
e c'e' una ragazza inglese
che la chiama sempre ***.
Oggi le ha messo del bacon
nell'armadietto e l'ho picchiata.
Allora non lo fara' piu', no?
Un attimo, tesoro. Pare che la ruota
di scorta sia sciolta, nel bagagliaio.
Ehi!
Sto cercando
di parlare a mia figlia.
Scusa... scusami, tesoro.
Dov'eravamo rimasti?
- Hai picchiato la ragazza, no?
- Mi sento in colpa.
Non devi, a volte e' il solo modo
per fermare una persona cattiva.
- Non sei arrabbiato con me?
- No, non lo sono.
Sono orgoglioso,
hai difeso un'amica.
Comunque...
Prendo la metro.
- Ethan...
- Si'?
Dovresti fare qualcosa
per la tosse, e' molto fastidiosa.
Gesu' Cristo!
Vediamo se riesco
a farti tornare la memoria, Mitat.
E' mia figlia.
- Zooey?
- Ciao. Scusa per prima.
Va bene, tesoro.
Spiace anche a me.
Al posto speciale,
dopo la scuola?
Finisco una riunione di vendita
e ci vediamo li' alle 15.30.
Mi ha appena invitato a uscire.
Che ne pensi?
Questa ragazza ti fara' impazzire.
Devi dettare le regole,
non essere cosi' accondiscendente.
Hai ragione, Mitat.
Sono stato troppo accondiscendente.
Dove posso trovare
il contabile dell'Albino?
- Ciao, Zooey.
- Sono le 15.40, Ethan. Dove sei?
In bicicletta, piccola.
- Lascia stare, fai sempre tardi. Vado.
- No, sono quasi li', Zooey. Dammi...
Dammi 5 minuti.
Va bene, 5 minuti.
Poi devo studiare.
I figli.
Scusa se ho sclerato
l'ultima volta. E' Hugh,
il ballo di fine anno,
tu che arrivi in citta'...
E' una cosa nuova
per entrambi. Ti capisco.
Il posto favorito dopo
le seggiole volanti, ricordi?
- Ricordo.
- Piu' o meno?
- Si'.
- Bene.
Dio, la bicicletta.
Se tradurre vi appassiona
e diverte, venite a tradurre con noi.
[SRT project]
www.phoenix.forumgalaxy.com
Che cos'hai, Ethan?
Oh, e' un po' di influenza che
mi porto dietro. Non passa piu'.
E se fosse qualcosa
di peggio?
No.
No, non lo e'..
Ricordi che bevevamo
la cioccolata nella casa al mare?
- Piu' o meno.
- Non mi spiacerebbe abitare la'.
- Piu' che a Pittsburgh?
- Si', piu' di Pittsburgh.
Sai, ho messo i filmini
di famiglia in una scatola.
Che ne dici di cucinare
qualcosa e di guardarli stasera?
Si', sarebbe bello.
Bene.
Cavolo, dimenticavo che
stanotte devo andare da Carina.
- Da chi?
- Carina, una compagna.
Facciamo insieme un progetto
di scienze per la scuola.
- Passi li' la notte?
- Si'. Scusa, Ethan, davvero.
No, va bene. Solo...
non dovrei parlare
con i suoi?
Si', se parlassi russo.
Capiscono solo quello..
- Chiama la mamma per conferma.
- Non mi serve chiamare tua madre.
- Li vediamo domani?
- Si', certo.
A dopo.
Sono Christine. Non posso
rispondere, lasciate un messaggio.
Tina, sono io.
Ci crederesti che io e Zooey
siamo andati sulle 'sedie volanti'
e abbiamo bevuto la cioccolata
calda ed e' stata una sua idea?
Grazie per questo, Tina.
Sei...
sei una gran brava madre.
Ciao. Sono felice che vada
tutto bene. Chi e' questa amica?
Non ho mai sentito parlare di lei
o dei suoi genitori russi. Chiamami.
Alla galleria dei tatuaggi
ci vediamo alle 19.
Zooey!
No, non l'ho vista.
Stronza!
E' la vostra macchina?
Scusate...
