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Questo è il video numero 1 del corso di doratura realizzato dalla Rinaldin.
Il corso completo è costituito da 11 video più un video introduttivo.
La prima fase della doratura consiste nell'applicazione del gesso.
Il gesso serve per chiudere i pori del legno e preparare una superficie liscia per le operazioni
successive.
Dopo l'applicazione del gesso la cornice si presenterà così.
Al gesso va mescolata della colla di pelle di coniglio per far aderire meglio il gesso.
Comincio spiegando come preparare la colla di pelle di coniglio.
La colla si presenta in granuli. Va messa in acqua per una notte fino a quando
diventa gonfia e assume un aspetto gelatinoso.
La proporzione è di 100 grammi per ogni litro d'acqua.
Per questa dimostrazione ho inserito in un vasetto 20 grammi di colla.
Ora aggiungo 200 grammi di acqua pesando su una bilancia.
Mescolo acqua e colla in modo che la colla si amalgami meglio e poi lascio a bagno per
una notte.
Dopo una notte avremo ottenuto un impasto gelatinoso.
Per poterlo mescolare con il gesso dovremo riscaldarlo a circa 50 gradi per renderlo
più fluido.
Bisogna quindi tenere il vasetto a bagnomaria in un pentolino pieno d'acqua.
Meglio se il pentolino è in ghisa o in terracotta perché così la temperatura rimane costante
anche se si spegne temporaneamente il fornello.
Ora passiamo al gesso. Innanzitutto il gesso va setacciato per essere
sicuri che non contenga grumi o impurità.
Anche la colla di coniglio va passata al setaccio. Per questa operazione, però, la colla deve
essere fluida e deve avere una temperatura di circa 50 gradi.
Ora travaso in un altro vasetto la quantità di colla che mi serve.
Alla colla aggiungo il gesso. Verso una cucchiaiata di gesso alla volta
senza mai mescolare per evitare che vengano inglobate anche bollicine d'aria.
Non c'è una quantità precisa di gesso da versare.
Mi fermo quando vedo che il gesso non viene più inglobato nella colla.
Solo a questo punto si può mescolare il gesso e la colla fino a quando la miscela avrà
nuovamente la stessa fluidità di prima.
Alla fine del lavoro, la colla avanzata può essere conservata in frigo o in freezer per
evitare che vada a male.
Quando servirà si dovrà riscaldarla nuovamente a bagnomaria per renderla fluida.
La Rinaldin fornisce il gesso nella confezione di 1 chilo, 5 chili e 25 chili.
E' un gesso "ventilato" cioè un solfato di calcio idrato che ha subito un trattamento
particolare di macinazione e purificazione.
Le sue caratteristiche di impalpabilità e di morbidezza al tatto lo rendono particolarmente
adatto per la doratura.
La colla è ottenuta da cascami della pelle di coniglio ed è fornita dalla Rinaldin in
confezioni di 1 chilo 5 chili e 25 chili.
Ora passo all'applicazione del gesso sulla cornice.
Se avete dei pennelli con la ghiera di metallo dovete stare attenti a non toccare il gesso
con la ghiera per evitare che si ossidi.
L'ossidazione provocherebbe delle bollicine sul gesso che diventerebbero visibili dopo
aver applicato la foglia.
Durante questa fase il gesso va tenuto sempre caldo a bagnomaria ma non deve mai bollire.
La prima mano di gesso viene assorbita subito dal legno.
Per applicare le mani successive bisogna aspettare che il gesso si sia asciugato, ma non completamente
essiccato, altrimenti aderirà con maggiore difficoltà.
Potrete passare alla seconda mano quando vedrete che il gesso sarà diventato opaco.
Noterete che ad ogni mano successiva il tempo di asciugatura sarà più breve e che il colore
della cornice diventerà più bianco.
E' sempre meglio evitare di accelerare l'asciugatura artificialmente, mettendo la cornice vicino
ad una fonte di calore, perché questo potrebbe provocare delle screpolature.
Per la doratura a guazzo vanno stese almeno 5 mani di gesso. Per la doratura a missione
bastano 3 mani.
Per l'applicazione del gesso la Rinaldin propone queste pennellesse che non hanno la ghiera
in metallo.
Dopo 24 ore dall'applicazione del gesso possiamo procedere alla levigatura.
Una perfetta levigatura è importante per le operazioni successive e per un buon risultato
finale.
Per questa operazione possiamo utilizzare una spugnetta abrasiva ...oppure un panno
bagnato (ma non troppo) ...oppure della normale carta vetrata.
La spugnetta abrasiva che si adatta alla sagoma della cornice va bene per superfici semplici
come questa.
La carta vetrata può essere utile per levigare alcuni punti come questi.
Per levigare il gesso, la Rinaldin fornisce questi articoli:
Carta vetrata in 3 diverse gradazioni di grana. La grana più grossa serve per la prima fase
di sgrossatura. Le carte vetrate con grana media e grana fine
servono per ottenere finiture più levigate.
Spugnetta abrasiva a 3 diverse gradazioni di grana.
Spugnetta più sottile e più flessibile adatta per sagome arrotondate di cornici.
Anche un panno inumidito d'acqua va benissimo per levigare.
Il panno deve essere inzuppato nell'acqua frequentemente poiché il gesso tende ad asciugarlo
rapidamente.
Bisogna fare attenzione a non bagnare troppo il gesso, altrimenti si appiattiscono i piccoli
intagli e le decorazioni. Inoltre, si deve stare attenti a non arrotondare
troppo gli spigoli.
Alla fine della levigatura, per pulire bene la cornice e per assicurarsi che non sia rimasta
della polvere di gesso, è consigliabile passare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.
L'applicazione del gesso su una cornice in rilievo potrebbe arrotondare le forme perdendo
così alcuni dettagli della decorazione.
In particolare può succedere che le parti incavate abbiano ricevuto troppo gesso.
In tal caso bisogna procedere ad un lavoro di ripristino delle forme originali.
Questa operazione si ottiene con degli attrezzi appositi, i cosidetti "ferri a riparare".
Prima di procedere con i ferri a riparare conviene però passare un panno bagnato per
pulire la zona ed inumidire leggermente il gesso in modo da facilitare il compito dei
ferri.
Poi, scegliendo il ferro più adatto, si asporta delicatamente il gesso che ha ricoperto e
arrotondato le forme.
La Rinaldin fornisce questi ferri a riparare: Nella parte alta della foto vedete un attrezzo
completo e nella parte bassa viene evidenziata la punta di ogni attrezzo.
Troverete tutti i prodotti per doratura nel sito www.rinaldin.it