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Ciao amici di SpazioRock oggi abbiamo i Sonata Arctica. Ciao Elias,
ciao Henrik, prima di tutto bentornati a Milano.
Grazie.
Avete viaggiato molto per il mondo. Credete che ci sia mai stato un posto
in particolare che abbia ispirato la vostra musica?
Si, casa.
Certamente, penso che tutto quello che provi dia
ispirazione, cambi e ti faccia effetto in qualche modo … ma non credo
che ci sia solo un posto che abbia avuto così tanto impatto. Anche perché
quando fai tour per il mondo vedi un po’ di quel posto, un po’ di
quell’altro e credo che tutto assieme ti faccia effetto. Non so dirti se lo
riesci a sentire nella musica, ma …
Si, penso che tutto quello che provi nella tua vita influenzi la tua musica,
in quel senso penso che sia vero, ma … non penso che ci sia alcun posto
in particolare che mi venga in mente.
Il cd bonus di “The Days Of Grays”, l’edizione limitata, è totalmente
affascinante, grazie alle versioni strumentali delle canzoni. Avete mai
pensato di fare un album con sole canzoni strumentali?
No, non penso! E’ andata più o meno così, mentre stavamo
facendo l’album, avevamo parecchie parti sinfoniche che erano pronte, e
quindi abbiamo deciso di fare versioni diverse delle canzoni, senza la
batteria e le chitarre e cose del genere … Quindi è una sorta di
esperimento per noi e credo suoni bene, ma non credo che faremo un
album intero in questo modo.
E che cosa ne pensate di un concerto acustico? Avete mai pensato di farlo?
Sarebbe divertente fare uno spettacolo acustico ed avere un’orchestra, o
qualcosa del genere … Non si sa mai … però …
Si, non è qualcosa che abbiamo programmato o qualcosa di cui abbiamo
parlato molto, ma certamente tra qualche tempo diventeremo vecchi e
vorremmo sicuramente fare un tour solo acustico, o qualcosa di simile, è
certamente un’opzione.
Ok, ragazzi, il nuovo disco è ricco di orchestrazioni e meravigliose.
Come gestite in sede live le massicce orchestrazioni?
Dobbiamo usare le basi per le parti orchestrali e … certo … Non è
sempre il modo migliore per farlo, ma è troppo costoso portare in tour
un’intera orchestra, almeno per ora è impossibile farlo, ma
probabilmente un giorno potremo fare a meno delle basi ed avere una
vera orchestra.
Qualcuno ha scritto che “The Days Of Grays” è troppo simile all’ultimo
album dei Nightwish “Dark Passion Play”. Che ne pensate?
Beh, penso che sia un bell’album, quello dei Nightwish …
Quindi non me ne importa nulla.
Beh, penso che ci possano essere degli aspetti similari, ma non penso che
ce ne siano troppe.
Se qualcuno la pensa così, va bene così. Penso che i Nightwish
facciano un gran lavoro e se qualcosa che facciamo è simile alla loro,
non me ne frega nulla, penso che sia qualcosa di buono, invece.
Probabilmente, è dovuto solo alle orchestrazioni …
Si, la penso anche io così, perché in quest’album usiamo molte
orchestrazioni e loro usano molto l’orchestra nei loro album … Penso
che sia questa la grande somiglianza, tutto qua, e talvolta la si può sentire
così … come dire “ma quale album sto ascoltando?” e cose così …
Certamente, abbiamo due cantanti differenti e penso che comunque le
nostre canzoni siano differenti. Non ci disturba come cosa.
Ok, chi ha disegnato la cover di “The Days Of Grays” e qual è la sua
relazione con il titolo?
La cover è stata fatta da Toxic Angel, lui è … insomma, ha
fatto tutte le cover dei nostri album a partire da “Winterheart’s Guild”. Il
titolo dell’album … è nato cercando proprio delle idee per dare un titolo
al nostro album … e venivano fuori brutte idee e nomi stupidi, ma poi
Tony stava giocando a qualche gioco per il computer online con gli amici
e gli è successo di aver accennato loro di aver qualche problema a
trovare il nome per il nuovo album … e uno di loro ha detto se tale titolo
potesse andare bene e Tony ce l’ha detto durante le prove ed era
effettivamente un buon titolo. Quindi è stato uno degli amici di Tony che
ha tirato fuori quel nome.
A mio avviso “Unia” è il peggior album dei Sonata Arctica: troppo
progressive e troppo distante dai vostri album precedenti. “The Days Of
Grays” è un ritorno al passato, un luogo dove risiedono belle melodie.
“Unia” … Perché la decisione di fare un album così diverso?
Si, Eravamo ad un punto in cui ci sentivamo di non aver più niente
da dire nei confini del power metal tradizionale … Quindi le possibilità
erano o che facevamo due album di quel genere e poi ci saremmo
fermati, o invece, come abbiamo scelto di fare, abbiamo deciso di
cambiare, per scuotere un po’ la gabbia e per spingere oltre i nostri limiti
e vedere quanto potessimo andar lontano. “Unia”, malgrado a tanta gente
non piaccia, è stato qualcosa che come band abbiamo dovuto fare
veramente, per poter andare avanti.
Torniamo alla cover, guardandola è molto simile a quella del vostro
capolavoro “Silence”. Ci sono dei legami tra “Silence” e “The Days Of Grays”?
Visto che Tony è quello che scrive la maggior parte della musica, penso
che ci sia sempre un legame con quello che abbiamo fatto in precedenza.
Inoltre, per quest’album abbiamo voluto riportare vecchie influenze, un
paio di canzoni più veloci, e così via. Penso che ci sia decisamente un nesso.
La canzone che preferisco dell’ultimo album è “The Last Amazing
Grays”, per le sue melodie sognanti. Qual è la vostra traccia preferita di
“The Days Of Grays” e perché?
Anche per me è “The Last Amazing Grays” è una delle mie preferite …
Poi probabilmente “the Truth Is Out There” è una canzone un po’
diversa, ma che ti rimane in testa.
Mi piace … Credo che “Deathaura” sia una delle mie
preferite ora come ora, perché … è qualcosa che è iniziato come una
traccia breve e poi è diventata sempre più lunga e grande. Quando ci
stavamo lavorando su, cambiava sempre di poco, e quando l’abbiamo
sentita nella versione finale, ci siamo detti “ma che cazzo è successo!?” ..
Eravamo un po’ sorpresi, è una canzone molto epica, ma mi piace
tantissimo.
Quali sono i vostri piani per il futuro? Credo proprio … Tour, tour e
ancora tour?
Si, e ancora fare un po’ di tour! Già, credo proprio che saremo in giro
fino al 2011, quindi ci saranno molti tour in arrivo. Dopo questo tour
avremo due settimane di riposo e dopo andremo a suonare in Australia
… E per il nuovo anno faremo paesi come il Giappone e via così. Credo
che sarà così per i prossimi due anni.
Grazie ragazzi, guardate la telecamera e lasciate un messaggio ai vostri
fan italiani ed internazionali. Grazie mille per l’intervista.
Stasera suoniamo a Milano, grazie che venite! Mancano due ore
prima di andare sul palco, sarà fantastico come sempre … per gli altri,
credo dobbiate aspettare finché non arriveremo nella vostra città a
suonare! Cheers!
Cool!