- E' la vostra macchina?
- No.
Andiamo via.
"Dal vivo a Parigi"
Conosci gia' le regole.
- Mai coinvolgere la famiglia.
- Non e' un incontro d'affari...
e' piu' una visita
da padre a padre.
- E' ora di cena.
- Mitat?
- Lo conosci, Mitat?
- Si', lavoriamo insieme.
- Non l'ho mai visto prima.
- E' americano.
Ok, venga, si unisca a noi.
Grazie per questo.
Sono Rachelle e Sarah.
Ho un grosso problema
con mia figlia Zooey.
Dopo cinque anni
pensavi di non aver problemi?
- Non ti possiamo aiutare.
- Magari voi no,
ma forse le vostre figlie
sanno dove puo' andare
una ragazza di 16 anni
a una festa infrasettimanale.
Che cos'e' questo 'Spider'?
- Sono brave ragazze, non vanno a feste.
- Che cos'e' lo 'Spider'?
- 'La casa delle soirees'.
- Come lo sapete?
Grazie.
- Signore, no.
- Mia figlia e' li' dentro.
Ho detto di no.
Non puo' entrare. Non ha sentito?
- Zooey, vuoi ballare?
- Si'.
Zooey!
- Dai, su...
- Basta, per favore... per favore.
E' occupato, ragazzi.
Tornate indietro, andate di la'.
Basta, per favore.
- Su, dai che ci divertiamo.
- Dai...
Occupato, amico.
Ethan!
Ethan!
- Ethan ! Ti prego!
- Cosa succede?
Su, Zooey, forza.
Ti tengo io, piccola.
Cosa ci fai qui?
Ho una domanda migliore,
Zooey, cos'hai fatto stanotte?
E' cosi' imbarazzante...
Non mi faranno piu' entrare.
Vorresti tornare in un posto
come quello?
Mi piace andare li'
con i miei amici.
I tuoi amici?
Ricordi almeno
cos'e' successo?
Nei bagni?
- Zooey!
- Cosa?
Nei bagni?
Ricordi cos'e' successo?
Senti, Carina e io
abbiamo superato un esame. Ok?
- Non e' vero.
- Si' invece.
Cosi' abbiamo deciso
di uscire con gli amici.
- Devo prendere la metro, o faro'...
- Non andrai in metro.
Cosa?
Non andrai a scuola oggi.
Non vestita cosi'.
Metti su questo
e andiamo a casa.
- Dobbiamo parlare.
- Come andiamo a casa?
- In bicicletta.
- Non ne sei capace, Ethan.
Sali in bicicletta,
ti seguiro' camminando.
No.
Smettila di parlare
e sali sulla bicicletta.
Pensavo volessi parlare, Ethan!
Sali in bicicletta.
- Altrimenti cosa?
- Subito!
Non so neppure
andare in biciletta, ok?
Quale bambino
non sa andare in bicicletta?
Quello che non ha mai avuto
un padre che glielo insegnasse.
Dannazione.
- E' il posto piu' piano. Proviamo qui.
- Dovevi prendere la piu' grande?
Non e' la piu' grande, Zooey,
ma e' una bicicletta da donna.
L'hai scelta perche'
aveva un bel nastro?
No. Ti posso spiegare
il nastro. L'ho comprato io.
Sali!
C'e' troppa gente. Possiamo
andare in un posto meno affollato?
Non c'e' troppa gente.
Ma e' viola.
E' viola. Sali.
- Come faccio?
- Salici sopra.
Ce l'abbiamo fatta.
Siamo a meta' strada. Andiamo.
Ti devi abituare, ok?
Sono qui. Ok?
- Zooey, va tutto bene.
- Ok.
- Bene.
- Piano, per favore.
Ti tengo io. Ora da sola...
sai come pedalare.
Sono qui...
Perche' ci hai lasciate,
Ethan?
Perche' hai lasciato
me e mia madre?
Dovevo viaggiare molto,
piccola, e tua madre e io...
Cosa?
Non e' facile...
Non c'e' una bella risposta.
- Hai un'altra famiglia?
- No, tesoro, no. Forza.
