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Buongiorno i miei deliziosi co-creatori, sono Lilou.
Questa sera intervisto Don Miguel Ruiz, l'autore di successo dei 4 Accordi
toltechi, letto in tutto il mondo e tradotto in numerose lingue.
E una benedizione di potere intervistare questo uomo, un uomo del cuore, una
persona veramente ispiratrice e magnifica.
Ha appena finito di scrivere e di pubblicare il suo ultimo libro,
il Quinto Accordo. Un libro da leggere assolutamente e sto per intervistarlo sul
suo ultimo libro, sulla verità e la saggezza che desidera dividere con noi.
E dunque un privilegio intervistare di seguito Don Miguel Ruiz.
Buongiorno Don Miguel Ruiz! Buongiorno, come sta?
Benissimo, benissimo, benissimo! E un piacere essere con lei.
Piacere condiviso. E una benedizione di averla.
E una persona incredibile che ha un impatto nel mondo, un uomo del cuore,
un messaggero dell'amore, vero? Sa, la gente dice tante cose su di me e
molta gente chiede chi sono. Ma la verità è che non ho idea di chi sono, ma so che
sono qui e che sono vivo. Per descrivere chi sono, devo utilizzare la
conoscenza. E la conoscenza non è esattamente la verità, ma ci permette di
capirci tra noi. Posso dire che sono un essere umano, di
sesso maschile, medico, autore, sciamano, energia, spirito, luce, ma sono
solo termini. La verità è che non so veramente chi sono, ma sono qui ed è la
stessa cosa per tutti. Pensate sapere chi siete e utilizzate la
conoscenza per dirvi chi siete. Vi rappresentate un immagine di voi stessi.
Vi progettate così e tutti possono pensare che è quello che siete.
Ma lasciate che vi dica. Un cane non sa di essere un cane, un gatto non sa di essere
un gatto, lo stesso per un elefante. Lo chiamiamo "gatto" ma lui non ha nessuna
idea in che modo lo chiamiamo. Non sono esattamente quello che diciamo
che sono. Ma per accordo, li chiamiamo così, e per accordo, diventa vero. Ma è
una verità relativa e non realmente la verità assoluta, perché la verità assoluta
non ha bisogno di essere provata, perché esisteva prima della creazione
dell'umanità ed esistera dopo. Ma questa verità relativa è quella che dobbiamo
creare usando dei vocaboli. Non dirò che questo è bene o male,
corretto o scorretto. Ma dobbiamo essere coscienti che si tratta della nostra
creazione perché quando siamo nati, non avevamo veramente conoscenza.
E venuta più tardi quando i nostri genitori ce l'hanno trasmessa. Ci hanno insegnato
i suoni, che abbiamo ripetuti e ripetuti finché li controllassimo e fossimo pronti.
E siamo stati pronti quando qualcosa di spettacoloso è accaduto nella nostra
testa. Ci siamo parlati nella nostra testa e ci siamo risposti con una voce che
nesun'altro sentiva, e che abbiamo chiamato pensiero. Poi siamo andati a
scuola e abbiamo imparato a scrivere. Tutto ciò che abbiamo imparato dai nostri
genitori oralmente, siamo allora stati in misura d'imparare a metterlo per iscritto a
scuola. E abbiamo imparato un linguaggio che è
reale per quali che sono d'accordo su ogni lettera, parola e che parlano la stessa
lingua. Ma immaginiamo che domani vi svegliate in Cina, in Taiwan, in Germania,
in Italia o in qualsiasi paese, sentirete un mucchio di sonorità che non hanno
nessuno significato per voi. Vedrete queste diverse scritture, senza avere la
minima idea del loro significato. E per capirle dovrete tradurle a partire di quello
che avete imparato o che hanno imparato. Così, qualunque sia la regione dove siete
cresciuti, avrete una religione diversa, una filosofia diversa, un altro modo di
pensare, un'altra immagine di voi stessi, e pretenderete essere quello che credete di
essere. Non so se sono chiaro.
