Tip:
Highlight text to annotate it
X
Ancora candele, Marco? Dai, mi sembra di stare ad una veglia funebre.
È solo un po' di atmosfera.
Sembra un set fotografico!
In effetti un po' lo è.
Dai, su, posa queste candele e vieni da me.
Come sei bella.
Ti voglio guardare.
Voglio che ti spogli per me.
Ma così non mi viene.
Ti metto un po' di musica?
Non ci riesco! Scusami!
- Dai, fallo per me! - Non mi viene! Fallo tu!
- Se lo faccio io, poi però lo devi fare pure tu. - Ok, comincia.
Ahahahhahahahhaha!!
Perché ridi?
Scusami! È che stavo pensando a Roberta.
- Ahahahahah! - Cioè, io sono qui a fare uno spogliarello e tu pensi a Roberta?
Amore mio, scusami! Scusami! È che...
...devo dirle che non mi serve la lente di ingrandimento!
- La lente di ingrandimento? - Lascia stare. Non ci fare caso.
- Che stai dicendo? - Niente. Niente, amore mio.
Ora però tocca a te.
2012
- Adriana? - Collegati su Skype, è importante.
Colleghiamoci a Skype...
Finalmente! Ma ci hai messo un'ora!
Ma come un'ora?! Ho risposto subito!
- Mi vedi bene? - Sì...
Allora, adesso stai zitta, non parlare mai. Ti faccio vedere Luca, però lui non lo sa che stai guardando. Quindi non ti fare sgamare!
Luca?
Luca?? E vieni!!
Che c'hai oggi? Ti si sono sciolte le gambe? Sei più lento del solito!
- Ti ho detto di sederti? No! Alzati! - Amo', non ci mettere pure tu oggi che non è aria!
- Chi ti trattiene, scusami? Non vuoi giocare? Vai via! - Che dobbiamo fare?
- Facci vedere questo bel culetto che c'hai! - Sì, ma fai presto!
- Dai, che tanto duri sempre due minuti, non c'è rischio che arrivi tardi!
Che c'è??
Ah, sì?? E non puoi chiamare il tuo fidanzatino? No?
Va bene, arrivo.
Allora? Cos'è successo di tanto sconvolgente?
Niente! Che doveva succedere?
Non lo so, mi hai fatto correre!
Perché mi sentivo sola.
Ti va un budino? Ce n'è uno solo. Facciamo uno in due?
- Sì. - E poi sono un po' arrabbiata con te.
Perché mi hai chiuso il computer in faccia ieri?
Ma veramente non te l'ho chiuso in faccia, ma su altre parti del corpo. E non del tuo!
- Ma che ti è saltato in mente?! - Niente, ti volevo SOLTANTO far vedere Luca.
Luca? In versione integrale?
Ma che bacchettona che sei! Non hai visto che bel culetto che c'ha?
Tu non riesci ad essere seria neanche per un momento, no?
- Io non capisco! - Ma tu se non capisci, non ti diverti?
E poi davvero voglio sapere cosa ne pensi di Luca.
Che penso di Luca...?
È carino, sì. Però non è il mio tipo. Forse un po' troppo giovane.
- Beh, mica sto dicendo che te lo devi scopare! - Ma chi ha detto questo?! Certo che tu sei fissata, eh!
Però penso che... forse per te è un po' troppo coatto.
Ma tu sei razzista! No! Discrimini! Io... io adoro le differenze! Le amo proprio!
Scusami.
Bepa, dimmi?
Come l'hai perso? Te l'ho scritto su un foglietto!
No, l'indirizzo non me lo ricordo. Però il palazzo è quello grande, quello che ci passiamo un sacco di volte davanti, vicino al porto, c'è un bar sotto. Una targa fuori!
Non "Galbati", "Galbiati". Dottoressa Galbiati. Almeno quello me lo ricordo!
Sì, va bene. Mi raccomando, fammi sapere quando ritorni. Ciao, Beba. Baci.
Che cosa c'entri tu con quella stronza?
Almeno lo sai chi è la dottoressa Galbiati?
È quella che mi ha rovinato la vita, che si è portata via mio padre, che mi ha lasciato senza una famiglia.
È tu che cazzo ci vai a fare da lei, eh?
Che cazzo ci vai a fare? Vai... vai da lei per capirti meglio? Che cazzo ci vai a fare da quella puttana!
Non è per me. È per Roberta, la mia amica.
Lo sapevo che non mi dovevo fidare, lo sapevo. Mi ha fatto diventare una stronza come lei.
- Mi ha fatto... - No!
Credimi, se tu fossi una stronza, non ti frequenterei.
E allora perché lo fai? Perché vieni da me?
Non lo so.
