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Siamo in Piazza Bolivar, nel centro di Caracas.
Come potete dedurre
dalla cattedrale alle mie spalle,
il Venezuela, e così la maggior parte dei Paesi latinoamericani,
è a maggioranza cattolica.
La cosa interessante è la presenza di una buona dose di santeria e spiritismo.
Recentemente abbiamo scoperto un particolare gruppo di santi che ci affascina.
Vengono chiamati Santos Malandros, tradotto grossolanamente in Santi Canaglia.
Ora, è una cosa fantastica e al tempo stesso problematica
il fatto che a Caracas, conosciuta come la città più violenta del mondo,
si venerino minuscole statue
di criminali armati ormai defunti.
Lo scorso anno, in Venezuela sono state uccise più di 14.000 persone,
e Caracas ha il più alto tasso di omicidi al mondo.
La rivoluzione bolivariana di Hugo Chávez può aver ridotto la povertà in questo Paese ricco di petrolio,
ma non ha ancora portato un clima di sicurezza per le strade.
È nel bel mezzo di tutta questa violenza
che è nato il culto dei Santos Malandros.
I Santos Malandros sono parte di un mix davvero unico
di cattolicesimo e spiritismo,
quindi prima di tutto siamo andati a trovare
il sociologo Tulio Hernández
per cercare di capirci qualcosa.
Il Venezuela si è creato un proprio pantheon,
e una sua propria religiosità nazionale.
Si tratta di una singolare mescolanza di valori indigeni,
spiritualità africana,
e un'interpretazione abbastanza libera della religione ufficiale.
E la cosa interessante di questa religione è il fatto che attragga in particolar modo
i ceti più poveri della popolazione.
Tulio ci ha spiegato che la dea principale dello spiritismo venezuelano
è María Lionza,
rappresentata
come una donna nuda che cavalca quella che sembra un'antilope.
María Lionza,
fondamentalmente la regina di tutti i santi.
Sotto di lei, si trova tutta una serie di altri santi raggruppati in corti.
C'è la corte dei dottori,
degli indiani,
degli africani,
dei vichinghi e addirittura quella dei rivoluzionari.
La corte più recente, e quella che meglio rappresenta quello che sta succedendo oggi a Caracas
è la Corte Calé, detta anche Corte dei Malandros.
Si tratta della creazione più recente, comparsa negli ultimi dieci, 15 anni,
in questo universo degli spiriti venezuelani.
Ogni corte ha un capo,
e il capo della Corte Malandra, o corte canaglia,
è Ismael Sánchez.
Bene, è pomeriggio e siamo appena arrivati al cimitero di Caracas,
e questo è il luogo in cui è sepolto Ismael Sanchez
insieme agli altri membri dei Santos Malandros.
Qui è dove tutti vengono
a onorarli.
Era uno di noi.
Ma a causa dei miracoli che ha operato qui sulla terra,
le persone lo hanno trasformato in quello che è oggi.
Aiuta le persone che si trovano in prigione.
Spesso gli chiedono di aiutare qualcuno a uscire dal carcere,
per sciogliere le loro catene e renderli liberi.
Ma dipende anche da quello che hanno fatto.
Tanti sono finiti in carcere per omicidio, quindi dipende molto dai peccati.
Tu lo invochi, lo preghi e gli chiedi aiuto,
e lui ti dice se i prigionieri verranno rilasciati o saranno puniti.
Nella religione popolare venezuelana,
si crede che i morti non se ne vadano mai del tutto.
In qualche modo restano per prendersi cura di noi qui sulla Terra.
Ai morti si chiede aiuto, si chiede la loro protezione.
Al cimitero abbiamo incontrato Omar,
il custode ufficioso del santuario di Ismael,
e i suoi compagni, Johan
e Vumande,
i quali sembrano sacerdoti spiritisti.
Ismael Sánchez era un uomo straordinario. Ha aiutato tanto i poveri.
È per questo che lo porto sempre con me,
come puoi vedere qui.
Dicono che rubava,
ma se lo ha fatto è stato solo per la sua gente, per il suo quartiere.
In modo che tutti potessero avere da mangiare.
Era una specie di Robin Hood.
Rubava per dare ai poveri.
Ovviamente non si può dire che fosse giusto, perché un crimine è un crimine,
ma non siamo qui a giudicare nessuno.
E poi, nella sua lotta,
dopo essere stato un criminale per così tanto tempo,
è stato ucciso.
Gli hanno sparato.
È stato colpito alla schiena. È stato ucciso da un poliziotto che gli ha sparato alla schiena.
È morto negli anni Cinquanta o Sessanta.
Abbiamo parlato a lungo di Ismael.
Ci sono altri santi
simili a lui
che fanno parte di questo gruppo.
Puoi dirci qualcosa di questi altri? Chi è quello?
Questo è Malandro Pelón. Miguelito, "Il Pelato."
Anche lui rubava.
Non ha fatto niente di veramente buono per l'umanità.
Laggiù, quella è Isabelita.
Il suo nome è Malandra Isabel.
Questo è Freddy.
E qui ci sono gli altri.
Quello è chiamato "Il Topo."
Quello è "Petrolio." Era nero, capito?
E quella è Malandra Elizabeth.
Ognuno ha il suo modo di venerarli.
Alcuni portano fiori. Altri, anche droga.