Si. Come dobbiamo fare per andare aldilà di questo, aldilà di ciò che è buono o
male? Dice anche che non c'è bene o male ma in realtà bugie.
Creiamo il nostro linguaggio in totalità e quello non è né bene né male. E una
creazione perfetta che abbiamo creata con uno certo scopo.
L'abbiamo creato perché noi, umani, siamo così intelligenti? No. L'abbiamo
creato perché è un programma che abbiamo ricevuto al momento della nostra
concezione. E questo programma diceva che stavamo per creare un nuovo
linguaggio. Per esempio, se leggete la Bibbia,
troverete Adamo camminando nel giardino dell'Eden con Dio e dicendo, "Chiamiamo
questo un albero". E Dio di rispondere, "D'accordo chiamiamolo un albero". E un
accordo. Chiamiamo questo una mosca,... E tutto il linguaggio esiste solo perché c'è
accordo. Crediamo in ogni accordo che passiamo e ci mettiamo il potere della
nostra fede. Avere la fede è credere in qualcosa al 100% senza dubitare.
Mettiamo tutto il potere della nostra fede in quello che crediamo e importa poco
che sia vero o no, bene o male, è solo quello che crediamo.
Alla fine della creazione completa di questa futura realtà, investiamo quasi
tutto il potere della nostra fede che diventa piccolissima. Ricordiamoci cosa
diceva Gesù Cristo, "Se la vostra fede è più grande di un grano di mostarda, potrà
spostare delle montagne". Questo non arriva realmente. E la gente
vive così tanto di mensogne. E questa creazione che è una realtà
virtuale prende il potere su di noi e controlla la nostra vita.
Quando ne abbiamo coscienza, vogliamo veramente cambiare questo ed è la
ragione per cui i 4 accordi diventano così popolari attraverso il mondo.
Perché ciò non ha niente da vedere con il linguaggio o la religione. Viene
direttamente dell'integrità del essere umano, del senso comune. Importa poco
la lingua in cui scrivete i 4 accordi. Sapete che sapevate. E solo puro senso comune.
Ed è solo l'introduzione alla nostra presa di coscienza.
Il quinto accordo segna la fine di tutto quanto, è la conclusione. E quando siete
infine vicino a quello che siete realmente e che siete di fronte all'ultima sfida. E
come Gesù nel deserto, o Bouddha sotto l'albero, o Moise nel deserto durante 40
giorni con tutte le persone che lo seguono.
E la fine è qualcosa che possiamo chiamare il giudizio finale. E il giudizio
finale è quando vi giudicate per l'ultima volta. Dopo, no c'è più giudizio.
E quello che lei chiama il sogno della terza attenzione. Passiamo dallo stato di vittima
a quello di guerriero, e poi a maestro. E la parte dominio.
Si, lo stato di guerriero avviene appena dopo avere avuto una presa di coscienza,
e dopo avere messo in dubbio tutto ciò che avete imparato prima.
