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Viviamo in una società che influenza
il nostro modo di pensare, agire,
interagire con gli altri.
Influenza tutte le persone,
giovani, vecchi, uomini, donne,
persone di razze,
culture ed esperienze diverse.
Leggendo un libro sulla psicologia sociale,
ho letto una cosa interessante,
che ogni cosa influenza il modo in cui pensiamo.
Ad esempio, vi svegliate la mattina,
aprite il giornale, leggete qualcosa nelle notizie,
ad esempio, una notizia su un certo artista.
Sentite qualcosa su di lui,
il vostro subconscio lo giudica.
Dite: "Che fa quel pazzo?"
"Perché lo fa?"
senza nemmeno conoscere la persona, la giudicate.
Ad esempio, leggete di un'aggressione
in una determinata area.
Inconsciamente, non percorrerete quella strada,
perché pensate:
"Potrebbe succedermi qualcosa."
La reazione del pubblico in questo momento a ciò che sto dicendo
influenzerà il modo in cui parlerò.
Perciò, se cose marginali come queste influenzano il vostro modo di pensare,
il modo in cui interagite con le persone, il vostro modo di agire,
pensate come possono farlo cose importanti come le regole e le norme della società.
Cose che sono scolpite nei vostri cervelli fin da quando eravate bambini.
Questo mi porta a parlare
dell'effetto della società sulla motivazione delle donne.
Cosa mi ha condotto a questa idea --
Potreste chiedervi quale sia la motivazione.
La motivazione è la forza che vi guida per raggiungere i vostri obiettivi.
Il nostro docente ci ha chiesto:
"Qual è la vostra visione? Qual è il vostro obiettivo?"
Pensava che i giovani
nella società sudanese non fossero motivati.
Perciò ci ha chiesto: "Qual è la vostra visione?"
Lo ha chiesto a tre donne e un uomo,
perché ad architettura ci sono più donne che uomini.
E il ragazzo ha risposto: "Voglio essere un milionario,
voglio apparire su Forbes."
Anche se credo avesse preso le parole da una canzone.
E ha anche detto: "Voglio essere un architetto famoso."
Quando lo ha chiesto alle ragazze, le risposte sono state vaghe:
"Voglio fare carriera." "In cosa?" ha domandato. "Non lo so."
"Non so dove", "Il mio obiettivo finale, non lo so."
Ho fatto tre domande a una coppia.
La prima: "Dove vi vedete tra cinque anni?"
"Dove vi vedete tra dieci anni?"
"Qual è il vostro obiettivo finale?"
L'ho chiesto a donne e uomini.
Le risposte degli uomini erano decise.
Voglio andare in America,
tra dieci anni voglio avere una mia azienda.
Le risposte delle ragazze erano: "Voglio fare carriera in 5 anni",
"e tra dieci anni mi voglio sposare,"
e si alternavano, o voglio sposarmi
tra cinque anni, o voglio avere una carriera tra dieci anni.
Chiedete in cosa? Risposte vaghe.
E poi, l'obiettivo finale: "Non lo so."
Perché no? "Non lo so, non sono sicura,
magari succederà qualcosa."
Credo che dipenda --
Anche se ho fatto queste domande a giovani donne,
studentesse, persone che sono entrate all'università.
E se ve ne siete accorti, negli ultimi vent'anni,
più ragazze sono riuscite ad entrare all'università,
sono riuscite a laurearsi,
perciò questo dimostra che, a livello accademico, possono farcela.
Possono veramente arrivare al livello universitario.
Ma quando osservate la forza lavoro,
scoprite che ci sono meno ragazze.
Perché anche se si ottiene il lavoro,
in alcuni posti, vi dicono: "Non vogliamo donne, vogliamo uomini."
E ho pensato, perché le persone non vogliono realizzare i propri sogni?
Qual è il problema? I fattori sono due.
Uno, secondo me, è "la formula."
Potreste chiedermi cosa sia "la formula"?
La formula è -- Gente del Sudan ecco la cosa importante --
Ad esempio, la donna, sta a casa,
l'uomo, lavora,
e i bambini naturalmente studiano a scuola o altro.
Ma le cose non devono stare così.
Avevamo dei vicini in Inghilterra.
L'uomo lavorava nel campo dell'informatica, perciò stava a casa.
La donna, lavorava,
e i bambini ovviamente andavano a scuola.
Perciò, lo scenario non deve essere sempre lo stesso.
Le persone dovrebbero aprire la mente a diversi scenari.
E poi un'altra cosa,
qualcuno ha visto il video "Aleris Aleris,"
del giovane artista Amin Bihari,
un artista bravissimo. (Applausi)
Il fatto è, se non lo avete visto,
"Aleris Aleris" significa "Matrimonio Matrimonio" --
se non lo avete visto, parla di una ragazza
che vuole raggiungere i suoi obiettivi.
Ogni volta cerca di fare qualcosa,
ad esempio, diventare una imprenditrice.
La madre dice: "Aleris Aleris,"
lei fa qualche altra cosa,
e la madre dice: "Aleris Aleris."
Anche quando si sposa,
la madre le dice: "Alwilada Alwilada." (Fai dei bambini)
Qualunque cosa voglia, non riesce a raggiungere i suoi obiettivi.
Questo mi porta ad un'altro caso di studio.
C'è uno studio che dice che
le donne istruite non possono generare bambini.
Era il 1980 in America,
non "non generano bambini", "non possono generare bambini,"
cioè non possono fisicamente, e poi all'improvviso un giorno
una donna istruita è stata capace di generare un bambino,
credo fosse molto imbarazzante per loro in quel momento.
Ma il fatto è, questo ci mostra che
le cose intorno a noi ci dicono che
non possiamo fare nulla,
non possiamo realizzare i nostri sogni --
Ci sono molti esempi di donne
che sono riuscite a fare molto.
Le immagini non compaiono,
mi dispiace, è successo qualcosa.
Ma una di loro è Helen Keller,
era cieca, sorda,
ha scritto un importante romanzo.
C'è un altro esempio, Bessie Coleman,
è stata la prima aviatrice credo negli anni '30 o '40,
era di colore, era una donna,
quando tutto era contro di lei,
è riuscita a farcela.
Ce n'è anche una, era -- (Applausi)
Wilma Rudolph, aveva la polio, è rimasta paralizzata
fino a dieci anni, ha combattuto,
ed è diventata la prima donna
a vincere la tripla medaglia d'oro alle Olimpiadi. (Applausi)
Perché facciamo esempi stranieri,
ci sono esempi locali.
Fatima Mohamed Ibrahim è stata la prima donna
ad entrare in Parlamento per elezione.
Khalda Zahir è stata la prima donna
a riuscire a diventare una studentessa di medicina e ad entrare all'università.
E altre donne sono riuscite a realizzare molto di più.
Perciò, il punto è, se avete un sogno,
se volete realizzarlo, l'essere una donna
non deve fermarvi, coltivate il vostro sogno,
anche se la società è contro di voi,
anche se vi dicono che non potete farlo,
potete riuscire a fare qualunque cosa vogliate.
Grazie.
(Applausi)