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Normalmente pensiamo alla Telecinesi come un tipo di potere soprannaturale della mente, ma la parola
"Telecinesi" viene soltanto dal greco "kinēsis" che significa "movimento" e "tele"- che significa "a distanza".
E l'universo reale è pieno di telecinesi, o movimento a distanza.
Voglio dire, che cosa dice a una palla di cadere giù quando viene lasciata? Perchè i magneti si respingono o attraggono
senza toccarsi? Come fa il Sole a scaldarci anche se è distante milioni di chilometri? E
come fanno i cellulari a trasportare miracolosamente la vostra voce all'altra parte della città o
all'altro capo della Terra?
Beh, la triste verità riguardo tutti questi fenomeni telecinetici del mondo reale è che non sono
veramente azioni a distanza… come si scoprì a iniziare dalla metà del 1800.
Prima di allora, non sapevamo veramente perchè i magneti potessero respingersi o attrarsi a vicenda da lontano,
come una palla potesse "sapere" che doveva cadere verso la Terra, o come
il Sole potessere illuminare la Terra - sapevamo solo che lo facevano. E questo era visto come
una qualche azione spettrale a distanza.
Ma all'interno mondo della fisica comparvero un apprendista rilegatore di Londra chiamato Michael Faraday
e un giovane latifondista scozzese chiamato James Clerk Maxwell. Insieme "Magnetic" Mike e J.C. fecero
una delle più grandi scoperte di tutti i tempi. Faraday fu convinto dai suoi esperimenti che
la forza magnetica e quella elettrica non fossero azioni telecinetiche a distanza, ma fossero in realtà
l'espressione di qualche.... cosa fisica sottostante. Chiamò quella “cosa” un campo,
perchè era lontana dall'oggetto - come gli studenti in gita lontano dalla scuola.
Ispirato dalla ingegnosità di questa idea, Maxwell si sedette con una matita e un foglio e mise insieme
i risultati sperimentali con l'intuizione di Faraday usando una matematica perfetta: mostrò che
si poteva descrivere tutta l'elettricità e il magnetismo con l'idea del campo: un singolo,
campo “Elettro” - “Magnetico”, che pervade tutto lo spazio.
L'idea di base di un campo come concepita da Maxwell è che in ciascun punto dello spazio c'è
un numero che ti dice qualcosa riguardo a quel punto.
Il numero potrebbe essere un numero semplice, come la temperatura in quel punto, o il numero
di gatti in quel punto; o potrebbe essere un numero complicato, come la direzione e la velocità del vento
che soffia o il numero di atomi di una torta al formaggio e fragole che è passata oltre nell'ultimo
secondo. Crea una carta di questi numeri per ciascun punto dell'universo, e quello che ottieni
è un campo.
Così il giovane J.C. realizzò che in ciascun punto dello spazio, in aggiunta al numero riguardante
il flusso delle torte di formaggio e fragole, ci sono anche numeri che riguardano l'intensità
e la direzione del campo elettromagnetico. Le equazioni matematiche che utilizzò per descrivere
questi numeri implicano anche come l'intensità del campo in un punto dello spazio incida
sull'intensità nei punti vicini, e questi ai loro punti vicini, e così via.
Ed è questo campo elettromagnetico (e il modo in cui cambia da punto a punto) che aiuta
a spiegare come le cose tra cui i magneti, l'elettricità statica e le vostre chiamate dal cellulare possano
avere un effetto a lungo raggio senza essere in realtà telecinetiche, ovvero, azioni a distanza.
Per esempio, un magnete genera una distorsione nel campo che assomiglia... a un campo
magnetico. E quando si muove il magnete, Maxwell realizzò che i pezzetti del campo vicino al
magnete cambiassero perchè il magnete aveva cambiato la sua posizione. E allora le parti del
campo un po' più lontane cambierebbero anch'esse perchè il campo vicino a loro è cambiato. E allora
anche le parti più lontane, e ancora più lontane, e così via come la più piccola catena di persone con secchi
nell'universo, finchè alla fine colpiscono un altro magnete - o forse, l'ago di una bussola.
D'altro canto, un elettrone genera una distorsione nel campo che dice soltanto: “hey, allontanati
da me!” a altri elettroni - ma se si scuote qua e là un elettrone, creerà delle incresprature
attraverso il campo come le onde in un lago. La cosa straordinaria che J.C. comprese fu che
queste "increspature" o "onde" elettromagnetiche viaggiano alla stessa velocità della luce. Infatti...
sono luce. J.C. aveva scoperto che la luce è un'onda elettromagnetica!
E sono queste onde che come una catena di persone con secchi trasmettono calore dal Sole alla Terra
o il segnale dal vostro cellulare a quello di vostra madre o la luce da una lampadina al
vostro occhio. L'unico motivo per cui pensiamo che ciascuna di queste cose sia una "azione a distanza”
è che non possiamo vedere la catena di persone con i secchi nascosta che passa proprio sotto i nostri nasi. Ma c'è,
come gli innumerevoli esperimenti a partire da quello di Faraday hanno mostrato.
E quindi, "Magnetic" Mike e J.C. con la loro descrizione dei campi elettromagnetici spiegarono i magneti
l'elettricità e la luce senza alcun bisogno di telecinesi o di altre forme di azione a
distanza. E nel processo, posero le fondamenta per tutta la fisica del 20esimo secolo
- perchè ad oggi, i campi sono le basi della nostra comprensione dell'universo.