Ci conosciamo appena...
- Forse perché sei più disgraziata di me. - Ma, veramente, io non sono una disgraziata!
- Anche tu odi gli uomini. - IO non odio nessuno, mi dispiace contraddirti!
Anzi...
Forse tu reagisci in questo modo perché il tuo papà ti ha mollato ed è per questo che tratti male Luca.
- Luca se lo merita. - Ah...
E mi piace così com'è! Coatto, imbranato, stupido!
Pensa che non sa neanche baciare.
Quando mi bacia, tiene la bocca stretta. Non... non ci arrivo alla lingua. Sento soltanto i suoi denti.
Fa una cosa tipo così, no? Poi quando... quando bacia tiene una faccia tetra. Fa una cosa...
- Ti faccio ridere, dai! - No...
- Bacio a scatto! Così! - Sì... Adriana...
Io gliel'ho detto mille volte che deve fare così.
Adriana...
È da quando ti ho vista che volevo baciarti.
No, ferma! Ferma, non così.
Fammi vedere come.
Dai, cazzo fai?
- Pronto? - Sai perché ti sto chiamando?
Sei in vena di indovinelli?
Dai, Adriana, su, non ho tempo. Dimmi, che c'è?
Perché sono eccitata. Stavo pensando a te e allora mi sono toccata. Ma non mi andava di farlo da sola!
- Dai, metti il vivavoce. Eddai! - Adriana, scusa, perché dovrei mettere il vivavoce?
Perché devi avere tutte e due le mani libere.
Dai, ti prego, per una volta fai quello che ti dico io. Metti il vivavoce.
"Per una volta"?! Cioè, fino ad ora abbiamo sempre fatto solo quello che volevi tu!
Ma hai così paura di giocare un po’?! Ma mica diventi cieca! Non l'hai mai fatto?
Ma sì che l'ho fatto! Che domande!
Però da sola. Insomma, queste sono cose che si fanno da soli.
Perché? Se no ti mettono in galera?
Dove stai?
Sulla poltrona.
Sdraiati.
Sposta gli slip. Toccati.
- Dai! Fallo con tutte e due le mani. - Dai, Adriana, ma che dici?
Facciamolo insieme!
Ti prego, io lo sto già facendo.
No! Non ci riesco! Scusami, non lo so! Mi sembro una matta!
Stai zitta! Fai parlare me.
Vorrei essere dentro di te.
Almeno questo fallo. Dai.
- Fai quello che ti dico io. - Che devo fare?
Prendi il cellulare.
Prendilo.
Passatelo tra le cosce.
Lo stai facendo?
Sì.
Toccati con quello. Voglio che la mia voce ti entri dentro.
Voglio parlare dentro di te. Mi...
...mi senti?
Senti che sono dentro di te?
Senti com'è bello?
Siamo insieme, amore mio.
Siamo insieme.
Adriana?
Adriana, perché piangi? Che succede?
Mi rispondi? Perché piangi? Non parli?
Sì, ma non piangevo. Stavo solo venendo.
Tu non sei proprio capace!
Hai ragione tu.
Non sono capace.
2007 - Comunque era molto meglio casa nostra. - Ma tu sei pazza!
Ti ho detto che Marco mi ha fissato un colloquio con una casa editrice?
Dovrei fare la lettrice.
Non si guadagna male, sai?
Ah, sì?
Decide anche il lavoro che devo fare. Capisci?
Beh... io non sarei preoccupata di un uomo che mi trova un lavoro di questi tempi.
Oltretutto... è uno strafico, non ce l'ha piccolo.
Anzi...
A letto com'è?
È affettuoso. Tenero.
Un po' veloce.
Lascia sempre la luce accesa, è... un po' strano. Non vuole mai che lo tocchi.
Per carità, è bravo, eh! Come se stesse facendo i compiti a casa. Li fa bene, però qualcosa...
Poi mentre facciamo l'amore, è come se stesse guardando sé stesso che fa l'amore con me. Capito?
Cioè, facciamo l'amore. Però mentre lo facciamo, lui... si osserva. Come se guardasse sé stesso che fa l'amore con me. Sono pazza!
Amore, non te lo sei sposato! Puoi sempre tornare a vivere con me. Non ti ho sostituita!
No, ma che hai capito?! Io sono pazza di lui! È fantastico! È l'uomo perfetto Marco.
Solo che...
Non lo so, facciamo sempre talmente tante cose... e poi... mi ha chiesto un figlio.
- Di già? - Mmh mmh...
- Mi ha chiesto anche del mio periodo di ovulazione. - E tu?
E io che?
Che gli hai detto?
- Di certo non la verità! - Ahahah! Brava!
Vedi che ti ha fatto bene vivere con me!