Candele blu e bianche,
ma io preferisco l'anice e le sigarette.
Si fa così.
Ti fai una croce sul cuore,
e poi gli dai una sigaretta, così, in modo che possa fumarle.
Le sigarette erano la sua ossessione.
Più o meno, quante persone vengono qui ogni giorno
per onorare o celebrare o qualunque cosa facciano,
e per quanto tempo rimangono?
Molte, direi.
Gli danno il tabacco, bevono con Ismael e con tutti noi.
Passiamo il tempo.
Ma ci sono anche tante persone che vengono a piangere.
Vengono qui perché un membro della famiglia è malato o è in prigione, quindi piangono.
Tanti vengono qui e chiedono che qualcuno venga ucciso.
"Ti prego, uccidi quella persona per me, perché ha ucciso mio figlio."
L'assassino che vogliono fare uccidere è una persona peggiore di quella che ha ucciso.
Capisci?
Qui non veneriamo il male, veneriamo il bene.
Ma allo stesso tempo,
se qualcuno della mia famiglia viene ucciso, devo cercare vendetta.
Non puoi semplicemente venire qui e chiedere delle cose brutte...
Però,
se si tratta di autodifesa,
e hai bisogno di aiuto per qualche cosa, allora sta a te.
Viviamo in un mondo in cui
si può dire che il 99,9 percento delle persone fa pensieri maligni, cattivi.
Stanno sempre a pensare di ferire qualcun altro per invidia, avidità, eccetera...
A un certo punto abbiamo visto passare un corteo funebre
e ci hanno detto che si trattava di un ragazzino assassinato quel fine settimana nel vicino quartiere povero.
Poco dopo, abbiamo sentito dei colpi di arma da fuoco
e abbiamo pensato che fosse il momento di andare via.
Quando ci sono le sepolture,
il numero di colpi che la gente spara al cielo
è un segnale di quanto feroce sarà la vendetta.
Dopo aver lasciato il cimitero,
siamo passati davanti a un negozio
e abbiamo notato che erano esposti i Santi.
Entriamo a dare un'occhiata
per vedere se possiamo incontrare i gestori del negozio.
Abbiamo incontrato la proprietaria,
una spiritista di nome Clara,
che ci dice che può parlarci solo con il permesso di Ismael,
quindi si è avvicinata al suo altare per domandarglielo.
Questo è il mio ragazzo, Ismael,
il capo della banda,
e poi ci sono tutti gli altri.
Questo è Antonio.
Ha una cicatrice piuttosto grossa.
Si trova appena sopra al suo occhio,
se l'è procurata durante una rissa con i coltelli.
Ecco l'uccello del tuono,
è l'unico che arriva dal Jersey,
Jonny.
Tomasito è... uno che non scherza.
Ha anche il cappello della Nike.
Lui è, forse, un po' più ambiguo degli altri.
Cerca di nascondere la sua arma.
Alla fine Clara ci fa tornare dentro,
offrendosi di intercedere per Ismael.
Questo è un altare che appartiene a Malandro Ismael.
Aiuta a guarire e può addirittura eseguire operazioni a cuore aperto,
ma è necessario che sia fatto attraverso i medium.
Se hai problemi di dipendenza dalle droghe,
può aiutarti a uscirne.
Inoltre aiuta tante persone che hanno intrapreso un cammino sbagliato.
Aiuta i delinquenti a uscire da quella vita, se hanno una fede vera.
Se credi davvero, anche un bicchiere d'acqua può curarti.
Ma se non hai fede, nemmeno il cielo può fare qualcosa.
Vedo che c'è uno spirito indù che ti protegge.
Ti piacciono particolarmente le cose indù ed egiziane?
Sì, sono molto interessato a quel genere di cose, certamente.
Dovresti visitare le Piramidi.
Sei una persona con una buona aura,
e un dei tuo bisnonni è sempre accanto a te.
Puoi vedere queste cose semplicemente guardandomi?
Io sento.
Quello che ti ho appena detto è ciò che Ismael mi ha pregato di dirti.
Si tratta di una scienza molto complessa, e bisogna sapere come usarla.
Abbiamo salutato Clara,
comprato qualche statua,
e siamo ripartiti.
Gli esseri umani hanno bisogno di credere in qualcosa...
in qualcosa che sia in grado di farci concentrare su un pensiero.
Se ci pensi, dev'esserci qualcosa di spirituale,
qualcosa più grande di noi.
Per molti venezuelani
che vivono nella povertà e in mezzo a tutta questa violenza,
credere nei santi cattolici, puri e perfetti,
è più difficile
che credere in feticci più familiari e imperfetti come Ismael.
Nessuna religione custodisce la verità. Nessuna.
Nessuno mi dirà che esiste qualcosa di totalmente buono o cattivo.
È una bugia.
Non c'è niente che sia buono al 100 percento e non c'è niente che sia cattivo al 100 percento.
I Santos Malandros rappresentano una soluzione,
per le persone che sono direttamente o indirettamente coinvolte
in questo tragico momento che il Venezuela sta attraversando.
Un momento in cui il tasso di omicidi è molto alto,
un momento in cui quelli che muoiono sono principalmente i poveri,
e tra i poveri, i giovani, e tra i giovani, gli uomini.
Sono un modo per guarire questa profonda ferita,
quella della perdita di così tanti giovani.