E quando cominciate a cambiare tutte le vostre credenze secondo il vostro proprio
cammino perché ogni essere umano è completamente diverso e siete l'unico a
sapere quello che dovete cambiare. Nessun'altro lo sa. E cambiate ciò che
non amate. Si produce allora un conflitto nella testa
con quello che credevate, che era buono o male. Ma questo è solo il risultato di un
conflitto reale tra la verità e la menzogna. Se credete una bugia, il risultato sara
negativo a diversi gradi secondo quanto affezionate la vostra propria vita. E
quando credete nella verità, il risultato è buono. Si produce dunque un conflitto
nella testa finché finalmente il giudizio arriva, il momento in cui vi giudicate per
l'ultima volta. Significa la fine della guerra e l'inizio del nuovo sogno che chiamo il
sogno del maestro. Dopo, quando procedete infine al giudizio
finale, non siete veramente un maestro. E il caso di Gesù dopo il deserto, dopo
essere stato di fronte al diavolo, che è l'altro volto del suo proprio spirito, o di
Bouddha di fronte a Mara, il demonio che ha creato per diventare finalmente
maestro. Mentre cambiavano questo, si sono
concentrati sul resto degli umani, perché siamo uno, uomini e donne. Importa poco
dove siamo nati, la religione in cui crediamo o la moralità che abbiamo,
siamo esattamente identici. Mentre le sto parlando adesso o a tutti
quelli che ci ascoltano, parlo in realta a me stesso perche sono tutti voi. E sono
tutti quelli che mi ascoltano ed è una ragione sufficente per amarvi tutti anche
se non vi conosco. Però, ciò che mi rende felice non è che mi amiate. Quello che mi
rende felice è di amare ognuno di voi. L'Amore che viene di sé rende il nostro
corpo fisico completamente felice perché è l'espressione di se stesso. Ed è ciò che
metto nei miei libri. Metto me stesso. E il motivo per cui quello che legge i miei libri,
tocchera il modo di vivere di Don Miguel, perché sono autentico. Non pretendo
essere chiunque sia. Come potrei pretendere essere chiunque sia quando
no so chi sono? E come Braccio di ferro, il marinaio, uno dei miei eroi preferiti, che
dice "Sono, ed è solo quello che sono". Allora, questo crea veramente la libertà di
essere ciò che siamo realmente aldilà dei strati di non autenticità.
Lei viene di una famiglia di guaritori della tradizione tolteca, e vi ci è voluto una vita
scandita da momenti difficili per tornare verso queste tradizioni. Andiamo tutti un
pò in tutte le direzioni, e ci occorre passare da momenti difficili per finalmente
reagire, vedere la luce, ma c'è un altro modo per reagire?
Si, è perché siamo stati formati nella direzione opposta. Perché nelle società in
cui siamo nati, abbiamo sempre tutti creduto così e insegniamo quello che ci è
stato trasmesso e lo crediamo. Credendoci, diventiamo come loro.
Quando parliamo della tradizione tolteca, il termine "tolteca" significa "artista".
Significa artista in qualunque lingua di cui abbiamo parlato prima: in inglese, in
tedesco, in giapponese, in cinese. E lo stesso significato.
Così,quando parliamo della tradizione tolteca, parliamo della tradizione artista e
non è solo in Messico. E in tutto il mondo. E universale.
E parla del semplice essere umano, di questa società umana in tutto il mondo.
Perché ci sono degli artisti dappertutto. Si possono vedere delle bellissime creazioni
in ogni magnifica città. Diamo vita alle città e le città sono viventi.
Hanno la loro propria personalità, il loro modo di essere, le loro credenze,...Tutta
questa gente che sogna in queste città. E incredibile vedere come diamo vita a tutte
queste città, che sono come i tempi degli umani che ci vivono. Posso dire che...
Questo da un'anima? Si, e la loro propria personalità, il loro
proprio modo di essere. E come, le posso dire, questo corpo fisico è la casa del mio
spirito e il mio spirito è la casa di quello che sono veramente, anche se non ho
nessuna idea di chi sono. Ma posso dire, usando i termini della conscenza, che è
una forza. E una forza che muove la materia. Se si
ricorda delle lezioni di fisica, dicono che la materia non può essere mossa o fermata
nel movimento senza l'effetto di una forza. Ebbene, siamo questa forza, la vita.
Non so chi sono, ma sono la vita, sono qui.
E muovo questo corpo fisico con la mia volontà sola. E questo corpo fisico ha una
casa. Dovunque vivo, qualunque sia la città dove vivo, il paese dove vivo, ha una
casa sull'intero pianeta, che è veramente un tempio, e dove la natura mi insegna
sempre. La natura è realmente il vero maestro. E diventando un maestro, sono
anche la Terra perché per essere la totalità dell'umanità sono anché una parte
della Terra. Ed è quello che numerosi sciamani o preti fanno, perché sono solo
termini. E io non sono veramente medico, chirurgo, sciamano. Non sono niente di
tutto ciò. Sono solo un messaggero.