- Hai un'altra famiglia? E' questo?
- No.
- Hai un'altra figlia perfetta?
- No, no.
- Mi hai vista e non mi hai voluta?
- No, tesoro.
- Non mi vuoi bene?
- Non e' questo.
Perche' ti ci e' voluto
tanto per tornare?
Guarda!
Piu' il tempo passava,
piu' era difficile tornare.
Bene, bene.
Questo e' tutto.
Non ha niente a che fare con te.
Mi ameresti anche se sapessi.
che ho fatto cose orribili?
Si', certo.
Assolutamente.
Racconto molte bugie,
mento sempre e su tutto.
Anche se non sono obbligata.
Non so perche'.
Sai, a volte...
e' piu' facile che dire la verita'.
La ragazza che ho picchiato
non era per la ragazza
pakistana, flirtava con Hugh.
- Lui preferisce il calcio.
- Si'.
Hugh!
Sono bellissimi, grazie.
Aspetta, torno subito.
Ethan, non dire cose strane.
Vai ai rave, Hugh?
Cosa?
- Vai ai rave party?
- No, affatto, signor Zooey.
Sono un atleta. Attaccante.
All'ultima partita
ho fatto due goal.
- Ti piace segnare?
- Si', decisamente.
No! Cioe'...
voglio dire... in campo.
- Gia'.
- Solo in campo.
Calcio?
Si'.
Non mi piace. Sono di Pittsburgh.
Noi giochiamo il vero football.
- Si', mi piace anche il football.
- No.
Il vero football.
Bene.
- Bella bicicletta.
- Ti piace la bicicletta?
Si'.
Finora, sei l'unico.
Non tornero' tardi, Ethan.
Dove andate voi due?
A scuola.
- Bene, nch'io vado di la'.
- No, non e' vero.
Potrei.
Devo andare al mercato.
Bene, io... ok.
Ci vediamo, signor Zooey.
- Non mi piace esser chiamato cosi'.
- Non ti piace Hugh?
Lavoro nelle vendite, tesoro.
Il mio compito e' capire le persone.
I padri di molti miei amici sono
nelle vendite ma nessuno veste cosi'.
Che...
cosa vuoi dire?
Indossano giacca e cravatta
mentre vanno al lavoro.
Vi voglio bene!
- Non ti ho aiutato abbastanza?
- Conosci la situazione.
Il contabile e' scomparso.
Mi devi dire dov'e' adesso.
- Te l'ho gia' dato ieri.
- Lo so.
E sei ancora qui.
Pensavo fossi un professionista.
Sono di colpo un padre
single. Si complicano le cose.
E' colpa mia se tua figlia
e' fuori controllo
e ti impedisce
di lavorare e pensare?
Hai ragione, Mitat.
Interferisce col mio giudizio
perche' avrei dovuto
ucciderti molto prima.
Mia moglie
lavora fino a tardi.
Devo tornare
a prenderle alle 16.30.
Non ti prometto niente,
ma ci provero'.
Apri.
Lo specchietto
non mi fa passare.
Certo, idiota.
- Mamma!
- Smettila.
Si'!
Ethan! Ethan!
Questa valigetta ha un codice
associato al conto dell'Albino?
Si'.
Non aprirla. La serratura
e' collegata a un ordigno esplosivo.
Conosco il codice della valigetta.
Dammi il codice per aprirla, ***.
Se te lo dico, mi ucciderai.
No, ma ti giuro che
ti torturero' per davvero.
- se dovro' arrivare a 3.
- No.
- Uno.
- No.
- Due...
- No... No.
- Zooey?
- Ethan, senti, pensavo a stasera.
Tesoro, saro' a casa per cena.
Ok? Lo prometto. Posso...
- posso chiamarti dopo?
- Voglio cucinare per Hugh.
Solo voi due, come...
- una cenetta romantica?
- Ecco, si'.
Voglio fare un vero sugo per spaghetti,
e non so che mettere oltre al pomodoro.
Non trovo la mamma,
cosi' mi serve il tuo aiuto.
Solo un secondo, tesoro.
