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Salve. Se sei uno dei milioni di nostri publisher, è molto probabile che tu sia
soddisfatto di AdSense e che ti attenga alle nostre norme...
Tuttavia, esiste una ristretta minoranza di publisher che invece non lo fa.
In realtà, non ne è neanche consapevole e se comprendesse le nostre norme,
le rispetterebbe.
Abbiamo prodotto questi video per consentire a tutti di comprendere le nostre norme
in modo da gestire siti e attività senza intoppi.
E allora, oggi ci occuperemo di...
beh, di contenuti per adulti... Sì, lo so è un argomento imbarazzante
ma dobbiamo affrontarlo per illustrare le nostre norme.
E allora, con il vostro permesso,
procediamo...
Ecco i fatti:
nelle pagine che pubblicano annunci Google sono vietati contenuti
per adulti o pornografici. Punto e basta.
Niente se, niente ma. E questo perché gli inserzionisti si rifiuterebbero di pubblicarvi
i propri annunci. Vietandoli, tuteliamo le entrate generate
dagli inserzionisti, anche a vostro beneficio.
Il problema, però, è che non parliamo di una scienza esatta.
Quello che per alcuni è arte...
per altri può essere motivo di scandalo...
I contenuti dei siti non vengono analizzati solo dai computer...
abbiamo anche un team di esperti che fa valutazioni intelligenti e "umane".
Diamo insieme uno sguardo ad alcuni esempi di contenuti vietati,
uno alla volta.
Se una pagina include immagini, video o cartoni animati con scene di nudo
o di sesso,
c'è da meravigliarsi? Per noi si tratta di materiale pornografico e lo vietiamo.
Bene. E ora passiamo al secondo punto...
Niente da fare: vietata neanche la nudità strategicamente velata
da indumenti trasparenti.
Contenuti gratificanti dal punto di vista sessuale. Si tratta di qualsiasi immagine o
video con pose provocanti o volgari e/o primi piani di determinate parti del corpo...
spero di essere stata chiara...
Qui dobbiamo fare molta chiarezza.
Se un sito rappresenta l'uso feticistico
di qualsiasi oggetto,
beh, è un sito feticista
ed è vietato.
I prossimi due esempi riguardano contenuti testuali,
ma valgono le stesse regole:
sono vietati
testi scurrili, commenti spam e link a siti per adulti soprattutto in contenuti
generati da utenti o
in reti di siti.
Pensa se il tuo sito si chiamasse (beep)
e la parola (beep)
fosse riportata su più pagine del sito a caratteri cubitali.
Questo è un esempio di gravi oscenità
non consentite.
Lo stesso vale per i siti con parole come (beep)
(beep) e (beep). Una buona regola è:
se è una parola che ti vergogni a pronunciare in pubblico,
allora sì è (beep) oscena.
È semplice.
Ed è ancora più semplice se si segue la regola del buon senso:
se una cosa non è educata da mostrare in pubblico,
non è neppure un luogo adatto per i nostri inserzionisti.
Tutto qui.
Il nostro obiettivo è il successo di tutti per continuare a lavorare insieme.
Ci auguriamo di aver chiarito il problema.
Arrivederci!