Tip:
Highlight text to annotate it
X
Sei mesi fa ho contattato l'organizzazione chiedendo di poter partecipare.
Volevo solo sedermi in platea
ed assistere per sapere di più sulla Cambogia.
Mi hanno risposto: "Certo, puoi venire.
Farai il tuo intervento la prima mattina."
Ed io: "Oh, un intervento. Va bene."
Così, ho intenzione di parlarvi per soli tre minuti
sull'importanza del perché si deve cercare
di fare più errori.
Perché tutti noi,
in ogni caso, abbiamo qualcosa
che ci piacerebbe fare,
ma che abbiamo paura di fare.
Ed il motivo per cui si ha paura di farlo
è perché si pensa di fallire terribilmente
e che tutto andrà storto.
Quindi, vi dirò che è importante
commettere tali errori, e si deve provare
per ragioni molto scientifiche, quali:
numero uno, apprendimento.
Il modo in cui si impara è facendo errori,
nello stesso modo in cui si sviluppano i muscoli.
Ciò significa che
quando siete in palestra, per esempio,
e state sollevando un peso
troppo pesante per voi
e percepite quella sorta di tremolio,
e non riuscite a sollevarlo,
in realtà succede che algune delle piccole fibre muscolari interne,
si stanno lacerando, letteralmente lacerando.
E nei due giorni successivi,
le fibre muscolari si ripareranno da sole.
Ogni volta che si riparano,
diventano un poco più forti
e un po' più grandi per adattarsi ad un uso futuro.
Come dice un detto inglese,
senza sforzo non si ottiene nulla.
E lo stesso succede con il cervello.
Per cortesia prendetevi un secondo... dieci secondi,
e guardate questi due insiemi di parole.
Va bene.
In molteplici test,
si è scoperto che le persone ricordano questa seconda serie di parole
tre volte più facilmente della prima.
I neuroscienziati hanno studiato il perché.
Quando guardate
queste parole e trovate una piccola lacuna,
il cervello deve sforzarsi per un secondo.
In realtà è una sorta di fallimento.
Non sa di cosa si tratti in un primo momento
e ci vuole un secondo per colmare la lacuna,
per poi comprenderlo.
E quel secondo di sforzo
è ciò che fa la differenza.
Ecco perché le conoscenze si trovano
sull'emisfero destro più che sul sinistro.
Si ricordano più le cose apprese sbagliando
e commettendo alcuni errori,
rispetto a quelle apprese con facilità.
Quindi, per imparare in modo più efficace,
è necessario fare più errori.
Fare ciò che sappiamo è divertente,
ma non ci migliora.
Quindi la ragione numero uno del perché è necessario fare più errori
è l'apprendimento.
La numero due è che la quantità genera qualità.
Questo si capisce con una storia di un corso di ceramica.
C'era un corso all'università
dove insegnano a lavorare la ceramica, credo.
E l'insegnante ha provato un esperimento un giorno,
o dovrei dire un semestre.
All'inizio del corso per l'intero semestre,
disse: "Bene, classe, farò un esperimento."
Starò al centro, per farlo proprio qui.
Disse: "Tutti voi sul lato sinistro della classe,
per l'intero semestre, lavorerete
su un solo vaso, tutto il semestre.
E alla fine del semestre,
sarete giudicati sulla perfezione di quel singolo vaso.
Disse: "Tutti voi sul lato destro della classe,
sarete giudicati unicamente sulla quantità.
Non mi importa quello che farete,
non mi importa l'aspetto, non lo guarderò neanche.
Ma l'ultimo giorno del corso,
porterò la mia bilancia da bagno,
e peseremo il lavoro svolto.
Chiunque abbia prodotto più di 7 kg di vasi, otterrà un 10.
Chi più di 6 kg di vasi,
otterrà un 9...un 8, etc.
Questo è quanto. Per l'intero semestre,
questa metà della classe lavorò
tutto il semestre su un solo vaso.
Questa metà della classe lanciò
pezzi di argilla su qualsiasi cosa, senza importanza,
stavano solo facendo confusione.
L'ultimo giorno del corso,
l'insegnante invitò alcuni osservatori esterni,
immagino fossero appassionati di ceramica,
che vennero ad osservare i vasi.
E non disse ai giudici
da quale metà della classe venissero i vasi.
E forse non sarete sorpresi,
ma tutti i vasi migliori l'ultimo giorno
vennero da questa metà della classe.
Perché ciò che emerse è che per l'intero semestre,
questa metà della classe continuò a fare esperimenti,
costruire cose e commettere errori,
facendo esperimenti,
e acquisendo tanta esperienza costruendo vasi
che migliorarono moltissimo.
Mentre questa metà passò l'intero semestre
generando teorie grandiose,
e alla fine del semestre
non aveva nulla da mostrare
se non alcune curiose teorie ed un vaso mediocre.
Quindi, perché avete bisogno di fare più errori?
Numero uno, migliora il vostro apprendimento.
Numero due, la quantità, il semplice fare le cose,
sbagliare e fare confusione,
alla fine conduce ad una qualità migliore, comunque.
E infine, sono andato ad una scuola di musica,
ad una scuola di jazz a Boston,
chiamata Brooklyn School of Music.
E c'è un detto comune nel jazz che
se non commetti errori,
non ti stai impegnando a sufficienza.
Nella musica classica, tutti mirano alla perfezione.
Ma nel jazz, se qualcuno si alza e suona un assolo perfetto,
ti lascia sbalordito.
Ma se qualcuno si alza e ricerca nuove note,
ogni tanto emette uno stridulo,
tu esclami: "Sì, continua così!"
E alla fine è molto più divertente.
Grazie!
(Applausi)