***, sei veramente italiano?
Cosa?
Cioe', se sei veramente
italiano. Sei nato la'?
Si', Catania, Sicilia.
Avresti una ricetta
per il sugo?
Sugo?
Si', il sugo. Capisci? Sugo.
E' un codice?
Non e' un codice.
Hai detto di essere italiano, no?
- Si'.
- Si'?
Quindi devi sapere
qualcosa sul sugo per la pasta.
Oh, sugo per spaghetti!
Rosso o bianco?
- Rosso o bianco?
- Rosso, vegetariano, poco piccante.
- Vegetariano, non troppo piccante.
- Ok, so cosa dirle.
Tesoro, per caso ho incontrato
qui un vero italiano.
Sua mamma ha una ricetta fantastica.
Vuole dartela. Si chiama ***.
Perche' non dici ciao a mia figlia?
- Ciao, sono ***.
- Ciao ***. Ci vorra' solo un minuto.
No, no! Ti prego,
prendi tutto il tempo che ti serve.
No, no, no.
Allora, questa la ricetta per
il sugo preferita di mia madre.
Ti serviranno pomodori, capperi,
e aglio. Lei usava sempre
i pomodori del suo giardino.
Tua madre ha un giardino?
E' cosi' fico.
Si', ha lavorato tutta
la vita per farmi studiare.
E ora sono l'unico rimasto
a prendermi cura di lei.
Che altro, ***?
Scalda l'olio d'oliva
e schiaccia l'aglio.
Poi sbucci i pomodori.
Dopo 10 minuti, non di piu',
aggiungi i capperi e il prezzemolo.
E il segreto di mia madre
e' un bicchiere di vino rosso
e un cucchiaino di zucchero.
Caspita! Questo ***
e' un vero mammone, eh?
Credo sia dolce che voglia
bene a sua madre. Grazie, Ethan.
- Ricorda, non venire a casa troppo presto.
- Va bene.
No, no, aspetta!
Per favore, richiamala.
Voglio darle la ricetta preferita
di mia madre per i cannoli.
Sai leggere l'orologio?
Dov'e' l'uno?
Dov'e' il 3?
Sono 2 ore.
Libererai quel tipo
tra due ore.
***, ricordami dove andrai quando
questo ragazzo ti lascera' andare.
Tornero' a casa a vivere con mia madre.
Sei in ritardo.
Soni nel mezzo
di una sessione d'allenamento.
Si', be'... lo vedo.
Il lavoro e' fatto.
- Non sei divertente.
- No per niente.
Siediti.
- Champagne?
- No.
Sei solo una ragazza americana
che si sta divertendo a Parigi, no?
Chi e' che non ama Parigi?
Ora che abbiamo fatto fallire l'Albino,
tornera' a Parigi,
con la coda tra le gambe
e ci guidera'
dritti dal Lupo.
Quando?
Molto presto.
- Non puoi andare vestito cosi'.
- Cosa non va in quello che metto??
Ti ha gia' visto,
per cominciare, Ethan.
Non sarebbe male
che attuassi da spia
e cercassi di passare
inosservato, come l'Albino!.
- Sembra bene.
- E' anche zoppo
Vuoi che provi
ad esserlo anch'io?
Qual e' la tua taglia, 42 lunga?
- Si'.
- Bene, spogliati.
- Cosa succede? Il bambino?
- Il bambino.
Hai lasciato andare quel tizio, vero?
Gli hai fatto male?
No, tienilo. E' tuo ora.
- Dio mio.
- Non e' la prima volta per te.
- In realta' lo e'.
- E tua figlia?
Non ero li'.
Stavo lavorando lontano.
In Africa per essere precisi.
Stavi bene?
Non ricordo.
Il bambino sta arrivando!
E' una bambina!
E' una bambina.
Prima che il bambino
esca per la prima volta,
e' nostro usanza che
la famiglia invochi una bendizione.
- Ve ne andate?
- Si'.
- Manteniamo la parola.
- Che parola?
Parola? Quale parola? Cioe', ho solo...
Ho solo portato cibo cinese, no?
E ho... 100 biscotti portafortuna...
