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Hey! Ciao Ragazzi! Che fate là fuori? Venite dentro, venite dentro.
Aiutatemi a fare il pane per le mie puccie.
It's gonna be good.
La mia relazione con il cibo italiano è molto più profonda
di quanto io posso spiegare con le parole.
Nel mio negozio ogni puccia è cotta su ordinazione.
Non perché è più produttivo o meno costoso.
La ragione per cui facciamo questo è perché
credo fermamente nella nostra tradizione.
Potrei comprare il pane confezionato,
tenerlo in magazzino per un mese, e poi vendertelo.
Ma no. Sarei un traditore.
Questa relazione che ho con il cibo
è una di quelle che mi ricorda e che
c'è un solo modo di cucinare le mie puccie, a mano.
E da molto ormai che la cucina italiana è popolare in tutto il mondo.
La cucina italiana ha veramente qualcosa di speciale che attira tutti.
Ma, la popolarità e, di conseguenza l'alta richiesta del cibo italiano
negli Stati Uniti, ha alterato la pura essenza della nostra cucina.
Le grandi compagnie sono concentrate sul guadagno,
dimenticando che in Italia il vero cuoco ha una
vera relazione con ciò che sta preparando.
Quando ti dimentichi di questa relazione,
ti dimentichi delle diverse caratteristiche di
ciò che rende il cibo italiano veramente italiano.
So quello che state pensando.
"Eh va bene Lucky.
Ma allora cos'è che rende il cibo italiano veramente italiano?"
Immaginate di essere un pittore e la tua tavolozza di colore sono i tuoi ingredienti,
Ogni colore, così come ogni ingrediente che scegli,
ha una ragione per essere lì.
Se pensi agli ingredienti in questa maniera,
scegliendo un olio d'oliva per esempio,
tutto diventa un'esperienza completamente diversa.
Apprezzerai la freschezza, apprezzerai le mani
e il duro lavora che è stato fatto per produrre quest'olio.
Sai che va bene pagare di più.
Ciò che è importante è che tu scelga i giusti ingredienti
per il quadro che vuoi dipingere.
Pensate in che mondo potremmo vivere se tutti dessero
la stessa importanza nello scegliere gli ingredienti.
Per alcuni ristoranti cucinare è diventato un processo rapido.
Capisco... siamo tutti occupati, vogliamo tutto velocemente.
Ed è esattamente questo motivo che le grandi compagnie
concentrano la loro attenzione nella produzione rapida.
Ciò che si mangia in Italia è totalmente diverso da quello
che è presentato qui in America Il cibo Italiano
è semplicissimo, non è complicato e si basa ancora
su quello che si trova in stagione.
Per un vero cuoco italiano, cucinare è come un balletto che
esegui con i tuoi ingredienti e culmina con un gran finale che
sarebbe il piatto che ti stai per mangiare.
Se pensi alla cucina in questa maniera,
capisci anche che tutte le cose buone nella vita hanno bisogno di tempo.
Per noi sminuzzare, affettare, pelare,
l'ordine in cui aggiungiamo gli ingredienti,
sono tutte cose che rendono il processo di cucinare un piatto
speciale come quando te lo mangi.
Il nostro cibo è pieno di colori, consistenza, aromi, gusti.
A volte potrei guardare il cibo all'infinito, senza neppure mangiarlo.
così attraente dovrebbe essere il cibo italiano.
così come per ogni buon pasto,
anche l'ordine in cui si servono le portate è unico.
I ristoranti come Paris in Trastevere,
dove il "Rome Study Program" dell' università del Texas ad Austin
si riunisce per la cena a conclusione del programma,
servono agli studenti un pasto all'italiana di tre portate.
Diciamo che in Italia abbiamo sempre avuto
la differenziazione delle portate.
Si cominciava dall'antipasto.
Poi si mangiava il primo, oppure quindi la pasta oppure una zuppa.
Poi si mangiava il secondo e il contorno e il dolce o la frutta.
Non tutti i giorni mangiavi così, naturalmente,
però diciamo che le portate in Italia sono strutturate così.
E visto che Anthony Bourdain considera
Paris uno dei suoi ristoranti preferiti a Roma,
possiamo essere sicuri che Gianni sa fare molto bene il suo mestiere.
E naturalmente mai e poi mai bisogna dimenticare di condividere.
Un vero pasto all'italiana esiste solo
quando le persone hanno voglia di riunirsi,
dimenticare le loro differenze, divertirsi,
e godendo questo cibo meraviglioso
che si è impiegato tanto tempo a preparare.
E quando dico condividere, mi riferisco anche al lavoro.
Alla fine è questo il legame che crea tra la gente e ciò che
rende veramente italiano il nostro cibo.
Tieni Romi. Grazie.