Va tutto bene.
Tutto e' come dovrebbe essere.
Non era mia intenzione che andaste via
subito dopo la nascita del bambino.
C'e' posto per tutti.
Forse ce n'e' troppo.
Mia moglie vuole un posto piu'
piccolo fuori citta'. Senza ospiti.
Solo noi e i bambini.
Tutto va bene sempre
e solo se stiamo insieme.
Sumi vuole chiamare la bambina Ethan.
- E' un nome da maschio.
- No.
E' il nome di un grande uomo che non
ci ha sparato quando avrebbe potuto.
E invece ci ha dato una casa.
Ha scelto attentamente.
Il nome e' perfetto.
- Ehi, com'e' andata?
- Hugh mi ha chiesto di andare al ballo.
Bene. Quindi la cena
e' stata un successo.
Wow...
Be', hai un bell'aspetto..
Te lo sei messo per me?
No.
Verrai alla riunione
prima della festa, domani?
Be', se me lo chiedi...
E' sul tetto della casa
del papa' di Hugh.
Sai Hugh viene da
una famiglia molto colta.
Si'.
Non dimenticare che nelle tue vene
scorre il sangue degli Steelers.
Hugh ha fatto una scuola
speciale per saper ballare,
da quando aveva 8 anni.
Quindi?
Quindi vuol dire che
e' un bravo ballerino.
Allora?
Allora, non so
ballare cosi', Ethan.
- No.
- Dai.
- Non ballero'.
- Mettiti sui miei piedi.
- Sono troppo grande!
- Non lo sei. Ora sali sui piedi.
Ti insegnero' a ballare la canzone
preferita di tua madre.
Va bene.
Avanti, e indietro.
- Piuttosto semplice, no?
- Non male.
Ora puoi scendere.
Puoi indossare questo vestito,
domani per me?
Certamente.
Mamma.
Tesoro.
Non hai tossito.
- Non da quando sono tornata.
- No.
- Glielo hai detto?
- No.
- Dovrai farlo.
- Lo so.
- Dille solo che le vuoi bene.
- Lo sa questo.
Lo deve sentire da te.
Ovvio che le voglio bene.
Allo stesso modo...
proprio come amo te.
- Buongiorno.
- Oh Dio.
- Non sei sul divano.
- No, Tina, non sono sul divano.
Be', che c'e' di male?
Cosa succedera'
quando te ne andrai?
- Si'?
- L'Albino si trova al Grand Hotel.
Va bene.
Ehi.
Non vado da nessuna parte.
- Pronto?
- Mi hai visto.
Non sono mica cieco.
Niente stupidaggini, Mitat.
Le tue figlie ti aspettano
a casa stasera.
Come la tua
bellissima moglie.
Con chi parlavi?
Forza, accelera!
Dai!
Dai, piu' veloce!
Lo abbiamo seminato?
Questo tizio
non si arrende mai.
Perche' non mi uccidi
una volta per tutte?
Perche' sei padre
e sai come sono le cose.
Aspetta!
Va tutto bene.
L'ho gia' visto cosi'.
Sta male.
Cosa fai?
Uccidilo e basta!
Non manca molto,
dolcezza.
Uccidilo, maledizione!
Uccidilo!
Vivi...
Ben tornato.
Hai lasciato che il Lupo
scappasse di nuovo.
- Dove mi trovo?
- In un posto sicuro.
Oggi, sono arrivati
i risultati del laboratorio, Ethan
Ero molto curiosa...
e sembra che
il trattamento su di te
abbia avuto effetto positivo.
Non voglio passare
il resto della mia vita
ad uccidere per te, Vivi.
Il lavoro e' quasi finito,
Ethan.
Uccidi il Lupo.
Mi servira'
un nuovo completo.
L'hai sentito.
C'e' stato un cambio di piani.
Ce ne andiamo stasera.
Portami a casa del mio socio.
Mi aiutera' a lasciare Parigi.
Mamma, non rovinarmi
la serata.
- Perche' non te le provi?
- No!
- Senti, provatele almeno.
- No!
Semplicemente ridi e divertiti.
Perche'? Odio queste scarpe.
Sembro Little Miss Sunshine.
- Stai benissimo, tesoro.
- No, non e' vero.
- Zooey.
- Hugh.
- Stai benissimo.
- Davvero? Grazie.
Si', certamente.
Signor Renner, Signora Renner,
questi sono i miei genitori.
- Siamo contenti di rivedervi.
- Grazie per averci invitati.
Non c'e' di che.
- Questo e' Ethan, il padre di Zooey.
- Salve. E questo e' il mio socio.
E' un piacere conoscerla.
Anche lei.
Come va?
Molto piacere.
Bellissimo!
- Posso prendere il suo cappotto?
- Si'.
- Non e' fantastico?
- Si'.
Zooey, fammi un favore.
Sii molto assennata
con Hugh, stasera.
Salute.
Sei al lavoro di nuovo!
Si'. C'e' un problema qui.
Per questo sei tornato a Parigi?
No. Sono tornato per te e Zooey.
Era tutta una bugia. Avevi promesso
di tenere il tuo lavoro lontano da noi.
- Forse non sei neanche malato.
- Non e' una bugia, Tina.
Ora non ho il tempo per spiegare.
La polizia sara' qui tra 10 minuti.
- Ci hai usate entrambe!
- No, non lo farei mai.
Assicurati che la strada
sia bloccata.
Almeno, abbi la decenza
di guardarmi!
Uccidilo.
E' solo sfortuna.
- E' incredibile.
- Si', lo so. E' folle.
- Mi sento male.
- Vieni con me.
No, non andare.
Vieni a casa con me.
Per favore, rimani qui.
- Zooey!
- State giu'!
Puoi sentirmi, li'?
Ti spediro' giu'!
E' morto.
Merda.
- Non farlo.
- Non ti arrendi mai, eh?
Si'.
La prendo io.
Mio Dio...
- Sono all'inferno?
- Ti sembra cosi' l'inferno, Ethan.
Immagina.
- Finiscilo.
- Cosa?
Cristo Santo.
Giuramelo. Hai smesso
sul serio di lavorare per loro?
- Ethan!
- Era tutta una bugia!
- Ethan!
- Giurami che non mentirai piu'.
Davvero non lavori
piu' per loro? Giuramelo.
Finiscilo.
Non credo proprio.
Mia moglie vuole
che la smetta.
- Posso parlare con lei?
- No, e' in spiaggia a lanciare sassi.
Cosa?
Si', ci... stiamo
prendendo una pausa.
Almeno non li tira a me.
Va tutto bene?
Si', tutto bene. Ci sono stati
giorni positivi e giorni negativi.
Lei ha detto cose,
io ho detto cose.
Ci sono state lacrime,
ma la settimana insieme
ne e' valsa la pena.
Ciao.
Questi sono dei regali
da parte mia e...
e un pacco che
hanno lasciato a casa.
Sento il motore
della tua macchina.
Te ne vai?
Ti amo, Tina.
Se potessi...
se potessi dire una parola...
per farti cambiare idea,
mi daresti una possibilita'?
Ho fatto errori
per tutta la vita, Tina.
Sono stato un marito
terribile. Ho fatto...
Ho fatto cose impossibili da spiegare.
E ora passero' il resto della vita,
o quello che me ne rimane,
senza di te.
Voglio passare quanto piu' tempo mi
rimanga con mia figlia e... mia moglie.
- Qual e' la parola?
- Cosa?
Quale parola
mi farebbe cambiare idea?
Be'...
e' "Natale".
Sono 2, Ethan.
Ciao, mamma.
Ciao tesoro, sono cosi'
contenta che tu sia venuta!
- Forza, andiamo dentro.
- Papa' fara' della cioccolata calda.
Andiamo.
Papa' e' un tipo duro?
Be', ha fatto...
ha fatto delle cose.
- Pensi che restera'?
- Per quanto potra', cara.
Ti vuole tanto bene.
"Buon Natale, mio caro!"
Traduzione: cerasa, 'goblin',
Evgenij, Ulquiorra [SRT project]